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HiBy R5: silenziosamente DAP – Prima parte

Tra i player digitali portatili capaci di offrire elevata versatilità così come uscite bilanciate e sbilanciate c’è anche l’Hiby R5

Fondata nel 2011 l’asiatica HiBy Music si è specializzata in ricerca, sviluppo e vendita di audio portatile e player come l’HiBy R5. Un ampio catalogo di lettori audio digitali portatili (DAP), auricolari, DAC USB e l’app HiByMusic per smartphone che ha una base di due milioni di utenti in oltre cento Paesi nel mondo. Algoritmi di elaborazione, programmi di gestione a cui si è aggiunta la capacità di progettare i propri chip di elaborazione audio basati su FPGA (Field Programmable Gate Array).

HiBy R5 è un Digital Audio Player basato sul sistema operativo Android compatto e ultra portatile, architettura DTA, Dual DAC, supporto completo per app Android, funzionalità DAC USB e Bluetooth ad alta risoluzione ed è presente anche una connessione bilanciata da 4,4 mm. L’apparato impiega il codec UAT – Ultra Audio Transmission – che consente di trasferire frequenze di campionamento più elevate tramite Bluetooth. Secondo HiBy l’UAT “potrebbe stabilire nuovi standard audio wireless per l’intero settore, superiore a tutti gli standard precedenti. Attraverso l’UAT i file a 192 KHz vengono trasmessi direttamente dalla sorgente all’ascolto senza ulteriori down-sampling”.

Interessante a livello di design, bordi morbidi e pulsanti fisici laterali a pressione perfettamente integrati con lo chassis, dal punto di vista costruttivo i materiali lasciano una buona impressione. Qualche riserva per la sezione posteriore in vetro e la sensazione di inferiore longevità, resistenza a urti e graffi e più che altro lo strano feedback di compattezza premendovi contro. Un apparato in linea con quanto precedentemente prodotto dal brand, che nel corso del tempo ha sviluppato altri interessanti progetti volti a esaltare non solo la qualità dei file musicali, ma ad accattivarsi un’ampia platea di utilizzatori per l’appeal fisico del player. Ampio schermo nonostante la struttura compatta, impiega il sistema operativo 8.1 di Android. Ciò potrebbe far storcere il naso a chi si sarebbe aspettato un software base più aggiornato e avere per le mani un DAP più contemporaneo rispetto a un OS ‘Oreo’ che ha visto la luce circa tre anni or sono.


Qualche utente ha lamentato fault totali di funzionamento con l’R5 che una volta tolto dalla confezione nemmeno si accendeva ma risolvendo con una sostituzione gratuita, in qualche altro caso si sono riscontrati tempi più lunghi accedendo ad alcune applicazioni. In quest’ultimo caso la soluzione quella dello svuotamento della cache, situazioni poco piacevoli ma nessun concreto impedimento e per il resto una gestione piuttosto flessibile. Il processore integrato è il Qualcomm Snapdragon SD425, dotato di Wi-Fi 802.11ac con MU-MIMO, CPU a 64 bit con Cortex A53 e doppio ISP da 16 MP. Si tratta dello stesso SoC presente anche nel più costoso HiBy R6.

Hiby R5

Le app per lo streaming non hanno mostrato segni di debolezza, senza limiti o flessioni anche quando le connessioni sono a servizi audio nobili. È il caso della tecnologia MQA con riproduzione di incisioni in misura originale al master di provenienza, con una limitata compressione che abbassa lo spazio occupato ma senza perdite qualitative. Lo stesso dicasi per esempio per materiale TIDAL Masters, sempre che si disponga del relativo abbonamento. Rapidità in fase di accensione e navigazione all’interno di setup e menù: il dispositivo è abbastanza veloce incluso il tempo di avvio. La progettazione ha previsto un sistema di clock indipendente, doppi oscillatori a cristalli attivi NDK a basso rumore di fase a 45.1584 MHz e 49.152 MHz, per fornire i corrispondenti clock di base del sistema per la musica a diverse frequenze di campionamento. Il risultato è una riduzione del jitter, aumento della precisione nella conversione digitale-analogica e abbassamento del rumore di fase.

Uscite sbilanciate e bilanciate che supportano entrambe le funzioni cuffie e line out: potenza bilanciata fino a 1040mW + 1040mW @ 16Ω, 564mW + 564mW @ 32Ω. La qualità del suono è oltremodo confortata dalla presenza di ingegneria audio Cirrus Logic con la designazione MasterHIFI e SmartHIFI, due chip DAC CS43198-CNZ; l’R5 utilizza un packaging di chip QFN professionale a migliorare la dissipazione del calore così come affidabilità e qualità audio. Quattro elettrolitici Panasonic da 470µF come condensatori di uscita per aumentare la capacità degli auricolari di rispondere ai transitori ad alta energia. Composto da sette da 200µF e quattro da 47µF per un totale di undici condensatori POSCAP, ovvero condensatori in tantalio a polimeri solidi. Con un ESR (Equivalent Series Resistance) incredibilmente basso, questi condensatori rendono più efficace lo stadio di filtraggio dell’alimentazione.

Hiby R5

L’HiBy R5 è fornito con una batteria da 3500 mAh che l’azienda dichiara utile per undici ore di autonomia sfruttando il terminale 4,4 mm bilanciato e diciotto ore di autonomia su quello 3,5 mm single-ended. Si tratta ovviamente di valori non assoluti e soggetti a variazioni anche significative in funzione per esempio del volume di ascolto ma anche della temperatura esterna. Lo schermo dell’R5 è un IPS da 4” pollici, ottima scelta considerando le dimensioni e l’uso raggiungendo ampiezza nei colori e neri molto convincenti. Se si è appassionati di DAP di un certo livello è difficile trovare qualcosa di meglio al prezzo a cui è offerto l’R5, display fornito con uno strato protettivo già applicato che non è proprio il massimo e più d’uno ha lamentato una superficie meno liscia di quanto si aspettasse.

La piacevole sorpresa è il sopracitato programma proprietario HiBy, un’app che non presenta significativi limiti con un approccio piuttosto user friendly. Tra le peculiarità quella di presentare una lista di accesso rapido ai brani più ascoltati, dando la possibilità di accedervi direttamente ma le potenzialità del software dell’R5 sono numerose. Tra queste il menù di importazione della musica in modalità Wi-Fi. Quando il PC o lo smartphone sono connessi alla medesima rete senza fili è possibile trasferire i file musicali dopo aver copiato l’URL specificato sul browser. Benché la connessione wired resti preferibile se non altro per la velocità, quella Wi-Fi potrebbe comunque tornare utile. HiBy Music app funziona in modalità a schermo intero e senza pulsanti di navigazione, mentre resta intuitivo muoversi per le selezioni, raggiungere le cartelle, gli artisti e i relativi album così come un onnicomprensivo genere musicale. Anche se si trattasse del primo digital music player resta improbabile che ci si possa trovare in difficoltà nel raggiungere una specifica selezione, piuttosto che operare tramite i veri preset e settaggi.

Per ulteriori informazioni: link alla pagina Hiby per il DAP R5.

Link alla seconda parte dello speciale.

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