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Huawei Nova 5T arriva in Italia con Google Media Service?

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Huawei Nova 5t è proposto anche sul mercato italiano e, stranamente, offre i servizi Google Media Service. Prezzo davvero interessante.

Huawei ha annunciato il suo ultimo smartphone di fascia media, ovvero il modello Nova 5T che è già disponibile in Italia al prezzo di 429 euro. La linea Nova di Huawei fa parte della sua strategia dell’azienda che vuole rivolgersi a un mercato più ampio utilizzando per gli smartphone componenti quasi nuovissimo. Da questo si ottiene un dispositivo che ha un prezzo ben al di sotto delle ammiraglie della serie P e Mate, ma ha l’hardware interno degli smartphone di fascia alta lanciati prima di questo anno. Nonostante i problemi USA-Cina, questo dispositivo ha installato i servizi Google Media Services, almeno per i modelli destinati alla Francia e alla Germania. Anche se l’annuncio ufficiale delle disponibilità in Italia non ne fa menzione, anche quelli in vendita nel nostro Paese, salvo smentite, dovrebbe integrare i Google Media Service.

Huawei Nova 5T o Honor 20?

Huawei Nova 5T è uno smartphone basato sul SoC Kirin 980 dotato di una fotocamera frontale con perforazione nell’angolo in alto a sinistra del display. Questo design è già stato utilizzato da Huawei sull’Honor 20, e una rapida occhiato alle specifiche tecniche non fa altro che confermare l’estrema somiglianza tra i due modelli.

Il display da 6,26 pollici IPS LCD ha una risoluzione di 2340 x 1080 pixel che avvolge i bordi dello smartphone per creare un aspetto “a schermo intero”. La fotocamera frontale integra un sensore da 32 MP  f/2.0 con pixel da 0,8 micron. 


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Dove Nova 5T sta cercando di distinguersi da Honor 20 è sul retro. Le quattro fotocamere posteriori sono i componenti che Huawei intende enfatizzare. La fotocamera principale è un sensore di da 48 MP con apertura f / 1.4 con pixel da 0,8 micron, PDAF, Laser Auto-Focus e OIS. La fotocamera secondaria è una ultrawide da 16 MP  con apertura f / 2.2, abbinata a un sensore di profondità da 2 MP f/2.4 e una fotocamera macro dedicata da 2 MP da 27 mm. Rispetto all’Honor 20, questo telefono ha 2 GB di RAM in più, ma per il resto è identico nelle specifiche hardware.

Altre caratteristiche del telefono includono un sensore di impronte digitali montato lateralmente, lo stesso di Honor 20, Wi-Fi 802.11ac dual band, ricarica rapida di tipo C 25 W e cancellazione attiva del rumore. Non c’è un jack da 3,5 mm, ma ci sono due slot SIM. Lo smartphone o è disponibile in un solo modello, con 8 GB di memoria LPDDR4X e 128 GB di spazio di archiviazione. Dal punto di vista software, oltre a utilizzare EMUI 9.1, Huawei ha equipaggiato Nova 5T con GPU Turbo 3.0, l’ultima versione della sua tecnologia grafica ottimizzata per i giochi.

  • Nova5T_1

I servizi Google Media Service ci sono. Perché?

Sorge però spontanea una domanda: perché questo dispositivo ha abilitato Google Media Services (GMS)? Huawei è una società nell’elenco delle autorità statunitensi, che impedisce quelle statunitensi di concedere in licenza i loro servizi. Questa, come noto, è la ragione principale per cui l’ammiraglia Mate 30 lanciata il mese scorso non ha Play Store, YouTube, Gmail e via dicendo. Il fatto di essere nella “black list” dell’amministrazione Trump significa che Google non può autorizzare queste app su nuovi smartphone Huawei: quindi perché appaiono nel Nova 5T?

Innanzitutto il design di Nova 5T potrebbe essere stato completato prima della misure restrittive del governo statunitense e solo ora Huawei si è decisa a a rilasciarlo. Infatti, essendo uno smartphone con SoC Kirin 980 di fascia alta, Huawei non ha voluto occupare il mercato offrendo un secondo dispositivo con hardware quasi simile a un prezzo inferiore. È stato tecnicamente lanciato nel sud-est asiatico alla fine di agosto, ma sempre dopo la data limite. Inoltre, potremmo considerare che questo smartphone è stato lanciato su EMUI 9.1 che si basa su Android 9, piuttosto EMUI 10 basato su Android 10.

L’altro motivo è che questo smartphone in generale è una copia dell’ Honor 20 proposto nel primo trimestre 2109, ovvero prima che Huawei fosse inserita nell’elenco delle aziende cinesi che non possono avere rapporti commerciali con quelle americane. Tra Honor 20 e Huawei Nova 5T, le differenze sono principalmente nelle opzioni di colore e dotazione RAM.

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Ciò significa che Huawei può potenzialmente rilasciare nuovi smartphone sul mercato con i servizi Google Media Service abilitati. Probabilmente però saranno basati su hardware più vecchio e design non recenti, con versioni  non aggiornate del sistema operativo. Questo, potenzialmente, potrebbe avere ritorsioni sul mercato, visto che altri produttori di smartphone sono in grado di aggiornare i loro design e l’hardware. Huawei ha dichiarato che prevede di vendere il suo smartphone Mate X pieghevole sul mercato cinese il prossimo mese. Sarà interessante vedere se questo arriverà anche nei mercati occidentali e se avrà la licenza Google Media Service, dato che il dispositivo è stato annunciato prima che l’embargo iniziasse.

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