L’ambizioso kolossal fantascientifico Interstellar risplende magnificamente in 4K ma ancora una volta il Dolby 5.1 italiano rovina un’edizione potenzialmente perfetta.
In Interstellar assistiamo a un prossimo futuro non definito in cui la razza umana è sull’orlo del baratro a causa di un’epidemia che ha colpito il grano e quasi tutte le colture vegetali, risparmiando solo il mais. Cooper, abilissimo ex-pilota, lo coltiva nei poderi della sua fattoria, dove vive col figlio Tom, l’intelligentissima figlia Murph e il loro nonno materno.
Ma Cooper non è destinato a fare il contadino e durante una tempesta di sabbia un misterioso messaggio gli indica le coordinate di quella che scoprirà essere la base segreta della NASA, dove viene a conoscenza del futuro ormai segnato per l’uomo sulla Terra e di un piano per salvare la razza umana attraverso dei viaggi interstellari.
Cooper si unisce come pilota a un team di scienziati per l’ultima disperata missione verso una galassia che potrebbe ospitare un pianeta abitabile, ma il prezzo sarà abbandonare i suoi figli al loro destino, senza sapere quando e se riuscirà a tornare sulla terra…
Con Interstellar Christopher Nolan si lancia nel territorio della fantascienza pura e lo fa con un progetto di epiche proporzioni, portando lo spettatore in un viaggio oltre i confini della nostra galassia, con immagini tanto spettacolari quanto solide e tangibili (i riferimenti a 2001: Odissea nello spazio sono palesi) e alzando a dismisura l’asticella delle ambizioni. Già, perché in Interstellar coabitano teorie scientifiche su wormhole e buchi neri (fondamentale in questo senso i contributi dell’astrofisico Kip Thorne) insieme a una storia che si interroga sul futuro e la sopravvivenza del genere umano, trattandola tuttavia dal punto di vista di un esiguo numero di personaggi.
Niente grandi “scene di massa” apocalittiche quindi, anzi il fulcro della pellicola gravita nell’amore tra un padre (Cooper) e la propria figlia (Murph). Tutto questo mantenendo la prerogativa prima del cinema di Nolan: la centralità del tempo, la sua percezione e le conseguenze che il viaggio interstellare comporta.
Con tutta questa carne al fuoco, inevitabilmente non tutto il pubblico ha gradito lo “sbilanciamento romantico” del terzo atto o la soluzione un po’ cervellotica e “poco accattivante” del tesseratto pentadimensionale, eppure Interstellar oltre che per questa voglia di osare e andare oltre i clichè del genere, rimane un film di fantascienza straordinario, anche alla luce dei pregi della sua componente più umana ed emotiva, con scene intensissime come quella in cui Cooper rivede i messaggi dei figli dalla Terra (magistrale McConaughey).
Ciliegina sulla torta, una colonna sonora da brividi che passa dall’adrenalinico, all’intimo e al “sacrale”, forse il punto più alto toccato da Hans Zimmer (insieme a Nolan) finora.
VIDEO
Come per Il Cavaliere Oscuro, Il Cavaliere Oscuro – il ritorno e Dunkirk, Interstellar si fregia di diverse sequenze e inquadrature girate in IMAX e pertanto il formato video durante al visione passa dal 2.40:1 delle riprese in 35mm al 16:9 full-screen 1.78:1.
Come già evidenziato per i primi due titoli citati, la straordinaria risoluzione del formato IMAX si sposa alla grande col nuovo supporto UHD, fornendo immagini di una definizione strabiliante, da lasciare a bocca aperta per quella sensazione “tattile” che è in grado di restituire tanto nelle inquadrature ravvicinate delle astronavi quanto nei primi piani dei protagonisti o le texture dell’ambiente circostante.
Il nero perfetto dello spazio e gli splendidi giochi di luce rendono le immagini più tridimensionali che mai e perfette per una demo delle qualità del “vero 4k” ai vostri amici.
Le sequenze derivanti da 35mm non offrono lo stesso livello straordinario di dettaglio e fanno affiorare talvolta una leggera rumorosità e qualche imperfezione nella messa a fuoco del girato (Cooper mentre guarda i video messaggi sull’astronave), tuttavia il tutto mantiene una splendida sensazione cinema-like “analogica” che tanto piace a Nolan e si nota una miglior gestione dei particolari e delle sfumature rispetto al Blu-ray 1080p, che in qualche frangente dava l’impressione che l’immagine fosse leggermente “impastata”. Merito senza dubbio del nuovo scan 4K a cui è stato sottoposto il negativo originale.
La palette cromatica rispetto agli altri film di Nolan trasposti in UHD è qui molto più simile alla versione Full HD, frutto anche di un’impostazione fotografica volutamente “opacizzata” e ricca di marroni e grigi, soprattutto nelle sequenze ambientate sulla Terra. Nello spazio l’HDR10 dà una ulteriore marcia in più, rendendo l’avvicinamento al buco nero, il passaggio nel wormhole e l’interno del tesseratto ancora più spettacolari.
Il Bd-100 triplo strato a consentire una compressione HEVC del tutto indolore è la ciliegina sulla torta.
AUDIO
Ennesima delusione per l’appassionato italiano, costretto a sorbirsi una traccia Dolby Digital 5.1 canali (640 kbps) del tutto anacronistica e indegna tanto del film quanto del supporto su cui è ospitato.
Ancora una volta francesi e tedeschi possono invece godersi l’equiparazione all’originale inglese, un DTS-HD Master Audio 5.1 di grandissimo impatto che è assolutamente fondamentale in un film con questi contenuti.
Verrebbe quasi superfluo sottolineare la spettacolarità del mix, curato nei minimi dettagli e perfetto per mettere alla frusta la vostra catena audio, con un messaggio sonoro ricchissimo soprattutto nello spettro basso delle frequenze e assiduo coinvolgimento grazie anche alla potente colonna sonora. I panning non sono in realtà frequentissimi, ma questo perchè il film non gioca con azione frenetica o inquadrature vorticose, ma sceglie punti di vista fissi e un montaggio non esageratamente serrato per trarre maggiore spettacolarità dai campi lunghi.
Va sottolineato che in alcuni frangenti specifici la colonna sonora arriva a coprire effetti e voci, ma si tratta di una scelta dei realizzatori che troviamo tanto nella traccia originale quanto nella nostra e che avevamo notato anche durante la visione al cinema.
EXTRA
Il disco UHD così come il BD-50 contenente il film non offrono alcun extra, ma il terzo disco (un altro BD-50) è totalmente dedicato ai contenuti speciali, gli stessi dell’edizione BD del 2015.
Qui i contributi sono suddivisi in 3 categorie: The Science of Interstellar è un documentario di 50 minuti narrato da Matthew McConaughey che esplora alcune delle teorie scientifiche che vengono affrontate o citate nel film, troviamo poi Inside Interstellar che racchiude ben 14 featurette sulla realizzazione (circa 2 ore complessive), offrendo di fatto uno spaccato piuttosto completo sulla produzione, con interventi interessanti di tutto il cast, artistico e tecnico. In conclusione troviamo 4 trailer del film.
TESTATO CON: Tv LG OLED 55C7V, UHD player Oppo UDP-203 & LG UP970
UHD Blu-ray disponibile su dvd-store.it e disponibile nel cofanetto Nolan Collection 4K
Sequenze IMAX da demo
D.I. 4K & HDR-10
DTS-HD Master Audio 5.1 inglese
Extra corposi
Nessun extra inedito
Durata: 169'
Anno di produzione: 2014
Genere: Fantascienza
Regia: Christopher Nolan
Interpreti: Matthew McConaughey, Anne Hathaway, Jessica Chastain, Matt Damon, Michael Caine, John Lithgow, Casey Affleck, Mackenzie Foy, Wes Bentley, David Gyasi, Ellen Burstyn
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Supporto: BD 100 + BD 50 (42,7 Gb) + BD 50 (25,6 Gb)
Aspect Ratio: 2.40:1/1.78:1
Codifica Video: 2160p HEVC, HDR10
Audio: Inglese, francese, tedesco DTS-HD Master Audio 5.1;
Italiano, inglese descrittivo non vedenti, spagnolo castellano, spagnolo latino, portoghese, ceco, ungherese, polacco, russo Dolby Digital 5.1 (640 kbps)
Sottotitoli: Italiano non udenti, inglese non udenti, francese, tedesco non udenti, spagnolo castellano, olandese, cinese, cantonese, coreano, spagnolo latino, portoghese brasiliano, arabo, croato, ceco, danese, finlandese, greco, ebraico, ungherese, norvegese, polacco, portoghese, rumeno, russo, svedese
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