Un aggiornamento firmware porterà alle serie B9, C9 ed E9 di TV OLED di LG il supporto alla tecnologia G-Sync di Nvidia
Ve lo avevamo anticipato agli inizi di settembre, ma ora il tanto atteso supporto alla tecnologia G-Sync di Nvidia è ufficialmente arrivato sulle serie B9, C9 ed E9 di TV OLED di LG, che saranno i primi TV al mondo a essere ufficialmente compatibili con questa tecnologia.
A partire da questa settimana, infatti, i modelli sopracitati inizieranno a ricevere l’aggiornamento firmware necessario per “sbloccare” il supporto al G-Sync. L’update arriverà in primis ai residenti di Stati Uniti e Canada, seguiranno poi l’Europa e gli altri Paesi del mondo, che comunque lo riceveranno entro la fine dell’anno.
Per poter usufruire di questa tecnologia, sarà necessario utilizzare un PC dotato di scheda video Nvidia GeForce appartenente alla serie RTX 20xx o GTX 16xx (le più recenti attualmente sul mercato). Il G-Sync funzionerà attraverso la porta HDMI 2.1, che supporta il VRR (Variable Refresh Rate) presente sui TV OLED LG usciti quest’anno e non, purtroppo, su quelli del 2018. Nvidia non ha però ancora comunicato i dati tecnici di funzionamento della tecnologia, ovvero la risoluzione e il range di frequenze supportate da questa particolare iterazione del G-Sync.
Ma cos’è esattamente il G-Sync e come funziona?
In modo del tutto simile ad altre tecnologie che sfruttano il VRR, come ad esempio il FreeSync di AMD, il G-Sync di Nvidia è una tecnologia che riduce drasticamente gli effetti di screen-tearing (letteralmente “strappo dello schermo”). Per farla breve, questo è un fenomeno negativo che si verifica in presenza di movimenti repentini delle immagini mostrate sullo schermo e consiste nel disallineamento delle immagini stesse. L’esempio seguente ne è una chiara dimostrazione.
La riduzione dello screen-tearing tramite le tecnologie VRR garantisce una fluidità di movimento che non sarebbe altrimenti raggiungibile. Questi effetti sono ovviamente amplificati e molto più evidenti quando siamo noi stessi a muovere la telecamera o gli oggetti mostrati su schermo, motivo per il quale il G-Sync è stato pensato e sviluppato per i videogiocatori. Inizialmente la funzione era riservata ad un collegamento monitor-scheda video tramite cavo Display Port, una porta che non è quasi mai presente sui TV tradizionali. Di recente, però, Nvidia è riuscita ad espandere il G-Sync anche al nuovo standard HDMI 2.1, motivo per il quale è lecito aspettarsi che tecnologie simili sbarcheranno anche sulle console di prossima generazione, ovvero PlayStation 5 e Xbox Scarlett.
Il nostro parere su questa vicenda si collega proprio al mondo del gaming su console e all’enorme vantaggio che l’approdo delle tecnologie VRR sulle Smart TV apporterebbe a questa fetta di mercato. Sono pochi infatti gli utenti che collegano il proprio PC da gaming alla televisione (in genere si utilizza un monitor), mentre è molto più frequente che una console sia posizionata proprio nel nostro salotto di casa. Di conseguenza, se le console in arrivo nel 2020 dovessero supportare questo tipo di tecnologia, gli utenti potrebbero trarne davvero grossi benefici in termini di esperienza di gioco, anche dal punto di vista competitivo.
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