LG Nano 90: tv 4K e tecnologia NanoCell basata sull’evoluzione LED con retroilluminazione dinamica per migliorare il video specie in HDR
L’LG Nano 90 ha un design sui generis, simile al NANO 85 e con cornici sottili sui tre lati. Due punti di appoggio laterali che richiedono notevole spazio in larghezza per il posizionamento, una scelta di stile che appare una sorta di passo indietro rispetto all’elegante supporto centrale dell’SM 9000.
Tutto sommato una tv 4K dall’aspetto semplice che non punta più di tanto a distinguersi, l’altezza dalla base su cui viene collocato lascia abbastanza spazio per piazzare di fronte al pannello una eventuale soundbar. Pannello IPS con angoli di visione abbastanza ampi e per contro un rapporto di contrasto non strepitoso, oltre a esserci probabili limiti nell’uniformità dei neri. A tal proposito è presente il full-array local dimming per migliorare un po’ il contrasto, ma in linea di massima il risultato d’insieme dovrebbe essere nella media dei pannelli di ultima generazione.
Possibili gli apprezzamenti da parte dei gamer per l’ottimo tempo di risposta, il basso input lag (tra i 12,5 e i 15 ms in game mode) e il pannello che arriva fino a 120 Hz per video a risoluzione 4K con disponibilità dell’HDMI 2.1 senza limitazioni di sorta. Quanto a terminali la dotazione include due porte HDMI 2.1, due HDMI 2.0, 3 USB 2.0 e una AV composito oltre alle consuete per digitale terrestre DVB-T2 e DVB-S2 e satellite, slot per scheda dedicata a programmi criptati, Bluetooth 5.0 e Wi-Fi 802.11ac. Supporto alla frequenza di aggiornamento variabile (VRR) per ridurre l’effetto tearing oltre all’Auto Low Latency Mode. Schermo peraltro dotato di una notevole gestione dei riflessi per cui l’uso in un locale moderatamente illuminato non dovrebbe innescare problemi. Presente l’audio di ritorno eARC dove restano al solito escluse le codifiche DTS, lasciando spazio solo a quelle Dolby Digital.
Sistema operativo è il WebOS versione 5 con la medesima interfaccia grafica del recente passato e l’ampia scelta tra le funzioni implementate sugli altri tv LG. Ampiezza di app e servizi cui si aggiungono Disney+ e Apple TV+, ricordando la compatibilità AirPlay2. Integrazione smart home con qualsiasi dispositivo parte della Internet of Things ThinQ proprietaria LG e fruizione di materiali via rete casalinga per qualsiasi device connesso. Se l’impiego fosse pensato prevalentemente per la visione di film restano alcune perplessità sulla gestione delle transizione tra zone attive e oscurate risentendo dell’effetto light bleeding e dei limiti sul contrasto, ciò potrebbe inficiare anche la resa con materiale HDR wide color gamut.
Compatibilità come sempre HDR-10 e Dolby Vision lasciando in disparte solo l’HDR-10+. Il pannello è segnalato come 10 bit in termini di 8 + FRC, ciò potrebbe comportare costrizioni nella visualizzazione di materiale a metadati dinamici in termini di sfumature colore.
Comodità nella calibrazione delle immagini tramite software Calman, dove però al solito occorre avere a disposizione colorimetro, programma LG AutoCal e computer a cui collegare il tutto. Interessante anche la funzione di calibrazione automatica del suono che va a regolarsi in funzione del locale e del punto di ascolto, coinvolgendo il microfono presente sul telecomando. Prezzo del 55″ pollici LG Nano 90 attorno ai 900 euro su Amazon. Link a LG.
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