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MediaWorld Shop Online: valanghe di commenti negativi… e nessuna risposta

mediaworld

Su piattaforme come Trustpilot e Trovaprezzi lo store online di MediaWorld ha voti bassissimi, ma a colpire forse di più è il totale disinteresse dell’azienda

Essendo molto appassionati di videogiochi (PC e console senza tante distinzioni), ho deciso di passare dal mio attuale TV OLEG LG C8 da 65’’ di due anni fa a un nuovo LG CX sempre da 65’’ per godermi i vantaggi dell’HDMI 2.1 e feature come il G-Sync. D’obbligo, a questo punto, un giretto su Trovaprezzi.it per scovare il prezzo migliore del momento (fine settembre) e l’occhio mi cade sull’ottima offerta di MediaWorld Shop Online, che propone il TV a 2099 euro con tanto di auricolari true wireless LG Tone Free praticamente gratis.

Contando che il prezzo di listino del CX da 65’’ è di 2600 euro, sono subito andato a controllare la disponibilità sul sito di MediaWorld e, considerando anche le spese di spedizione gratuite (altro plus da non sottovalutare), mi ero deciso a fare l’acquisto. Già alcuni anni fa avevo comprato online prodotti molto meno costosi da MediaWorld e mi ricordavo un’esperienza tutto sommato positiva, ma visto che si parlava di oltre 2000 euro e che, appunto, era passato un po’ di tempo dagli ultimi acquisti, per sicurezza sono andato a controllare la valutazione media di MediaWorld.it sia su Trovaprezzi (in un primo momento non ci avevo fatto caso), sia su Trustpilot. Ebbene, dopo aver letto decine di commenti, ho preferito spendere 100 euro in più e acquistare il TV su un altro store.

Sembra impossibile che un gigante dell’elettronica di consumo come MediaWorld, che in Italia conta su quasi 120 punti vendita fisici, possa avere valutazioni così basse. Su Trovaprezzi.it, su un totale di 292 opinioni, ben il 59% è contrassegnato con una stellina su cinque e solo il 28% con il massimo di cinque stelle. Se poi si guarda agli ultimi 12 mesi, si assiste a un’impennata di opinioni da una stella (ben il 79% contro il 16% da 5 stelle), segno che l’ultimo anno ha visto un ulteriore peggioramento del servizio offerto.


La prima pagina di commenti è poi una sfilza di commenti quasi imbarazzanti, con titoli come “la peggior esperienza di e-commerce, DISASTROSO, Pessime informazioni e pessime risposte” e via di questo passo. Ci sarebbe da mettersi davvero le mani nei capelli tra ritardi enormi sulla consegna, articoli sbagliati, assistenza clienti evanescente, call center che non risolve nulla, prodotti (di qualsiasi genere) mai arrivati, ordini annullati senza apparente motivo e via di questo passo.

La cosa però che più stupisce, e che mi ha fatto desistere definitivamente dall’acquisto, è che non compare una sola risposta da parte di MediaWorld ai singoli commenti. Un completo disinteresse davvero inspiegabile nei confronti dei clienti a differenza di altri store online come Hwonline o ePrice, che invece solitamente rispondono ai commenti negativi porgendo scuse o spiegando comunque i motivi di un eventuale disguido.

E le cose non vanno certo meglio su Trustpilot (anzi, vanno molto peggio), con una media di 1,6 stelline su cinque basata su ben 3252 recensioni. Qui la percentuale di commenti a una stella sale addirittura al 79% e i problemi segnalati sono bene o male sempre gli stessi tra difficoltà nel comunicare con il servizio clienti, ordini annullati e tempi di consegna biblici. Stranamente (o forse nemmeno tanto) gli unici commenti positivi a cinque stelle riguardano quasi esclusivamente il ritiro in un punto vendita di un ordine effettuato online, a ulteriore dimostrazione di come sembri proprio la struttura di ricezione/spedizione degli ordini online ad avere problemi.

In un periodo come questo in cui gli acquisti su internet hanno visto un’impennata notevole (soprattutto durante il lockdown), sembra davvero incredibile leggere questa sfilza di commenti per un colosso come MediaWorld. A dire il vero però questa situazione sembra accomunare un po’ tutte le grandi catene retail italiane che offrono anche uno store online. Sempre su Trustpilot ad esempio Unieuro ha una media di 1,9 stelline con circa 7700 recensioni e lo stesso vale per Euronics (1,9 stelline su 1046 recensioni), ma anche Comet (2,4 stelline su 309 recensioni) ed Expert Italia (due stelline su 69 recensioni) non sembrano passarsela bene.

Ad accomunare queste grandi catene retail con un’importante presenza online è anche, come nel caso di MediaWorld, la totale assenza di risposte ai commenti negativi, come se non fossero minimamente interessate a grandi piattaforme come Trustpilot e Trovaprezzi su cui migliaia di potenziali clienti vanno a informarsi prima di procedere all’acquisto.

E sarà solo un caso se invece realtà come Bytecno, ePrice, Onlinestore, Prezzoforte o Yeppon (tutte piattaforme che nascono online e non come negozi fisici) non solo hanno una media di quattro stelle su cinque ma rispondono quasi sempre ai commenti negativi, facendo così avvertire al cliente una sorta di “vicinanza” alle sue problematiche? Che sia proprio un problema di “scarsa maturità” nell’approcciarsi all’e-commerce da parte delle catene di retail, nonostante i diversi anni di attività online ormai trascorsi?

Difficile rispondere, ma la cosa certa è che, come me, molti altri potenziali clienti online di MediaWorld si saranno spaventati nel leggere certi commenti e nel notare la totale assenza di risposte, dirottando così i loro acquisti su altre piattaforme. Su questo versante recarsi in un punto vendita assicura, se non altro, un contatto diretto con il personale e una maggior tranquillità in caso di problemi data proprio dal poter interloquire faccia a faccia con una persona e non, come nel caso di MediaWorld, con centralinisti in Albania che, a detta di molti commenti, non hanno quasi mai risolto nulla.

Anche perché, se disguidi e ritardi possono sempre succedere e sono più o meno comprensibili (e in alcuni casi i “colpevoli” sono i corrieri oberati di consegne), a essere poco tollerabile è proprio la scarsa assistenza ai clienti che contraddistingue buona parte delle recensioni negative e che, a 2020 inoltrato, appare sempre sinceramente fastidiosa. Proprio su questo versante si dovrebbe investire di più ed essere quanto più possibile vicini ai clienti, in modo da evitare questa sensazione di totale assenza di interventi e risposte online che (ne sono sicuro) non ho provato solo io.

© 2020, MBEditore – TPFF srl. Riproduzione riservata.

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