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PMC Twenty5.23i: diffusori da pavimento con un super tweeter

PMC Twenty5.23i

I diffusori da pavimento PMC Twenty5.23i possono contare su un tweeter di nuova concezione e su una gestione dei bassi un po’ diversa dal solito

Se state cercando diffusori da pavimento a due vie compatti di fascia premium, i PMC Twenty5.23i potrebbero rappresentare un’ottima scelta, sebbene il prezzo sia aumentato di circa un terzo rispetto al modello di precedente generazione. Ciò li rende quindi un po’ meno appetibili, ma va anche detto che le novità messe in campo dal produttore britannico rispetto alla prima serie non sono poche.

Tanto per cominciare, i Twenty5 23i hanno un design molto nitido e pulito e sono costruiti magnificamente. Grazie all’ampio rinforzo interno, il cabinet trasmette una forte sensazione di rigidità e non manca una grande attenzione ai dettagli, con elementi come i plinti metallici con anelli di smorzamento disaccoppiati dal cabinet e terminali per diffusori progettati con molta cura.

La grande novità dei Twenty5.23i è però il tweeter concepito con lo specialista di driver SEAS e derivato dallo sviluppo dei diffusori top di gamma Fenestra di PMC, che costano circa 60.000 euro la coppia. Si tratta di un driver soft dome in Sonomex da 19mm con raffreddamento al ferro-fluido; è dotato di una sospensione da 34 mm e una griglia che aumentano la dispersione e l’estensione verso il basso.


Rispetto al modello di precedente generazione, sono stati totalmente ridisegnati i crossover, ora montati su stampati in fibra di vetro e anche la griglia perforata è andata incontro a un nuovo design per migliorarne le prestazioni. La frequenza di crossover è stata portata da 1,8 a 1,7 kHz per aumentare la coesione tra i driver, permettendo al midwoofer da 14 cm (rimasto pressoché invariato rispetto al modello precedente) di lavorare nella banda di frequenza ottimale.

PMC ha sempre promosso il caricamento dei bassi a linea di trasmissione (che fa molto anni ’70) rispetto all’uso di porte reflex o cabinet sigillati e qui le cose non sono diverse. L’idea è che il suono proveniente dalla parte posteriore del driver mid/bass passi attraverso un percorso all’interno del cabinet. Questo percorso è accuratamente rivestito con materiali di smorzamento in modo che vengano assorbite tutte le frequenze tranne quelle più basse. Queste frequenze sono poi convogliate verso l’apertura alla base del pannello frontale.

È stata poi prestata grande attenzione nel garantire che il flusso d’aria dall’estremità aperta della linea di trasmissione sia il più regolare possibile per garantire che non vengano generati rumori o distorsioni. I Twenty5.23, grazie al nuovo design del tweeter e alla cura posta nella calibrazione del crossover, promettono di essere ancora più facili da posizionare rispetto ai loro predecessori e, sebbene sia possibile utilizzarli vicino a una parete posteriore, PMC consiglia un posizionamento a circa 50 cm dalle pareti e una leggera angolazione verso la posizione di ascolto.

Per quanto riguarda invece i “compagni” di ascolto, basandoci sulle caratteristiche tecniche vediamo bene una soluzione pre-finale Burmester 088/911 Mk3 o una soluzione integrata come quella rappresentata dal Naim SuperNait 3 o da amplificatori dal prezzo simile. I PMC Twenty5.23i, come tutti i prodotti del brand britannico, sono distribuiti in Italia da Digiland e si possono già trovare online a qualcosa di meno rispetto al prezzo di listino di 4390 euro la coppia.

© 2020, MBEditore – TPFF srl. Riproduzione riservata.

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