Nucleus One, con i suoi 499 dollari, è in assoluto il modello della serie meno costoso di sempre, nonché il compagno hardware ideale per molti utenti di Roon
Anche se Roon è una piattaforma ben conosciuta e altrettanto apprezzata da molti appassionati di musica liquida, il prezzo dei suoi abbonamenti ha da sempre scoraggiato molti utenti, che dopo l’acquisizione dell’azienda da parte di Harman avvenuta lo scorso anno speravano in una qualche riduzione di prezzo dei tre piani a pagamento (fatturazione mensile, annuale o a vita).
Per ora non si vede nulla di simile all’orizzonte, mentre per quanto riguarda i Nucleus (la gamma di server audio di Roon) c’è una buona notizia. Se infatti non avete la minima intenzione di spendere circa 4000 euro per il Nucleus Titan presentato al CES 2024 di gennaio, me nemmeno i circa 2200 e 3200 euro necessari per il Nucles e il Nucleus+, a metà maggio arriverà sul mercato il Nucleus One, che con i suoi 499 dollari (non sappiamo ancora il prezzo in euro) è il modello della serie meno costoso di sempre.
Il Roon Nucleus One, come i suoi predecessori, è destinato specificamente alla gestione di librerie musicali in locale o nella rete domestica, all’accesso ad alcune piattaforme di streaming audio e ovviamente all’utilizzo della piattaforma Roon; a tal proposito, non sappiamo ancora se acquistando il One si avrà un anno di abbonamento gratuito a Roon come per chi acquista un Nucleus o Nucleus+, ma ovviamente lo speriamo. Il Nucleus One è realizzato in policarbonato di alta qualità e con caratteristiche estetiche che richiamano il Titan.
Le connessioni includono due porte USB-A e una porta HDMI solo audio, mentre all’interno è possibile installare unità SATA da 2,5″ con capacità di archiviazione fino a 8 TB (come tutti gli altri Nucleus, anche il One non viene venduto di default con alcun tipo di storage integrato, che va quindi acquistato a parte). Secondo Roon il Nucleus One garantisce inoltre un funzionamento ottimale anche grazie a una ventola silenziosa che raffredda i componenti interni.
Se gran parte delle funzioni del One e del Titan sono identiche, il modello più costoso ha ovviamente qualcosa in più, come dimostrano gli ingressi USB-C, le due HDMI e un pacchetto DSP (altra attrattiva audiofila di Roon) molto più completo.
Fatto sta che anche il Nucleus One è ottimizzato per funzionare con il sistema operativo Roon e fornire una “riproduzione bit-perfect” della vostra collezione di musica digitale ad alta risoluzione a un sistema hi-fi compatibile con Roon e, con un prezzo così aggressivo, è molto probabile che diversi appassionati decidano di abbandonare il proprio PC come “macchina audiofila per Roon” per passare direttamente a un server audio come il One.
“Nei rari casi in cui un unico team può controllare hardware, firmware, sistema operativo e software applicativo, è possibile fare cose straordinarie. La nostra missione è stata quella di sviluppare qualcosa di unico che potessimo consigliare ai nostri amici e alle nostre famiglie. Nucleus One è il culmine di tutta la nostra esperienza fino a questo punto: un server Roon dedicato al prezzo di un mini PC standard” ha dichiarato Enno Vandermeer, cofondatore di Roon.
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