A proposito di opere con traccia audio in italiano non distribuite sul nostro territorio spunta il cult fantascientifico Predator del 1987 in UHD
Predator racconta del maggiore Alan “Dutch” Schaefer (Arnold Schwarzenegger) e dell’unità militare d’élite al suo comando, esperta in rischiose operazioni classificate.
La nuova missione li porta in una zona non meglio precisata dell’America Centrale su richiesta diretta di Dillon (Carl Weathers), ex commilitone dell’ufficiale ora alle dipendenze della CIA. L’obbiettivo il recupero in una fitta giungla di un fantomatico ministro rapito da forze ribelli locali, in corsa per evitarne l’eliminazione.
Il piano di salvataggio ed esfiltrazione non si svolge nella consuetudine cui i soldati sono abituati: una serie di inquietanti scoperte convincono sempre più Dutch che l’originale obbiettivo sia in realtà una copertura e che lo stesso Dillon, unitosi forzatamente al commando, abbia molto più da nascondere di quanto non sembri.
Era il 1987 quando John McTiernan, con alle spalle unicamente il piccolo gioiello Nomads, curò la regia di un’opera di fantascienza entrata negli annali del genere. Con venature horror e la giusta dose d’ironia mise in scena l’inquietante battaglia tra un team di navigati uomini in armi e una mostruosa creatura aliena che come unico obbiettivo ha quello di cacciare l’uomo, facendone scempio ed elemento di studio.
Il suo punto di forza la capacità di mimetizzazione totale, in grado di confondersi pressoché completamente con la vegetazione e quindi in costante vantaggio. Con a disposizione risorse belliche apparentemente infinite il punto debole è la vista, capace di acquisire l’ambiente solo attraverso una serie di filtri ma soprattutto sfruttando una sorta di scanner termico.
Un cast piccolo quanto formidabile che oltre a Schwarzenegger contava anche su Carl Weathers, antagonista di Stallone nei primi due Rocky, Sonny Landham (48 ore), l’attore e cineasta Bill Duke (Commando e regia di Deep Cover – Massima copertura) ed Elpidia Carrillo (Salvador).
Racconto sovraccarico di steroidi, un instant SF classic amato e ancora oggi riconosciuto come uno dei film di fantascienza più importanti ed emblematici di quel decennio. Opera che ebbe non poche vicissitudini quanto a messa in scena, dove prima di giungere alla versione definitiva dell’alieno, interpretato dal compianto attore afroamericano Kevin Peter Hall, si tentò un primo approccio attraverso Jean-Claude Van Damme.
Molte le leggende metropolitane dietro il suo abbandono del set: al di là di quello che è sempre apparso un ridicolo trucco di scena sembra ci sia stato un pesante contrasto col produttore Joel Silver, che desiderava una creatura scevra da movenze tipiche da martial artist. La soluzione rispetto al costume posticcio venne poi trovata dal geniale Stan Winston, in collaborazione con James Cameron.
Predator lasciò il segno anche per quanto riguarda le musiche grazie alla penetrante e inconfondibile colonna sonora del maestro Alan Silvestri (The Abyss e trilogia di Ritorno a futuro tra i tanti) che poi musicherà anche il successivo Predator 2, con indimenticabili composizioni venate di elementi tribali. Il budget fu di ‘soli’ 15 milioni di dollari (33 milioni calcolando l’inflazione) con un risultato finale vicino ai 100 milioni (circa 220 milioni di dollari di oggi).
Qui di seguito il trailer originale di Predator da VHS, per non dimenticare com’era l’Home Video 30 anni fa
VIDEO
Oggetto di numerose pubblicazioni nel corso del tempo, il primo Predator è stato girato interamente analogico su pellicole a media e alta sensibilità alla luce, 125/400 ASA e da sempre oggetto di discussione in quanto negativo e scelte d’illuminazione dei set del cinematographer Donald McAlpine (Moulin Rouge) hanno comportato l’inclusione di evidente grana.
Considerato un ‘problema’ da evitare a tutti i costi, sin dalla prima edizione Blu-ray 2K il film ha sofferto per l’invasivo impiego di DNR tentando di eliminare la granulosità di fondo restituendo un’immagine troppo fredda, digitale quanto irreale provocando le ire di molti appassionati. Nel recente passato è stato anche rielaborato in 3D.
A distanza di anni finalmente la prima uscita UHD, da cui è probabilmente scaturita la necessità di nuovo telecinema e Digital Intermediate 4K. Nuova elaborazione che ha risolto alla radice il problema, restituendo piena forma alle immagini e al loro originale splendore. Al momento questo primo Predator è disponibile all’estero, di cui questa è la recensione del disco britannico, in alcuni Paesi l’unico venduto sia separatamente che incluso nella trilogia con Predator 2 (1990) e Predators (2010).
Aspect ratio 1.85:1 (3840 x 2160/23.97p), codifica HEVC. Una visione che non manca di sorprendere sin da subito con precisione elementi e risalto dei particolari per la prima volta nella storia dell’Home Video, il livello di dettaglio e la ricchezza cromatica rendono giustizia al lavoro di McAlpine grazie all’HDR-10 wide color gamut, neri maggiormente profondi, luminosità e contrasto bilanciati e un quadro complessivo superiore e appagante.
AUDIO
L’offerta resta quella del Blu-ray 2K venduto anche da noi con una sufficiente traccia DTS 5.1 canali half rate per l’italiano (754 kbps), enfasi non così ampia specie per il fronte posteriore, dignitosa la sezione anteriore per accompagnamento musicale ma la direzionalità e gli elementi discreti sono pressoché nulli. Anche il centrale presenta dialoghi parzialmente opachi che risentono alquanto della qualità tecnica di metà anni ’80, dove è plausibile immaginare fosse disponibile al massimo una colonna Dolby Stereo.
Meglio va per l’originale inglese che qui ritroviamo come in passato in formato lossless DTS-HD Master Audio ma oltre alla consueta 5.1 canali c’è una seconda offerta 4.0 sempre inglese, anche qui forse più consona alla presentazione theatrical dell’epoca di cui fruirono sale all’epoca tecnicamente più avanzate.
La prima uscita su Blu-ray 2K in Italia vedeva solo la presenza del DTS lossless inglese 5.1 e DTS half rate 5.1 italiano e spagnolo, oggi come allora tutte 24 bit.
EXTRA
Nessuno sul disco UHD.
TESTATO CON: TV Samsung Q9F UHD 65″ (2018), UHD player Oppo UDP-203
Qualità video
HDR-10 wide color gamut
DTS-HD MA 5.1/4.0 inglese
Edizione non italiana
Durata: 107'
Anno di produzione: 1987
Genere: Fantascienza
Regia: John McTiernan
Interpreti: Arnold Schwarzenegger, Carl Weathers, Elpidia Carrillo, Bill Duke, Jesse Ventura, Sonny Landham, Richard Chaves, R.G. Armstrong, Shane Black, Kevin Peter Hall
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Supporto: BD 66 + BD 50
Aspect Ratio: 1.85:1
Codifica Video: 2160p HEVC
Audio: inglese DTS-HD Master Audio 5.1/4.0; spagnolo, francese, tedesco, italiano, giapponese DTS 5.1; Dolby Digital 5.1 polacco, ceco; Dolby Digital 2.0 inglese descrittivo non vedenti
Sottotitoli: inglese, francese, spagnolo, danese, olandese, finlandese, tedesco, italiano, norvegese, svedese, cinese, ceco, cinese semplificato, polacco, giapponese
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