Edizione UK UHD per Predator 2, spostando il baricentro della storia dalla giungla centro americana a quella della metropoli di Los Angeles
In Predator 2 siamo nella Los Angeles di fine anni ’90, in un futuro distopico in cui il tasso di criminalità è agli eccessi e le forze dell’ordine costrette a subire e in netta minoranza.
Trailer in lingua originale dell’epoca per l’uscita nelle sale statunitensi
Nel distretto in cui lavora il tenente Harrigan (Danny Glover) è zona di guerra, quotidianamente sotto pressione per il dilagare di spietate bande di narcotrafficanti, una torrida giungla d’asfalto all’interno della quale muove indisturbato un cacciatore alieno.
La sua presenza dovrebbe essere nota unicamente a una cellula governativa che opera in gran segreto ma l’indagine di Harrigan mette lui e il suo gruppo sulle medesime tracce.
Mentre le pesanti incursioni del predatore per la città sono viste dai media come risultato della sanguinosa faida tra bande di spacciatori, sono in molti a cercare il confronto diretto: da una parte gli agenti dei servizi segreti che vorrebbero catturarlo mentre il tenente non desidera altro che scoprire la verità e vendicare i compagni caduti.
A distanza di poco più di 3 anni dal cult movie di John McTiernan fu l’ottimo Stephen Hopkins (Cuba Libre – La notte del giudizio) a proseguire il racconto del Predator che per l’occasione ha spostato la sua zona di caccia dalla giungla dell’Amazzonia a quella di una folle metropoli di Los Angeles poco avanti (all’epoca) nel futuro.
Alla sceneggiatura nuovamente Jim e John Thomas, che avevano curato anche il precedente script, che qui hanno dato ancor più sfogo alla fantasia trasformando una distopica comunità urbana in zona di guerra. Hopkins e il disegnatore di produzione Lawrence G. Paull (Blade Runner tra i tanti) giocarono tra elementi dark e art deco: famosa la sequenza presso l’Eastern Columbia Bulding dalle parti dell’orologio dove il Predator osserva dall’alto la zona di caccia.
Il cast è certo di quelli da ricordare con volti amati del grande schermo, dal compianto Bill Paxton (Titanic, Alien scontro finale), Maria Conchita Alonso (Ricercati: ufficialmente morti), Danny Glover (saga Arma Letale), Gary Busey (Un mercoledì da leoni) e certo non ultimo il simpatico cantante sudamericano Rubén Blades (Safe House).
Il confronto con McTiernan è davvero difficile, l’approccio al genere alquanto diverso, l’opera con Schwarzenegger è un action con toni forse più autoriali quanto virili, più spartano e ancor più grafico quello di Hopkins ma non per questo meno riuscito.
Fu proprio questo Predator 2 a mettere insieme nella stessa sequenza il cacciatore spaziale con l’alieno di Ridley Scott, anche se solo nelle battute finali che precedono i titoli di coda: già nel 1990 nacque la speranza di vedere entrambe le mostruose creature nello stesso film.
VIDEO
Girato interamente analogico con una varietà di pellicole da 50/125/500 ASA da sempre questo è un film che presenta una certa grana di fondo, parte del contesto artistico/tecnico dell’epoca.
Per questa prima pubblicazione estera su UHD non abbiamo idea della natura del Digital Intermediate ma vista la resa complessiva possiamo azzardare un nuovo telecinema con D.I. 4K. Negativo originale 1.37:1 con mascheratura 1.85:1 (3840 x 2160/23.97p), codifica HEVC.
Il salto rispetto al precedente Blu-ray 2K è netto, con miglioramento del contrasto, accentuazione degli elementi in secondo piano e ulteriore senso di tridimensionalità specie nei passaggi notturni, qualche spuntinatura residua. Un esempio su tutti potrebbe essere il momento in cui Harrigan incontra in un lurido vicolo semibuio il mitico “King Willie”, capo della banda di narcotrafficanti giamaicani.
I punti luce sono maggiormente diversificati, l’illuminazione che proviene dall’alto, il livello dei neri, tutto contribuisce a restituire la visione prossima a quella che fu all’epoca in sala. Balzo in avanti grazie all’HDR wide color gamut che estende la palette cromatica con ulteriore fedeltà e saturazione. Non sembrano essere stati impiegati filtri DNR, quelli che misero in ginocchio le edizioni Blu-ray 2K del primo Predator.
AUDIO
Edizione britannica che include traccia DTS 5.1 lossy in italiano (754 kbps) di qualità accettabile benché identica al passato, dove si desidera maggiore presenza dai canali rear specie nei momenti più concitati, come per esempio lo scontro in metropolitana col Predator. Per il resto l’ascolto resta sui generis senza sostenere più di tanto lo spettacolo.
In ricordo di un gran bravo attore: Bill Paxton
Meglio va per l’originale DTS-HD Master Audio 5.1 canali in inglese benché anche in questo caso la medesima traccia già sperimentata in passato. Almeno qui i canali risultano maggiormente corposi e ricchi di dinamica sia sugli effetti che nella parte musicale, alcuni passaggi direzionali e panning, canale LFE non troppo profondo. Entambe le tracce sono 24 bit.
EXTRA
Nessun extra sul disco UHD.
TESTATO CON: TV Samsung Q9F UHD 65″ (2018), UHD player Oppo UDP-203
HDR-10
DTS-HD Master Audio 5.1
DTS 5.1 lossy italiano
Import estero
Durata: 1'
Anno di produzione: 2016
Genere: Drammatico
Regia: Peter Berg
Interpreti: Kevin Peter Hall, Danny Glover, Gary Busey, Rubén Blades, Maria Conchita Alonso, Bill Paxton, Robert Davi, Adam Baldwin, Kent McCord, Morton Downey Jr., Calvin Lockhart, Steve Kahan, Henry Kingi, Corey Rand, Elpidia Carrillo
------
Supporto: BD 66+ BD 50
Aspect Ratio: 1.85:1
Codifica Video: 2160p HEVC AVC
Audio: inglese DTS-HD Master Audio 5.1; italiano, francese, spagnolo, tedesco, giapponese
Sottotitoli: inglese, francese, spagnolo, danese, olandese, finlandese, tedesco, italiano, norvegese, svedese, cinese, ceco, polacco, giapponese
© 2018, MBEditore – TPFF srl. Riproduzione riservata.