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QLED TCL 2020 – Tra 4K e 8K

Nuova gamma televisori TCL 2020 con due nuove serie 4K denominate C715 e C815, ma entrerà in scena anche l’8K X91 da 75″ pollici e 1000 nits

L’asiatica TCL ha appena presentato l’intera gamma di televisori prevista per il 2020, che confermano l’impegno dell’azienda nel restare unicamente nell’ambito del QLED / Mini LED proseguendo nell’intento di raggiungere e superare le prestazioni OLED. La “democratizzazione della tecnologia” è il leit motiv dell’azienda che da sempre offre interessanti pannelli e progetti dalle prestazioni ben sopra la media mantenendo come sempre prezzi molto competitivi. TCL è un’azienda in forte crescita, e anche se il 2020 è funestato dalla crisi indotta dalla pandemia le previsioni restano in crescita.

Il volume di vendite online è in trend molto positivo e con numeri sempre più interessanti ma le proiezioni indicano che non sarà in grado di compensare le serrate di negozi e centri commerciali, perdite sul mercato europeo che TCL annuncia attorno al 10% rispetto all’anno precedente. A tal proposito il brand nel 2019 ha segnato un giro d’affari pari a 19,5 miliardi di dollari, con affari in giro per il globo in oltre centosessanta Paesi. L’incremento in Europa per lo stesso anno è stato del 35% e crescita fuori dal territorio cinese del 26,1% con 13,4 milioni di unità vendute e un posizionamento a mercato tra i primi tre brand in Francia e tra i primi cinque in diversi Paesi. Ricerca e sviluppo con sforzi nell’ambito della qualità dell’immagine e dell’audio ma anche rivolti a massimizzare i risultati ottenibili dall’intelligenza artificiale e all’evolversi delle sinergie nel campo dell’Internet delle Cose (IoT). Design frame less con il 97% di screen ratio, finitura in metallo e non in plastica, profondità di soli 9 mm e circa 5 mm per il bordo.

Tra le parole d’ordine quella dell‘integrazione verticale concentrandosi sui pannelli con tagli da 55” / 65” e 75” pollici, oltre al miglioramento in ambito intelligenza artificiale e allo sviluppo del MiniLED sfruttato nella penultima serie X10. Tra le notizie positive il coefficiente di penetrazione nel bacino europeo del 4K si avvicina al 65%, al 79% quello per le smart TV mentre la copertura è del 36% per pannelli da 55” pollici in su. Nota non da poco la crescita dello sfruttamento dello streaming con una previsione di cento milioni di utenti europei, benché l’Italia resti fanalino di coda con solo due milioni di abbonati (dieci milioni quelli in UK).


La democratizzazione delle tecnologie prevede un’offerta ad ampio raggio tra design (metal frame), immagine (QLED / MiniLED, HDR inclusi HDR-10+ e Dolby Vision), suono (compatibilità Dolby ATMOS, suono curato da Onkyo) ed esperienza smart (Android 9 con accordo di sostituzione già quest’anno con Android 10 e poi 12 a due anni da ora). La lista dei modelli è piuttosto ampia e sostanzialmente divisa in quattro categorie. Base focalizzati su streaming (ES560, EP660), i modelli intermedi (EP680, EC780 e le new entry C715, C815), quelli a elevata performance (X815, X10) e il top che segna anche l’ingresso di TCL nell’8K ovvero l’X91. Quest’ultimo sarà disponibile solo con taglio da 75” pollici, di seguito i restanti polliciaggi: C715 – 50” / 55” / 65” e C815 – 55” / 65” / 75”. Il numero di candele dichiarate al momento resta quello dell’X10 a 1500 nits e 1000 nits per l’X91.

TCL 2020

Tra i denominatori comuni la compatibilità per tutti i formati HDR wide color gamut, gestiti attraverso il motore proprietario IPQ Engine 2.0 e cinque gruppi chiave su cui TCL ha puntato per offrire il migliore risultato possibile in termini di qualità video. Con “Clarity” s’intende la risoluzione dello schermo, l’upscaling, riduzione del rumore e degli artefatti; “Contrast” intende il local dimming, contrasto dinamico e locale, livello dei neri, la gestione dell’HDR declinato in tutte le versione ma anche lo Smart HDR, per la simulazione del WCG in presenza di programmi SDR ma anche tone mapping adattivo; “Motion” inteso come interpolazione del movimento, 100 Hz refresh rate, de-judder e LED motion clarity; “Color” inteso come accuratezza, volume, Smart HDR e tone mapping; “Screen” ovvero angolo di visione, sistema anti riflesso, nits e illuminazione di pannelli 10 bit nativi.

Le categorie di contenuti da gestire sono molteplici, a partire da materiale DGTV in SD 576i fino a 1080p, lo streaming e gaming tra 1080p e 2160p. È stato fatto l’esempio del sistema proprietario di AI auto-apprendente capace di partire da un segnale 1080i e riscalarlo di otto volte per raggiungere quota UHD oppure di trentadue volte per l’8K, il tutto elaborando gli elementi chiave quali dettaglio, rumore, bordi, colore e range dinamico senza innescare aliasing, judder o artefatti nel processo. Tutto questo con l’obiettivo di raggiungere la copertura REC.2020 con considerevole incremento dell’illuminazione del pannello, difficoltà di percepire i limiti nel volume colore e sensazione di maggiore realismo.

TCL 2020

Tra le peculiarità di tutti i modelli del 2020 il miglioramento nel motion blur attraverso il black frame insertion abbattendo lo sfarfallio con cadenza on/off di cinquanta volte al secondo. Già dalla serie C815 il LED motion clarity diventa Motion clarity Pro per un risultato judder free in virtù del rilevamento della cadenza frame che in modalità Motion clarity Supreme vede un intervento ancor più massivo sulle immagini in rapido movimento passando i frame da 50 – 60 fps a 100 – 120 fps. In game mode la latenza confermata da TCL 2020 è di 8 ms. Compatibilità streaming per HDR e Dolby Vision su Netflix ma anche per il canale Disney+ e Amazon Prime (incluso HDR10+) e HDR anche per YouTube. Si possono aggiungere a piacere altre app locali dedicate al mondo streaming pescandole direttamente da Google Play store.

Parte del passaggio al DVB-T2 (codifica video H.265) anche l’HbbTV (Hybrid Broadcast Broadband TV) presente sull’intera gamma TCL 2020 QLED pronto per gestire UHD / HDR (HbbTV 2.0.2) e sfruttare accesso ai programmi offline dei broadcaster (funzioni Catch-up, Replay, Restart). Sistema già in uso in Italia, così come Germania e Spagna dove non sono presenti specifici set-top-box. Il sistema include anche la comunicazione vocale col televisore sfruttando Google Assistant. Al momento non siamo in grado di sapere se rispetto alle 768 zone di local dimming in modalità full array dell’X10 per quest’anno possiamo aspettarci un aumento di tale zone, ipotesi attorno alle 1500 zone che ci era stata preannunciata ancora a inizio anno. Prezzi consigliati al pubblico: X91 (disponibile dall’estate) 75” 3999€ / C81 55” 799€, 65” 1199€, 75” 1699€ / C71 50” 599€, 55” 699€ e 65” 999€.

Per ulteriori informazioni: link al sito TCL.

© 2020, MBEditore – TPFF srl. Riproduzione riservata.

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