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KD-65ZF9: com’è il nuovo TV LCD Sony della serie Master?

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Dopo le prime impressioni sull’OLED KD-65AF9, ecco quali sono state le nostre sensazioni di fronte al TV LCD Sony KD-65ZF9 della nuova serie Master.

La serie Master di Sony, di cui abbiamo già parlato in questa news, rappresenta il non plus ultra dei TV LCD e OLED del produttore nipponico ed è progettata per avvicinarsi all’intenzione del creatore di contenuti rispetto a qualsiasi altra TV disponibile in commercio. Come poi Sony pensi di raggiungere questo obiettivo con due modelli con tecnologie completamente diverse tra loro è una domanda per la quale non abbiamo ancora ricevuto una risposta soddisfacente.

La differenza principale è che l’AF9 (qui la nostra anteprima) è un OLED che evolve il design unico e l’approccio del tanto amato A1 OLED, mentre il KD-65ZF9 oggetto di questa preview è un modello LCD con retroilluminazione a LED diretta e, quindi, è essenzialmente il successore dello ZD9. Ciò potrebbe far sembrare lo ZF9 il parente povero dell’AF9, ma come Samsung ha recentemente dimostrato con la sua serie Q9FN, i TV LCD sono in grado di stare il passo per molti versi anche con i migliori OLED. Dopo aver visto brevemente in azione lo ZF9 a New York nel corso dell’evento Sony della settimana scorsa, ci è però parso che le sue prestazioni sembrino essere un po’ troppo simili a quelle del predecessore che andrà presto a sostituire.

Costruzione

Rispetto al design del supporto e all’innovativa soluzione audio a bordo del Sony AF9, non c’è molto da dire sull’aspetto dello ZF9. Questo non vuol dire che sia un TV poco attraente, ma semplicemente che non si distingue in modo particolare dalla massa. Anche se ci piacciono gli angoli dei due piedini del supporto e la finitura delle cornici, la sala demo allestita da Sony era molto buia e quindi preferiamo non sbilanciarci troppo sul fattore estetico. Sony ha promesso comunque una gestione dei cavi semplice e “pulita”, che presumibilmente implica il passaggio dei cavi all’interno di uno dei piedi dello stand.


Qualità video

La nuova serie Master è progettata per offrire la massima precisione ed è soprattutto nei confronti del monitor di riferimento BVM-X300 di Sony (utilizzato praticamente da ogni studio cinematografico degno di questo nome) che questa accuratezza dell’immagine è più evidente. La resa video del Sony KD-65ZF9 è notevolmente bilanciata, controllata e sfumata ed è particolarmente solida quando si tratta di riprodurre i colori nelle ombre e nell’oscurità.

Si tratta di una prestazione brillante e la combinazione di impatto, dettagli e resa dei particolari rende l’immagine coinvolgente e dinamica. Sony non ha ancora rivelato quante zone indipendenti e regolabili abbia lo ZF9 per quanto riguarda la retroilluminazione o nemmeno se ne abbia di più dello ZD9, cosa che ci porta a sospettare che probabilmente il numero sia identico a quello del modello precedente.

Qualunque sia la cifra, tuttavia, le demo mostrate da Sony su questo LCD hanno messo in luce una retroilluminazione un po’ imperfetta, che fatica a riprodurre neri davvero profondi e compatti. Ciò è più chiaramente visibile nelle barre nere nella parte superiore e inferiore dei filmati mostrati durante l’evento, che non erano esattamente nere. E la cosa è risultata evidente anche in altre immagini scure, che sono più grigie e sbiadite di quanto dovrebbero essere.

Siamo consapevoli dei tradizionali limiti della retroilluminazione, ma con la serie Q9FN Samsung ha dimostrato che questi possono essere risolti con un’intelligente ingegnerizzazione e molte zone LED. Su tali basi non sembra invece che la retroilluminazione del KD-65ZF9 sia altrettanto sofisticata. Dovremo comunque aspettare di testare a fondo il TV per esserne sicuri.

Un versante che Sony sembra invece aver migliorato è quello dell’angolo di visione. I TV retroilluminati quasi sempre soffrono a questo riguardo, perdendo contrasto e vivacità se non visti frontalmente. Lo ZF9 non sembra soffrire particolarmente da questo punto di vista, con l’immagine che rimane coerente anche se ci si sposta in angolazioni piuttosto spinte.

Non è un caso che a un confronto diretto con lo ZD9 l’angolo esteso di visuale rappresenti il miglioramento principale dello ZF9 rispetto al predecessore, visto che per il resto i due TV sembrano simili come resa video. E ciò è fonte di una leggera preoccupazione visto che lo ZD9 rimane un eccellente TV LCD ma ha anche due anni alle spalle e, per questo, ci aspettavamo che lo ZF9 risultasse anche in queste condizioni “difficili” su un gradino più alto sotto tutti i punti di vista. Ancora una volta rimandiamo ogni commento definitivo al test vero e proprio, ma a questo primo sguardo ci saremmo aspettati di più.

Qualità audio

A differenza del Sony AF9, che integra la tecnologia Acoustic Surface Audio+ di seconda generazione (in pratica un sistema audio a 3.2 canali con una potenza di 98 W), il Sony KD-65ZF9 offre una configurazione audio più tradizionale affidata a piccoli driver inseriti nello chassis. Sony non ha finora fornito informazioni sulla soluzione audio integrata dello ZF9 e non siamo stati in grado di ascoltarla in azione durante l’evento. Dovremo aspettare fino a quando non avremo uno di questi TV nella nostra sala test, ma teoricamente il sistema montato a bordo dell’OLED AF9 dovrebbe essere superiore.

Verdetto iniziale

Mentre è impossibile trarre conclusioni definitive da una breve dimostrazione a un evento per la stampa tra mancanza di tempo e di controllo su impostazioni e materiale da visionare, le nostre prime impressioni sul Sony KD-65ZF9 non sono proprio eccellenti. La riproduzione dei colori sembra essere estremamente autentica e l’approccio brillante e incisivo è allettante, così come l’ampiezza dell’angolo di visuale.

Rimaniamo però con parecchie riserve sulla profondità dei neri e non siamo ancora convinti che in generale Sony abbia compiuto un grande passo avanti rispetto al precedente top di gamma ZD9. Speriamo che naturalmente che l’abbia fatto, ma per il momento è l’AF9 il TV Sony della nuova serie Master verso cui ci sentiamo più attratti. Per ora non possiamo fare altro che rimandarvi alla futura recensione, nell’attesa naturalmente di scoprire prezzi (ci sarà anche un modello da 75’’) e disponibilità in Europa.

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