Che stiate cercando una botta da far tremare le pareti o un supporto più raffinato ai vostri diffusori hi-fi, ecco cinque subwoofer a meno di 500 euro per trasformare la vostra esperienza di ascolto
Ci si può portare a casa un valido subwoofer per ascolto hi-fi o divertimento in salsa home cinema a meno di 500 euro? Fortunatamente sì e anche se da modelli in questa fascia di prezzo non ci si devono aspettare tonnellate di potenza o bassi che facciano crollare le pareti di casa, sono tanti i produttori che hanno a listino subwoofer attivi (e anche wireless) capaci di ottime prestazioni in ambienti medio-piccoli senza chiedere una spesa eccessiva. Non ci credete? Ecco alcune nostre proposte che vi faranno cambiare idea.
Polk Audio Monitor XT12
Il Monitor XT12 di Polk Audio può essere considerato come l’ideale subwoofer entry-level sia per la spesa modesta (circa 300 euro online), sia perché iniziamo a parlare di una potenza di picco di 100W. Può non sembrare granché, ma va considerato che altri modelli dal prezzo simile o poco più basso si fermano a 70-80W.
Un woofer da 12″ bilanciato dinamicamente in un cabinet con porta posteriore è alimentato da un amplificatore da 100W in classe A/B e i bassi si spingono fino a 24Hz, aggiungendo più incisività e impatto a musica, film e videogiochi. Il Monitor X12 dispone inoltre di un crossover costantemente variabile, polarità e controllo del volume, oltre a ingressi a livello di linea, LFE e morsetti placcati in nichel, il tutto per un peso di circa 18 Kg.
Definitive Technology Descend DN8
Il prezzo online di questo subwoofer, fratello minore del più grande e potente DN12, si attesta attorno ai 450 euro, cifra ancora abbordabile e molto intrigante se pensiamo alle caratteristiche del Descend DN8. Definitive Technology promette una dinamica più estesa rispetto ai concorrenti di dimensioni simili grazie all’innovazione apportata dalla tecnologia proprietaria 3XR Architecture, che triplica la superficie di produzione dei bassi che si trova in un tradizionale subwoofer.
3XR Architecture utilizza un array simmetrico a doppio radiatore che genera bassi più profondi e livelli di uscita più elevati partendo da un form factor più piccolo; ciò è dovuto al design unico dei due radiatori, che hanno le stesse dimensioni del woofer. Il Descend DN8 monta un woofer da 8 pollici alimentato da un amplificatore in classe D da 500 Watt di picco (200W continui), si spinge in basso fino a 34Hz e dispone di controlli integrati per regolare il livello di uscita, il filtro passa basso e la fase (0/180°).
Klipsch R-12SWi
Qui passiamo a un modello wireless, che potrebbe risultare molto interessante a chi non ha molta confidenza con i cavi. Con un prezzo inferiore ai 400 euro, il Klipsch R-12SWi con woofer da 12’’ e una potenza di 200W è tra i migliori subwoofer wireless sul mercato se non dovete “bassificare” un ambiente enorme.
Ha un design piuttosto attraente ma minimalista ed è realizzato con materiali di prima qualità. L’installazione è poi semplicissima; è infatti sufficiente collegare l’R-12SWi alla presa elettrica e quindi collegare il trasmettitore all’uscita subwoofer o LFE dell’amplificatore o ricevitore AV. La trasmissione wireless avviene sulla banda dei 2.4 GHz.
Yamaha NS-SW300
I subwoofer di Yamaha, in particolare la serie medio-alta che inizia con il modello SW200, sono una certezza e difficilmente ne rimarrete delusi, anche se ne consigliamo l’utilizzo più in ambito home cinema che non musicale. Questo modello in particolare da poco meno di 400 euro monta un woofer da 10 pollici, pesa 18 kg, promette di scendere fino a 20Hz e vanta una potenza di uscita di 250 W.
È proprio grazie a quest’ultima caratteristica, la potenza, che l’NS-SW300 risulta un ottimo interprete delle basse frequenze, ma merita attenzione anche la Twisted Flare Port, una porta a campana leggermente a spirale che diffonde il vortice di aria generata attorno al margine della porta stessa, riducendo la resistenza del flusso d’aria e i rumori estranei non presenti nel segnale originale.
La tecnologia proprietaria Advanced YST II (Yamaha Active Servo Technology II) unisce invece i principi di impedenza negativa e corrente continua per pilotare il cono dei diffusori con ancora maggiore controllo. Utilizzando i circuiti di conversione avanzata di impedenza negativa (ANIC), questo sistema ottimizza dinamicamente l’impedenza dei diffusori per mantenere un’elevata linearità.
Canton Powersub 8
Disponibile online a poco meno di 500 euro, il Canton Power Sub 8 è il partner ideale (anche esteticamente) dei diffusori GLE del produttore tedesco, ma ovviamente può essere affiancato a qualsiasi altro sistema. Elementi distintivi di questo modello (il più piccolo ed economico della serie Powersub) sono il driver al titanio per la massima precisione e la corretta elaborazione degli impulsi dei segnali a bassa frequenza, la potenza di 200W, la risposta in frequenza pari a 25/200 Hz e un sistema di sospensione a tripla onda, che dovrebbe assicurare una maggiore escursione e una distorsione ridotta.
Il Powersub 8 funziona secondo il principio bass reflex, con un cono passivo rigido in MDF rivolto verso il basso delle stesse dimensioni del woofer frontale. Parliamo poi di un subwoofer particolarmente “acritico” in termini di posizionamento, grazie al circuito di compensazione che permette la regolazione a tre stadi della riproduzione delle basse frequenze. Da segnalare anche la tecnologia SC, che protegge i woofer da ogni danneggiamento e assicura la minore distorsione possibile.
La funzione di accensione/spegnimento automatico è affiancata dai controlli di volume, fase e frequenza di crossover. Le coperture frontali in tessuto fonoassorbente aderiscono magneticamente al deflettore e i loro “angoli” arrotondati conferiscono ai subwoofer un aspetto piuttosto attraente. Come connessioni troviamo invece ingressi diffusori e ingressi/uscite RCA a basso livello.
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