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Torna a farsi vedere il giradischi Clearaudio Reference Jubilee

All’evento Bristol Hi-Fi Show 2023 il produttore tedesco Clearaudio ha mostrato in azione il suo giradischi Reference Jubilee, versione rivista e “potenziata” del suo primo giradischi

Il produttore hi-end tedesco Clearaudio ha mostrato all’evento Bristol Hi-Fi Show 2023 il giradischi Reference Jubilee, descritto come “il meglio del passato, del presente e del futuro di Clearaudio” e come un connubio ideale tra la “comprovata tecnologia analogica all’avanguardia di Clearaudio e alcuni nuovi e sorprendenti sviluppi”.

Il Reference originale, lanciato negli anni ’80, è stato il primo giradischi in assoluto di Clearaudio e si tratta quindi di un ritorno importante per il brand tedesco. Il primo Reference aveva catturato l’attenzione grazie anche al suo caratteristico telaio a forma di boomerang che Clearaudio aveva ottimizzato per la risonanza e lo stesso design è stato riportato decenni dopo nel Reference Jubilee.

Tuttavia, questa nuova versione si caratterizza per un plinto in legno e alluminio più performante rispetto a quella in acrilico del modello originale. Il nuovo giradischi vanta anche un piatto di 6 cm di spessore realizzato in poliossimetilene (POM) altamente smorzato, che ruota su una versione speciale (e proprietaria) del cuscinetto magnetico ceramico (CMB).


Inoltre, nel pesante sottopiatto in acciaio inossidabile da 8,5 kg (l’intero giradischi ne pesa 22) è integrato il controllo ottico della velocità OSC, che funziona grazie a un sensore ottico in grado di rilevare la velocità di rotazione del sottopiatto (con 1.598 impulsi per giro) e la trasmette a un’unità di controllo. Questa regola immediatamente le minime deviazioni aggiustando la tensione del motore tramite un amplificatore operativo, con il risultato (secondo Clearaudio) di una velocità estremamente stabile.

Clearaudio Reference Jubilee

Aspetto ancora più interessante, un DAC a 12 bit genera una tensione di riferimento del motore convertita in un segnale di tensione analogico mediante un’elettronica discreta. Di conseguenza, il riferimento digitale viene utilizzato solo per compensare i movimenti lenti o le oscillazioni dovute a fattori come la temperatura, la viscosità dell’olio e l’attrito della cinghia, con il risultato che il motore viene azionato esclusivamente dallo stadio di uscita analogico.

E a proposito di motore, abbiamo a che fare con un’unità a nucleo d’aria (non magnetico) da 24 volt che si collega alla trasmissione a cinghia; l’intero alloggiamento del motore è inoltre disaccoppiato dal telaio principale e sospeso da un’elaborata rete di funi di gomma. Il prezzo, sicuramente non per tutti, è di 18.000 euro esclusi braccio e testina, ma si tratta di una cifra quasi economica se pensiamo che nel catalogo di Clearaudio il ciclopico Statement da 350 Kg costa oltre 100.000 euro.

© 2023, MBEditore – TPFF srl. Riproduzione riservata.

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