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Vince Bruzzese ne ha combinata un’altra delle sue, anzi…due!

Durante l’ultimo Monaco Hi-End non poteva mancare una visita presso la sala Totem Acoustic dove abbiamo avuto modo di scambiare quattro chiacchiere con Vince Bruzzese e Lucy Lentini

La nostra intervista in italiano a Vince Bruzzese sulle Totem Tribe Tower Thunderbird

Vince Bruzzese ha presentato al pubblico europeo le nuovissime Totem Tribe Tower Thunderbird, un diffusore pensato per suonare bene in diversi ambienti che non devono per forza essere una sala dedicata esclusivamente all’ascolto. Dietro questo progetto c’è tanto studio e soprattutto un reparto di R&D che riesce a coprire praticamente tutti gli aspetti della produzione. Come dice lo stesso Vince, in un ottimo italiano, “dalla alla z made in Canadà” (con quel simpatico accento). Per chi non lo sapesse, Totem Acoustic nel corso degli anni ha implementato una tecnologia proprietaria chiamata  Torrent che parte da una idea alquanto interessante ma sicuramente di non facile realizzazione. Parliamo della convinzione di Totem che è possibile realizzare un driver senza l’utilizzo di crossover attivi o passivi sul percorso del segnale della sezione woofer. Il che si traduce in un suono più naturale e che rende il diffusore meno ostico da pilotare. La tecnologia Torrent nasce nel 2007, che tra la’ltro coincide con il ventesimo anniversario di Totem, che lo ricordiamo, fu fondata nel lontano 1987. Il driver Torrent originale da 4 pollici esordì con il diffusore  Tribe III a cui poi seguirono delle evoluzioni. Ricordiamo il celebre driver da 7 pollici  presente nella serie di diffusori Totem Element del 2011.

Totem Tribe Tower Thunderbird ma non solo al Monaco Hi-End

Lo abbiamo detto più e più volte giudicare il suono di un sistema esposto ad una fiera è cosa assai difficile per una serie di motivi che tutti voi ben conoscete, figuriamoci giudicare un singolo componente. Una cosa però sulle Totem Tribe Tower Thunderbird la possiamo dire: la prima impressione avuta è quella di un diffusore in grado di suonare bene un po’ ovunque e che è in grado di perdonare piccoli errori di posizionamento a volte impossibili da correggere per via dei limiti dei nostri ambienti domestici. Le sorprese però non sono finite qui perchè all’ingresso della sala c’era una nostra vecchia conoscenza che, in una fiera caratterizzata da sistemi estremamente impegnativi dal punto di vista delle dimensioni e dei costi, ha saputo sorprendere tutti non solo per il prezzo ma soprattutto per un ottimo pianoforte.


piccole e impressionanti

Uno degli strumenti più difficile da riprodurre con un sistema stereofonico. Per chi non l’avesse capito parliamo  delle Totem Kin One, grandi più o meno come una LS3/5a, restituivano il piano con una precisione ed una piacevolezza difficile da descrivere a parole. Dobbiamo dire poi che anche le Loon erano niente male! Insomma tanta curiosità ha destato in ni lo stand Totem Acoustic, così tanta che abbiamo esortato Vince e Lucy a venirci a trovare in Italia al più presto per una renuion gastro-musicofila! Quindi restate sintonizzati perchè a breve potremmo offrirvi un secondo capitolo di questa avvincente storia audiofila!

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