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L’Uomo Lupo (1941) [Blu-ray]

Cercando un altro mostro al quale far ripetere il successo arriso a Dracula e Frankenstein, la Universal fece centro con un’altra figura mitica, il lupo mannaro. L’Uomo Lupo viene proposto in High-Def da Universal in un eccellente B&N.

Al pari di quella del vampiro, anche la leggenda del licantropo è antica e radicata nel folklore di molti paesi (alcuni racconti risalgono addirittura a Erodoto). Per definizione, il licantropo, è un essere umano che, per effetto di una maledizione, nelle notti di luna piena si trasforma in una creatura mostruosa simile a un lupo. Da quell’epoca (e nei decenni successivi) il Cinema ha costruito su questa figura una buona fetta della sua storia.

L'Uomo Lupo

Lon Chaney jr. (figlio di quel Lon senior star del cinema Muto) fu il primo ad interpretare con successo il ruolo dell’uomo lupo nell’omonimo film del 1941 (poco seguito aveva avuto sei anni prima il tentativo di lanciare il mostro in Il segreto del Tibet con Henry Hull), dando vita a un personaggio ricco di suggestioni, al tempo stesso commovente e spaventoso, un uomo tormentato, dotato di poteri straordinari, che cerca in ogni modo di combattere la sua natura animalesca: creatura ‘maudit’ che non può sfuggire al proprio destino.

L'Uomo Lupo

L’Uomo Lupo è così un altro classico del cinema dell’orrore, una pietra miliare destinata ad esercitare un fascino duraturo sul pubblico ed a ispirare tanto cinema di genere (e non solo) contemporaneo. “Anche l’uomo che ha puro il suo cuore, ed ogni giorno si raccoglie in preghiera, può diventar lupo se fiorisce l’aconito, e la luna piena splende la sera“. E’ la famosa poesia, scritta dallo sceneggiatore Curt Siodmak, fratello del regista Robert, e citata a più riprese.


L'Uomo Lupo

Possiamo però dire che nonostante il successo ottenuto L’Uomo Lupo non è all’altezza di capolavori quali Frankenstein e Dracula sebbene, in una ideale classifica li segua immediatamente assieme a La Mummia nell’immaginario cinematografico collettivo. Superfluo ricordare ancora una volta lo splendido make-up di Jack Pierce. Chaney Jr. avrebbe vestito di nuovo i panni del personaggio che lo rese famoso in altri quattro film della Universal (Frankenstein contro l’uomo lupo, 1943, House of Frankenstein, 1944, La casa degli orrori, 1945, e Gianni e Pinotto contro Frankenstein, 1948.

 VIDEO

Prendendo come pietra di paragone (tecnica) il Frankenstein del 1931, ed il suo pur apprezzabile restauro, non si può non giudicare decisamente migliore L’Uomo Lupo, anch’esso sottoposto ad un lavoro di pulizia, che è del ’41: dieci anni di differenza rappresentavano un abisso anche in quei tempi.

E se nel suo complesso il trasferimento, codificato in AVC MPEG-4, è (fatte le opportune ed ovvie distinzioni) splendido, i momenti di criticità sono rappresentati dalle scene (peraltro numerose) notturne, avvolte prevalentemente nella nebbia, per un certo appiattimento delle immagini che preclude qualsiasi percezione della profondità di campo. Ma per il resto si sottolinea l’eccellente bilanciamento del contrasto, la buona definizione, i neri compatti ed incisivi, i dettagli ben marcati sull’intera scena, che donano al film sicura godibilità. Grana consistente ma non invasiva.

AUDIO

Il mix lossless in mono svolge egregiamente il proprio compito nei limiti imposti (ovviamente) dall’anzianità della pellicola. Nitidi i dialoghi sul centrale e soddisfacente la resa complessiva (musica compresa) pure degli effetti d’ambienza e di quelli dell’azione, che appaiono congruamente realistici; salvo brevissimi momenti di distorsione del sound.

L'Uomo Lupo

EXTRA

Ampia e nutrita la sezione dei contenuti extra per l’uomo lupo, con i documentari Mostro a Mezzanotte (33’), sulla mitologia dell’Uomo Lupo nel Cinema, brillantemente condotto da John Landis – e chi meglio di lui poteva farlo visto Un Lupo Mannaro americano a Londra? -, Puro di Cuore: La Vita ed Eredità di Lon Chaney jr. (37’), Colui che creò i Mostri: La Vita e l’Arte di Jack Pierce (25’) un omaggio all’artefice del make-up di tante indimenticabili ‘creature’, L’Uomo Lupo: Dall’Antica Maledizione al Mito Moderno (10’), incentrato sulla sceneggiatura di Curt Siodmak, poi materiali d’archivio, Galleria Fotografica, Trailer, un promo (9’) sulla collezione realizzata per i 100 anni della Universal e il commento audio di Tom Weaver.

uomo lupo

TESTATO CON: Lettore Samsung 3D, Televisore Samsung 3D Serie 6, Amplificatore DENON AVR-2310, Casse CANTON

L'Uomo Lupo (1941) [Blu-ray]
7.5 Recensione
Pro
Film progenitore dei Licantropi al Cinema
Magnifica resa del quadro video
L’interpretazione del ‘mitico’ Lon Chaney jr.
Steelbook di Alex Ross
Contro
Sonoro con limiti dettati dal Tempo
Effetti sonori appiattiti
Riepilogo
Titolo originale: The Wolf Man
Prodotto e distribuito da: Carl Laemmle Jr. per Universal
Durata: 70'
Anno di produzione: 1941
Genere: horror
Regia: George Waggner
Interpreti: Lon Chaney jr, Claude Rains, Warren William, Ralph Bellamy, Patric Knowles, Bela Lugosi, Maria Ouspenskaya, Evelyn Ankers, J.M. Kerrigan, Fay Helm, Forrester Harvey.
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Supporto: BD 50
Aspect Ratio: 1.33:1 (originariamente 1.37:1)
Codifica Video: 1080p AVC
Audio: DTS-HD Master Audio 2.0 48Khz/24 bit Dual Mono: inglese
DTS 2.0 dual mono: italiano, tedesco, francese, spagnolo
Sottotitoli: italiano, inglese per non udenti, tedesco, spagnolo, francese, danese, finlandese, svedese, norvegese
Qualità artistica
Video
Audio italiano
Audio originale
Extra
Il giudizio di AF

I cari, vecchi Classic Monsters della Universal

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