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Yamaha RX-V6A e RX-V4A: ricevitori AV in salsa HDMI 2.1

Disponibili da ottobre, i nuovi ricevitori AV Yamaha RX-V6A e RX-V4A promettono piena compatibilità con le feature HDMI 2.1 a prezzi molto interessanti

Dopo Denon e Marantz anche Yamaha si appresta a portare sul mercato i suoi primi due ricevitori AV di fascia media e medio-bassa con HDMI 2.1. A ottobre infatti, poco prima dell’uscita di PlayStation 5 e Xbox One X, il produttore nipponico proporrà i nuovi arrivati RX-V6A e RX-V4A, che saranno disponibili rispettivamente a 649 e 449 sterline (i prezzi italiani non sono stati ancora comunicati, ma aspettiamoci circa 749 e 549 euro).

Entrambi vedono un deciso cambiamento estetico rispetto ai precedenti modelli RX-V visibile soprattutto di una grande manopola centrale e di una più piccola a destra. La differenza principale tra i due è il numero di canali (7.2 per l’RX-V6A e 5.1 per l’RX-V4A) e la potenza, con il modello più costoso capace di raggiungere i 100W con due canali pilotati e quello più economico che si ferma invece a 80W. Quest’ultimo offre inoltre 4 ingressi HDMI contro i sette ingressi dell’RX-V6A, mentre entrambi includono una sola uscita HDMI.

La grande novità dei due nuovi modelli è la presenza a bordo delle principali funzionalità HDMI 2.1, con supporto all’8K (e al 4K a 120 Hz) e con tutta una serie di feature che faranno contenti i videogiocatori. Oltre a caratteristiche ormai standard come il supporto per eARC, troviamo infatti:


  • Modalità Auto Low Latency (ALLM), che configura automaticamente l’ideale livello di latenza per una riproduzione e un’interazione fluida, priva di lag e interruzioni
  • Variable Refresh Rate (VRR), che riduce o elimina lag, stutter e frame tearing per sessioni di gioco più fluide e dettagliate
  • Quick Media Switching (QMS), che elimina l’attesa con schermata nera che appare prima dell’avvio di un film e di un contenuto video
  • Quick Frame Trasnport (QFT), che riduce la latenza per sessioni di gaming più fluide e senza lag, nonché realtà virtuali interattive in tempo reale
Yamaha RX-V6A
Yamaha RX-V6A

Tutte queste funzioni, assieme al passthrough di segnali video in HDR10+, arriveranno però in un secondo momento tramite un aggiornamento software, che Yamaha ha fissato per dicembre (e speriamo che sia di parola).

Se poi optate per il più costoso e potente RX-V6A, potrete contare su amplificatori ad alta velocità di risposta che dovrebbero comportare una maggiore reattività dinamica. L’RX-V6A vanterà anche la tecnologia Dolby Atmos Height Virtualization (che mira a ricreare l’effetto altezza Atmos senza la necessità di diffusori montati a soffitto o rivolti verso l’alto) sempre tramite un aggiornamento del firmware attualmente programmato per il primo trimestre del 2021.

Yamaha RX-V4A

Entrambi i nuovi ricevitori AV offrono inoltre la calibrazione automatica tramite tecnologia YPAO Multi-Point, supporto per diffusori posteriori wireless di Yamaha come MusicCast 50 o MusicCast 20, connettività AirPlay 2 e Spotify Connect e audio multi-room e controllo vocale per gentile concessione di Amazon Alexa, Google Assistant e dispositivi abilitati per Siri (e non manca ovviamente il supporto per l’ecosistema MusicCast di Yamaha).

Da segnalare anche la tecnologia proprietaria Compressed Music Enhancer per i file audio compressi, che tramite una sofisticata elaborazione digitale del segnale che sfrutta algoritmi di ricostruzione delle frequenze perse, permette di ascoltare la musica quasi con la qualità di origine, mentre l’elaborazione di rimappamento spaziale DTS Neural:X offre una maggiore immersione e un realismo in altezza per tutti i film.

© 2020, MBEditore – TPFF srl. Riproduzione riservata.

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