Entertainment Guida 4K/BD/DVD

4 mosche di velluto grigio [Blu-ray]

Il thriller di Dario Argento gode di un buon restauro per questa edizione Blu-ray, anche se l’audio non è all’altezza del video.

4 mosche di velluto grigio è il terzo film della cosiddetta “trilogia degli animali” dopo l’uccello dalle piume di cristallo (1970) e il gatto a nove code (1971). Il giovane batterista Roberto Tobias, braccato da uno sconosciuto armato in piena notte, finisce per ucciderlo accidentalmente durante una colluttazione. Un individuo mascherato ha assistito e fotografato la scena e nei giorni successivi Roberto inizia a ricevere telefonate intimidatorie e visite notturne con effrazione in casa sua. Non potendo rivolgersi alla polizia, decide di assumere un investigatore privato, ma la minaccia si fa sempre più incombente…

4 mosche di velluto grigio fa indubbiamente parte degli episodi migliori della filmografia di Dario Argento e anche se nel ritmo della narrazione risente parzialmente del peso degli anni, alcune trovate decisamente brillanti e l’estro con cui vengono girate le scene ancora oggi trasmettono la carica innovativa dell’Argento dell’epoca. Degne di menzione anche l’energica colonna sonora rock, la scena dell’incidente al rallentatore (ripresa con un’allora avveniristica cinepresa ad altissimo frame rate) e il piccolo ma significativo ruolo del compianto Bud Spencer, qui al servizio di un thriller anziché della commedia che lo ha reso celebre.

4 mosche di velluto grigio

VIDEO

La pellicola, datata 1971, è stata riversata in Blu-ray partendo da un nuovo telecinema 2K che include anche alcuni brevi frammenti di scene che sono stati reintegrati nel montaggio, da qui la dicitura “versione integrale”. Si tratta di aggiunte di pochi secondi ciascuna, generalmente collocate tra i raccordi da una scena all’altra, con porzioni di dialogo che erano state tagliate in fase di montaggio e non aggiungono in realtà granché all’esperienza filmica, anzi tendono a distrarre un po’ dato che la qualità video di questi è molto precaria e ben distante dal resto della visione. Il restauro infatti, se non ha eliminato del tutto le impurità e i difetti fisici della pellicola, restituisce però un quadro soddisfacente, specie nella riproduzione cromatica (ottima, molto naturale) e nel preservare intatta la grana della pellicola senza alcun filtro. Il quadro è pertanto “piacevolmente rumoroso” e la definizione, anche se incostante, compie un visibile passo avanti rispetto all’edizione DVD targata 01 distribution del 2012.
4 mosche di velluto grigio
Il dettaglio percepito è spesso determinato dalle diverse ottiche utilizzate durante le riprese (si nota talvolta una certa morbidezza e una leggera distorsione tipica delle lenti grandangolari nelle zone più esterne del fotogramma) oppure dalla luminosità delle scene, molte infatti quelle ambientate di notte, alcune quasi al buio completo. Se questo da una parte non permette di far risaltare il dettaglio, d’altra parte fa apprezzare l’ottima resa del nero e il bilanciamento della luminosità di questo trasferimento. Pur non trattandosi di un restauro che faccia gridare al miracolo, i fan di Argento possono ritenersi soddisfatti e troveranno in quest’edizione del film un valido acquisto.
4 mosche di velluto grigio

AUDIO

Purtroppo il comparto audio di 4 mosche di velluto grigio non sembra aver goduto della medesima cura a cui è stato sottoposto il video, anche se segnaliamo con piacere la presenza in versione lossless (DTS-HD Master Audio dual mono) tanto della traccia italiana quanto di quella inglese. Per una volta però gli svantaggi propendono tutti per la versione originale, che suona sì più corposa e piena sulle medio/basse, ma soffre anche di un fastidioso e costante fruscio di fondo e di dialoghi a tratti rovinati, spesso quasi al limite della distorsione.


4 mosche di velluto grigio

La versione italiana è più squillante sulle alte frequenze risultando in generale più esile oltre ad esser impostata a un volume più basso, tuttavia è decisamente più pulita e non presenta distorsioni o difetti macroscopici che rendano sgradevole l’ascolto. Nessun remix multicanale, ma per la nostra traccia la sufficienza è assicurata. Per l’ascolto in lingua originale si attivano forzatamente i sottotitoli in italiano e segnaliamo la presenza anche delle versioni Dolby Digital mono per entrambi gli idiomi.

EXTRA

L’edizione non abbonda di extra numericamente: troviamo infatti il trailer e una galleria fotografica in HD e una lunga intervista a Dario Argento (49′) di cui trovate un estratto qui sotto. Ricordiamo però che in esclusiva su amazon.it è disponibile anche l’edizione speciale di 4 mosche di velluto grigio con 3 card (di cui una autografata da Dario Argento) e un libro illustrato di ben 120 pagine.

TESTATO CON: TV Panasonic TX-58DX900, UHD player Panasonic DMP-UB700

Blu-ray disponibile su dvd-store.it

4 mosche di velluto grigio [Blu-ray]
7 Recensione
Pro
Restauro ben effettuato
traccia italiana lossless
Contro
Audio italiano non impeccabile
Pessimo audio originale
Avremmo gradito qualche extra in più
Riepilogo
Prodotto & distribuito da: CG Entertainment
Durata: 103'
Anno di produzione: 1971
Genere: thriller
Regia: Dario Argento
Interpreti: Michael Brandon; Mimsy Farmer; Jean-Pierre Marielle; Bud Spencer; Aldo Bufi Landi
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Supporto: BD 50
Aspect Ratio: 2.35:1
Codifica Video: 1080p AVC
Audio: inglese DTS-HD Master Audio 2.0 (dual mono) & Dolby Digital 2.0 (dual mono, 224 kbps)
italiano DTS-HD Master Audio 2.0 (dual mono) & Dolby Digital 2.0 (dual mono, 224 kbps)
Sottotitoli: italiano per non udenti
Qualità artistica
Video
Audio italiano
Audio originale
Extra
Il giudizio di AF

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