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500 Euro: impianto hi-fi, ascolto in cuffia o entrambi

500 Euro
AKG K702

Alcuni lettori ci hanno domandato se meritasse acquistare un sistema hi-fi stereo spendendo massimo 500 Euro. Secondo altri, però, questa cifra risulta insufficiente per una esperienza d’ascolto hi-fi. Secondo questi sarebbe, al contrario, più opportuno rimanere su cuffie di buona caratura anche per ascolti casalinghi. Secondo noi, però, già a 500 Euro è possibile creare un buon primo impianto. Ci siamo, però, domandati: perché non provare, oltre che con i diffusori, l’amplificatore stesso  con le cuffie? Vediamo in dettaglio la nostra formula di hi-fi entry level e le cuffie che gli abbiamo accompagnato.

Ci sono gli appassionati dell’ascolto in cuffia e coloro che non capiscono questo tipo di ascolto in intimità. Le cuffie, però, per quanto possano essere ottimi supporti, spesso non sono amplificate a dovere e sono, invece, connesse direttamente allo smartphone con chiare ripercussioni sul suono. Alcuni, però, ci hanno riferito come una cuffia offra, comunque, di più di un sistema hi-fi da primo prezzo.

Secondo altri, invece, 500 Euro paiono il primo passo verso l’alta fedeltà. Proprio questi ci hanno domandato quale potesse essere un buon sistema hi-fi stereo con questo valore.

 

AKG K702

 

Abbiamo, così, pensato di svolgere una semplice prova. In primis presenteremo la nostra idea di impianto entry level stereo. Poi, usando cuffie di medio livello, le AKG K702 (€141 su Amazon), cercheremo di capire quale possa essere il miglioramento sonoro se abbinate al nostro sistema hi-fi entry level dal costo, fra amplificatore e diffusori, di massimo 500 Euro. Il contesto è interessante, specialmente per un neofita, poiché, anche con un amplificatore economico, il gap di prestazioni è risultato importante se paragonato alla resa acustica delle stesse AKG tramite smartphone.


Vediamo, innanzitutto, il setup di questo “primo” sistema hi-fi

Yamaha AS 201

Un sistema hi-fi da 500 Euro è, a nostro avviso, un prodotto sempre molto interessante e rappresenta, per molti, il primo ingresso in un contesto d’alta fedeltà a componenti separati. Per questo, è tutt’altro che semplice da costruire. Comporta, infatti, una scelta ragionata dei componenti per non ritrovarsi con un prodotto solo apparentemente hi-fi, oppure inutilmente più esoso.

Abbiamo deciso di non includere nei 500 l’acquisto di una sorgente dedicata. In primo luogo, utilizzeremo la stessa sorgente utilizzata per l’ascolto in cuffia (un Motorola G50) attraverso un comodo cavo jack to RCA stereo. Inoltre, è bene non esagerare con l’economia perché sarebbe improbabile contenere il costo di un trittico sorgente-ampli-diffusori in meno di 500 Euro.

Per l’ampli la scelta è ricaduta sul Yamaha AS-201. Questi è sempre interessante se si tratta di amplificatori stereo 50W analogici a buon prezzo. Con un costo normalmente al di sotto dei 240 Euro, esso si caratterizza per prestazioni convincenti e dignitosa fattura, tipicamente Yamaha. Il suono, discretamente aperto e dinamico, è neutro e coerente. Sul frontale, fattore a noi utile, è alloggiata una uscita jack che vedremo essere inaspettatamente valida.

Che diffusori abbinare allo Yamaha?

 

 

500 Euro
DALI Spektor 2

 

Se si parla di diffusori capaci di suonare bene con tutti generi, un ascolto alle DALI è consigliabile. Con finiture curate ed un bel woofer wood, le Spektor 2 del brand danese esprimono un sound completo e carismatico. La flessione del diffusore su un medio basso ricco e corposo concede una timbrica musicale ed un palcoscenico credibile. Le Spektor sono disponibili su Amazon a 260 Euro.

Insomma, con esattamente 500 Euro abbiamo creato un sistema di tutto rispetto, dove si amalgama bene la neutralità Yamaha con il suono rilassato della Dali.

E…come rispondono queste AKG con l’AS201?

Passare dallo smartphone all’As201 (sempre con il cavetto jack-RCA) è stato come sostituire le cuffie stesse. Più dinamica, timbriche precise e non confusionarie, piani sonori definiti e soprattutto un palcoscenico impensabile per una cuffia da €140. Per un ascolto casalingo, il gap è talmente sostenuto da imporre senza patemi l’ascolto del cellulare sull’amplificatore. Certamente, l’ascolto su diffusore ha altre capacità, ma un ascolto in cuffia da amplificatore hi-fi a queste cifre merita una prova. Potrebbe stupire.

Due è meglio di uno, e per €500, si può avere un validissimo hi-fi entry level con l’opportunità di connettere cuffie, potendo contare su un’amplificazione dignitosa anche per questo scopo.

© 2021, MBEditore – TPFF srl. Riproduzione riservata.

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