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Addio a rumore e distorsione: la promessa audiofila dello streamer hi-end MBL C41

Il C41 è il primo streamer audio del produttore hi-end tedesco MBL e, grazie a diverse tecnologie proprietarie, promette un ascolto privo di rumore e distorsione

In tutti questi anni non abbiamo parlato dei prodotti del brand hi-end tedesco MBL distribuito in Italia da Pixel Engineering (per farvi un’idea del suo catalogo, date un occhio agli incredibili diffusori Radialstrahler), ma lo facciamo volentieri oggi per il suo nuovo prodotto che, stranamente, è rimasto sotto i 10.000 euro (8999 euro per la precisione). Si tratta dello streamer C41, che nonostante il prezzo comunque notevole fa parte della gamma meno prestigiosa di MBL (Cadenza) e non delle più costose ed elitarie serie Noble o Reference.

mbl c41

In sede di presentazione, MBL ha sottolineato in modo particolare la tecnologia True Peak, che secondo il produttore tedesco offre un suono digitale più naturale e meno distorto grazie a un sistema di sofisticati stop-gap integrati nei filtri digitali dell’unità. Questa tecnologia anti-distorsione è completata dal sistema proprietario Core Volume Control che, come suggerisce il nome, consente di regolare il volume “a livelli di qualità senza precedenti per una maggiore reattività dinamica”.

Ma esattamente come funziona True Peak? Il range dinamico di un CD è 96 dB, calcolato moltiplicando i 16 bit di codifica per 6 dB per bit. Teoricamente, questo dovrebbe essere sufficiente per una registrazione di alta qualità. Tuttavia, i produttori spesso sovraccaricano intenzionalmente le registrazioni per renderle più “forti”, causando distorsioni quando il segnale supera il livello massimo. Questo porta a problemi con i DAC standard, che possono generare forme d’onda sovraccariche fino a 3 dB oltre il limite, risultando in fastidiose distorsioni udibili. True Peak implementa filtri digitali avanzati che creano una riserva di modulazione aggiuntiva di 3 dB, correggendo efficacemente i sovraccarichi e eliminando le distorsioni. Il risultato è un suono naturale e privo di distorsioni anche a livelli di volume elevati.


Il C41 è inoltre dotato di un DAC all’avanguardia non meglio specificato (non sappiamo quindi se anche in questo caso si tratti di un design proprietario) e supporta file audio ad alta risoluzione fino a 24 bit/192 kHz e DSD64. È progettato per funzionare con diverse piattaforme di streaming in rete ed è compatibile con UPnP, Audirvana e DLNA. Oltre a essere uno streamer Roon Ready, il C41 supporta Apple AirPlay e, tramite un aggiornamento atteso per fine anno, offrirà la compatibilità integrata con Tidal, Spotify e Qobuz. Le connessioni fisiche comprendono Ethernet (non c’è Wi-Fi), ingressi S/PDIF (RCA), ottici, AES/EBU (XLR) e USB-B, oltre a uscite digitali XLR, analogiche bilanciate XLR e analogiche RCA.

Il controllo del volume dell’unità è gestito da una manopola sul pannello frontale che, grazie alla già citata tecnologia Core Volume Control, dovrebbe consentire regolazioni estremamente precise. È inoltre possibile gestire i server di streaming tramite ulteriori controlli sul pannello frontale, con un display VDF che fornisce informazioni chiave sulla musica in riproduzione.

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