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Roon: l’evoluzione dello streaming musicale di qualità

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Ecco come Roon può rivoluzionare l’esperienza d’ascolto della musica digitale, integrando le tue librerie locali con i servizi di streaming in un’interfaccia elegante e intuitiva

Nel vasto panorama delle piattaforme di streaming musicale, Roon si distingue per la sua filosofia incentrata sulla qualità audio e su un’esperienza d’ascolto senza compromessi. Lanciata nel 2015 dalla società americana Roon Labs e acquisita a fine 2023 da Harman, questa piattaforma in abbonamento è compatibile oggi con oltre 160 brand audio per un totale di più di 1.000 dispositivi e si propone di offrire agli appassionati di musica un modo nuovo e coinvolgente di esplorare le proprie librerie musicali e i servizi di streaming integrati.

Visto che la citiamo spesso quando parliamo di streamer, DAC e amplificatori e che diversi lettori ci chiedono spesso delucidazioni su questa piattaforma/servizio, abbiamo deciso di parlarne approfonditamente per farvi conoscere tutto quello che c’è da sapere su Roon?

Cos’è Roon?

Partiamo dalle basi. Roon è un’applicazione per lo streaming audio di alta qualità che consente di gestire in modo integrato le proprie librerie musicali locali (file FLAC, WAV, MP3, MQA etc.) e i contenuti provenienti da servizi di streaming come TIDAL e Qobuz. A differenza di altre piattaforme, Roon si concentra sulla qualità audio, supportando grazie al motore audio proprietario MUSE formati lossless e ad alta risoluzione (PCM fino a 32-bit/768kHz e DSD512).


L’obiettivo di Roon non è solo quello di riprodurre la musica, ma di arricchire l’esperienza d’ascolto con informazioni dettagliate sugli artisti, gli album e le tracce. Grazie a un database musicale curato e costantemente aggiornato, Roon fornisce infatti biografie, recensioni, testi delle canzoni, crediti dei brani e degli album e molto altro ancora. Questa attenzione al contesto e alla storia della musica rende Roon uno strumento prezioso per gli appassionati che desiderano approfondire la propria conoscenza e scoprire nuovi artisti e generi.

Come funziona Roon?

Il cuore di Roon è il Roon Core, il software che indicizza e gestisce tutte le vostre librerie musicali, sia locali che remote. Core può essere installato su un PC, un Mac o un server NAS dedicato e, una volta configurato, è possibile accedere alla propria musica da qualsiasi dispositivo compatibile con Roon, come smartphone, tablet, PC o sistemi audio di alta qualità. L’interfaccia utente di Roon è progettata per essere intuitiva e accattivante. La schermata principale mostra una panoramica della vostra collezione musicale, con suggerimenti personalizzati basati sui vostri gusti e sulle vostre abitudini d’ascolto.

Potete sfogliare la vostra libreria per artista, album, genere o utilizzare potenti funzioni di ricerca per trovare esattamente ciò che volete ascoltare. Uno degli aspetti più interessanti di Roon è la possibilità di esplorare connessioni tra artisti, album e brani, visto che grazie a un sistema di metadati avanzato Roon è in grado di mostrare le relazioni tra musicisti, produttori, compositori e molto altro permettendo di scoprire facilmente nuova musica. Questa funzione, chiamata Roon Radio, crea playlist personalizzate basate su un artista, un album o un brano specifico per espandere il più possibile i vostri orizzonti musicali.

Inoltre, Roon offre numerose opzioni di personalizzazione, come la possibilità di creare playlist, impostare preferiti e organizzare la propria libreria in base a criteri personalizzati. Gli utenti più esigenti apprezzeranno anche le funzioni avanzate di gestione della qualità audio tra cui equalizzazione parametrica e procedurale, livellamento del volume, upsampling, correzione dell’ambiente, convoluzione, crossfeed per cuffie e altro ancora.

Dispositivi supportati e compatibilità

Come già accennato, Roon è compatibile con una vastissima gamma di dispositivi audio, dai semplici smartphone e tablet ai sistemi audio di fascia alta. L’applicazione è disponibile per iOS, Android, Windows e macOS, consentendo quindi di accedere alla propria musica praticamente ovunque. Inoltre, Roon supporta numerosi protocolli di streaming audio come AirPlay, Chromecast, Sonos e Roon Ready. Quest’ultimo è uno standard sviluppato da Roon Labs che garantisce una perfetta integrazione tra l’applicazione e i dispositivi audio certificati, come streamer, DAC e amplificatori di alta qualità.

Roon è anche compatibile con i servizi di streaming più diffusi, come TIDAL e Qobuz, permettendo di integrare perfettamente i contenuti in abbonamento con le proprie librerie locali. Grazie alla partnership con questi servizi, gli utenti Roon possono accedere a milioni di brani in qualità lossless e ad alta risoluzione, espandendo notevolmente le possibilità di scoperta musicale.

Roon Nucleus

Roon Nucleus è un server audio di alta qualità progettato specificamente per l’ecosistema Roon. Sviluppato da Roon Labs, questo dispositivo “plug-and-play” semplifica notevolmente l’installazione e la configurazione di Roon, eliminando la necessità di utilizzare un PC o un server NAS dedicato. Roon Nucleus è disponibile nelle versioni One (499 dollari) e Titan (3999 dollari), che si differenziano per la potenza di elaborazione e la capacità di archiviazione. Entrambi i modelli sono dotati di un hardware ottimizzato per l’audio, con un’alimentazione lineare di alta qualità, un sistema operativo personalizzato e un’architettura che privilegia le prestazioni audio.

Roon ARC

Roon ARC (Audio Recognition and Control) è un’applicazione mobile complementare a Roon, progettata per estendere l’esperienza d’ascolto di Roon oltre le mura domestiche. Disponibile per dispositivi iOS e Android, Roon ARC consente agli utenti di accedere alla propria libreria musicale e ai servizi di streaming integrati  anche quando sono lontani dalla rete locale. Grazie alla sincronizzazione intelligente dei dati, Roon ARC permette di scaricare la musica preferita sul proprio smartphone o tablet, per ascoltarla offline in alta qualità. L’applicazione offre anche una serie di funzionalità avanzate, come la possibilità di creare playlist, di esplorare le informazioni sugli artisti e gli album, e di controllare la riproduzione sui dispositivi Roon compatibili presenti nella rete domestica.

Facilità d’uso

Nonostante le sue numerose funzionalità avanzate, Roon rimane un’applicazione facile da usare anche per gli utenti meno esperti. L’interfaccia è ben organizzata e intuitiva, con menu chiari e opzioni facilmente accessibili. La configurazione iniziale richiede alcuni passaggi, come l’indicizzazione delle librerie musicali e l’impostazione dei dispositivi audio, ma il processo è guidato e non presenta particolari difficoltà. Da sottolineare che Roon si integra perfettamente con i sistemi di controllo domotico più diffusi, come Control4 e Crestron, permettendo di gestire la riproduzione musicale in modo semplice e intuitivo.

Prezzi

Se fin qui abbiamo parlato di Roon in termini per lo più positivi, ad allontanare da questa piattaforma una buona fetta di appassionati di musica liquida sono i prezzi. Escludendo infatti la possibilità di una prova gratuita di un mese, fondamentale per farsi un’idea della piattaforma, l’abbonamento a Roon costa 15 dollari al mese (circa 13,5 euro) con fatturazione mensile o 12,99 dollari (11,7 euro) con fatturazione annuale, mentre chi vuole abbonarsi a vita deve spendere la bellezza di 830 dollari (circa 750 euro). Costi a cui, ovviamente, si sommano quelli dell’abbonamento a un servizio streaming (Tidal o Qobuz), a meno che non vogliate utilizzare Roon solo con la vostra collezione personale di musica liquida.

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