Il servizio di noleggio DVD e Blu-ray di Netflix negli USA chiuderà definitivamente i battenti a settembre, dopo aver spedito oltre 5 miliardi di dischi a 40 milioni di americani
No, il titolo non si riferisce alla chiusura della sua piattaforma di streaming, ma al fatto che negli USA Netflix terminerà a settembre il suo servizio di noleggio di DVD e Blu-ray per corrispondenza dopo 25 anni di attività. Anche se può sembrare strano (per non dire assurdo), negli USA Netflix, tramite il sito DVD.netflix.com, ha continuato a noleggiare DVD e Blu-ray per corrispondenza anche quando lo streaming video ha cominciato a furoreggiare, tanto che in una notizia del 2019 riportavamo che il servizio poteva ancora contare su ben 2,7 milioni di abbonati e su ricavi pari a 212 milioni di dollari.
Un autentico miracolo visti i tempi che già allora correvano (anche se nello stesso periodo la piattaforma streaming macinava introiti per 15 miliardi di dollari), ma negli ultimi quattro anni questi numeri si sono evidentemente assottigliati a tal punto che Netflix sospenderà il noleggio per corrispondenza il 29 settembre, dopo aver spedito nelle case di 40 milioni di americani qualcosa come 5,2 miliardi di DVD e Blu-ray a partire dal 10 marzo del 1998 (il primo DVD spedito fu quello di Beetlejuice).
A margine dell’annuncio, il co-CEO di Netflix, Ted Sarandos, ha dichiarato: “Dopo 25 anni di incredibile attività, abbiamo deciso di chiudere DVD.netflix.com nel corso dell’anno. Il nostro obiettivo è sempre stato quello di fornire il miglior servizio ai nostri membri, ma con la continua contrazione del business questa nostra missione diventerà sempre più difficile. Vogliamo quindi chiudere in bellezza e spediremo i nostri ultimi dischi il 29 settembre 2023. A tutti coloro che hanno aggiunto un DVD al loro carrello o che hanno aspettato nella cassetta della posta l’arrivo di una busta rossa: grazie…”.
Ovviamente, la chiusura definitiva di questo servizio non andrà a intaccare il business streaming di Netflix, ma un po’ spiace assistere all’ennesimo segno del declino del supporto fisico. Se poi vi state chiedendo come questo servizio sia potuto sopravvivere fino a oggi, ricordiamo che in molte zone degli USA (diversamente da quanto si possa credere) la banda larga non è ancora diffusa e che per chi non ha accesso a una connessione decente abbonarsi a Netflix non avrebbe molto senso.
La cosa curiosa però è che molti di questi clienti rental non abitano solo in zone sperdute degli Appalachi ma anche in grandi città americane. E i motivi per cui il servizio di posta di Netflix (il cui abbonamento mensile parte da 9,99 dollari) è ancora così utilizzato sono almeno tre. Non solo quindi la difficoltà di accedere a una banda sufficiente a godersi i contenuti in streaming di Netflix anche a bassa qualità, ma anche l’ampiezza del catalogo e il discorso relativo alla sua consistenza nel tempo.
Considerate che nel 2019 il servizio DVD di Netflix metteva a disposizione qualcosa come 100.000 titoli tra film e serie TV contro i quasi 6000 del servizio in streaming. Chi insomma si fa spedire a casa i DVD da Netflix può scegliere tra un numero di titoli più di quindici volte superiore a quello di Netflix in versione streaming. Certo, abbonandosi ai servizi SVOD odierni tra cui Amazon Prime Video, Disney+, Apple TV+, Hulu e HBO, un utente americano avrebbe a disposizione molto più dei soli titoli di Netflix, ma il prezzo salirebbe in modo esorbitante e non si raggiungerebbero comunque gli oltre 100.000 titoli di Netflix DVD.
Il terzo e ultimo motivo del successo del servizio DVD di Netflix è la sua consistenza nel tempo. Mentre infatti in tutti i servizi streaming vengono tolti regolarmente dei contenuti (il più delle volte per la scadenza dei diritti), il catalogo del servizio DVD è sempre stato costante nel tempo e quindi è possibile noleggiare anche titoli disponibili da 15-20 anni.
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