Destinato a sostituire l’ormai vecchiotto M-900u, il finale Luxman M-10X in classe A è dotato del nuovissimo sistema LIFES1.0 e assicura potenza da vendere
Luxman si appresta a lanciare sul mercato (l’uscita è prevista il mese prossimo) il suo nuovo amplificatore di potenza M-10X, che è destinato a sostituire l’M-900u (che ha ormai nove anni alle spalle) e che si affiancherà al già acclamato player digitale D-10X per festeggiare con un po’ di anticipo il centenario dell’azienda giapponese previsto nel 2025.
L’M-10X è anche il primo componente Luxman dotato di LIFES1.0 (Luxman Integrated Feedback Engine System). Si tratta di qualcosa di più di una semplice evoluzione del circuito ODNF (Only Distortion Negative Feedback) introdotto da Luxman nel 1999 e arrivato recentemente alla quarta generazione. LIFES 1.0 si pone infatti come uno step successivo ed è il risultato di un’esplorazione sistematica di design alternativi utilizzando software dedicati per simulare prestazioni a livello dell’intero circuito.
Inoltre, per migliorare sostanzialmente il rilevamento della distorsione, gli ingegneri Luxman hanno selezionato un Field Effect Transistor (FET) con una transconduttanza insolitamente alta e una polarità diversa nello stadio primario. Questo dovrebbe migliorare la qualità del suono e ridurre il numero di elementi del circuito parallelo.
Luxman ha anche riprogettato il circuito a tensione costante utilizzando nuovi chip regolatori ad alte prestazioni e diodi Zener accuratamente selezionati prodotti da Vishay negli Stati Uniti. Il risultato, secondo il produttore, è un equilibrio unico tra bassa distorsione e musicalità eccezionale.
Ovviamente non possono mancare i caratteristici dissipatori di calore sovradimensionati di Luxman, affiancati da un gigantesco trasformatore di alimentazione, condensatori di filtro di grandi dimensioni da 80.000 µF e uno stadio di uscita push-pull parallelo a 3 stadi con sedici transistor per canale.
Parlando invece di pura potenza, il Luxman M-10X è un finale in Classe A in grado di erogare 150 W per canale su 8 ohm e 1.200 W istantanei per canale su 1 ohm e fornisce 2.400 W su 2 ohm in modalità mono BTL. Come con i precedenti amplificatori Luxman, anche in questo caso il fattore di smorzamento è alto (710) e ciò si traduce in un ottimo controllo del movimento dei diffusori.
Tutto questo ben di Dio in salsa nipponica pesa la bellezza di 48,4 kg e, dal punto di vista estetico, si caratterizza per un pannello frontale in alluminio verniciato con i caratteristici VU Meter illuminati. In attesa di conoscere il prezzo italiano, quello USA è fissato a 20.000 dollari (circa 18.000 euro al cambio attuale).
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