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Apes Revolution – Il pianeta delle scimmie [UHD]

Apes revolution

Nelle sapienti mani del regista Matt Reeves il sequel “Dawn of the planet of the apes” dell’amata saga scimmiesca prende vita in versione UHD

In Apes revolution – Il pianeta delle scimmie il drammatico racconto fantascientifico riprende a 10 anni di distanza dagli eventi che sconvolsero il mondo, legati alla micidiale pandemia provocata dalla ricerca scientifica volta a debellare il morbo dell’alzheimer che al tempo stesso ha aumentato le prestazioni cognitive delle scimmie. Presso i boschi che dall’alto dominano San Francisco la comunità di scimmie governata da Cesare (Andy Serkis) ha stabilito la propria casa vivendo in pace. Dopo 2 inverni dall’ultimo avvistamento l’orangotango Maurice (Karin Konoval), consigliere di Cesare, è certo che gli umani siano scomparsi, ben presto smentito da uno sparuto gruppetto di esploratori che invade l’habitat dei primati speranzoso di riattivare la vicina centrale idroelettrica. 

Dotati di armi da fuoco, poco credibili e con qualcuno convinto che il morbo che ha annichilito l’umanità provenga dalle scimmie, le reciproche incomprensioni sono in parte fugate grazie all’intervento del ricercatore Malcom (Jason Clarke) e alla lungimiranza di Cesare, stabilendo un minimo legame di fiducia. Dall’altra parte della baia una comunità di umani sopravvissuti e armati è arroccata tra le macerie di quella che fu la metropoli di San Francisco, al comando del carismatico Dreyfus (Gary Oldman), desideroso di aggiungere ulteriore speranza grazie al ripristino dell’elettricità che consentirebbe la ricerca di insediamenti umani via radio.

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Ma se da un lato ottusità e ignoranza di pochi umani rischiano di far morire la speranza anche tra le file dei primati qualcuno trama nell’ombra, deciso a vendicarsi dei torti subiti quando era cavia di laboratorio e per questo pronto a scatenare una guerra assassinando Cesare dando la colpa all’uomo.


Nonostante il notevole successo raccolto ai botteghini dal primo film, per il sequel Apes Revolution venne contattato dalla produzione Matt Reeves, con alle spalle alcuni interessanti lavori a partire dall’acclamata serie televisiva Felicity, realizzata in compagnia di J.J. Abrams, e non di meno per la sorprendente regia di Cloverfield del 2008. Poche opere ma tanto è bastato per sostituire Rupert Wyatt e portarlo al timone di un sequel di tutto rispetto, lavorando con ottima mano sullo script curato dagli stessi sceneggiatori del primo film Amanda Silver e Rick Jaffa stavolta in compagnia di Mark Bomback (Unstoppable – Fuori controllo, il remake di Total Recall).

Apes revolution

Una cupa avventura che cattura l’attenzione dello spettatore sin dai primi istanti, quasi sempre sotto una pioggia battente, notevole sviluppo per tutti i personaggi e il sorprendente realismo del team chiamato a interpretare le scimmie, in particolare Andy Serkis, indimenticabile Gollum/Sméagol della saga tolkeniana, nel ruolo dello scimpanzé Cesare e Toby Kebbell in quello del vendicativo bonobo Koba.

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Dal momento che Rise of the planet of the apes, letteralmente ‘Salita al potere del pianeta delle scimmie’, fu deciso di intitolarlo L’alba del pianeta delle scimmie il problema di come tradurre il sequel Dawn of the planet of the apes, ovvero ‘L’alba del pianeta delle scimmie’, fu risolto sostituendo il titolo originale inglese con un altro di fantasia per giunta ibrido: Apes revolution – Il pianeta delle scimmie. Tra traduzioni e libere interpretazioni il claim retro copertina di entrambi i film recita sempre “L’alba è arrivata!”.

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In passato la diversa titolazione di film stranieri ha regalato, si fa per dire, autentiche perle: per “Great Expectations” di Alfonso Cuarón (1998), rivisitazione in chiave moderna dell’omonimo romanzo di Charles Dickens, venne deciso il titolo italiano Paradiso perduto, collegando erroneamente il film al poema epico-religioso di Milton.

A oggi Apes Revolution – Il pianeta delle scimmie è il campione d’incassi della nuova saga, con oltre 700 milioni di dollari worldwide contro un budget di circa 170 milioni di dollari.

Apes revolution

VIDEO

Nativo 3D con Arri Alexa, il girato di Apes Revolution ha beneficiato di risoluzione pari a 2.8K, non sufficiente a offrire la possibilità di elaborazione CGI in 4K e relativo Digital Intermediate ma di certo venne fatto un grosso passo in avanti rispetto al precedente film, interamente su pellicola. Lavorando unicamente in ambiente digitale è stato evidentemente possibile ridurre la grana di fondo, anche una volta amalgamato il live action col materiale in computer grafica il risultato rimane prevalentemente interessante. Stiamo sempre parlando di rescaling ma almeno in questo contesto il passaggio tra Full HD e Ultra High Definition è maggiormente percepibile, con sensibile rifinitura degli elementi specie in primo piano, senso di tridimensionalità e ulteriore ricchezza della palette cromatica in virtù dell’HDR-10 wide color gamut.

Apes revolution
Uno degli imponenti rig stereoscopici 3Ality Technica che montavano cineprese digitali Arri Alexa M

Forse a causa di alcune scelte operate dal cinematographer Michael Seresin (The life of David Gale, Codice Mercury) in alcuni passaggi si risente di inferiore profondità dei neri ma nell’insieme il risultato è gradevole e significativo rispetto alla controparte FHD. Occasionalmente un po’ di grana tende ad affiorare in background, disturbando relativamente il quadro complessivo. Per saggiare pregi e limiti di tale presentazione si potrebbe per esempio andare al capitolo 23, da min 1.12.00, ambientazione notturna, poco dopo il tentativo di omicidio di Cesare, con le fiamme che prima lambiscono e poi divampano per l’accampamento dei primati. In tale frangente si possono scorgere alcune zone più luminose e contrastate dove è percepibile maggiore grana.

Apes revolution

Sempre rispetto al precedente film il lavoro di computer grafica risulta ampiamente superiore ed è facile dimenticare, indipendentemente dal tipo di inquadratura, di avere di fronte un fine motion capture che ha saputo dare letteralmente vita ai primati, merito della neozelandese Weta Digital. Formato immagine 1.85:1 (sul retro copertina è erroneamente segnalato l’aspect ratio 2.40:1), codifica HEVC (3840 x 2160/23.97p) su disco doppio strato BD-66.

Apes revolution

AUDIO

All’epoca dell’uscita al cinema, alcune sale statunitensi offrivano già l’ascolto di Apes Revolution in Dolby ATMOS ma l’edizione home video UHD non ne beneficia, con la traccia inglese codificata lossless DTS-HD Master Audio 7.1 canali contro i 5.1 del primo film. Un risultato tecnico di eccellenza toccando ripetutamente vertici reference con un impatto acustico anche sorprendente, ampiezza dinamica, ricchezza elementi dagli otto canali, enfasi dal subwoofer per uno spettacolo tutto da ascoltare, specie nella seconda parte del film.

Apes revolution

Per l’italiano ritroviamo la vecchia traccia lossy DTS 5.1 canali della precedente edizione Full HD, di resa molto buona ma incapace di competere quanto a spinta sonica e carisma rispetto all’originale. Mettendo a confronto l’assalto notturno delle scimmie all’insediamento umano affiora subito una inferiore presenza scenica per il fronte posteriore, dialoghi meno contrastati e anche il canale LFE lascia la sensazione di essere meno libero di esprimere le roboanti esplosioni. Traccia in italiano identica anche per il disco FHD.

EXTRA

I medesimi delle precedenti edizioni. Sul disco UHD troviamo il commento al film del regista. Sul disco FHD, oltre al commento: 5′ minuti di scene tagliate con commento opzionale del regista, 8 ulteriori supplementi di approfondimento sulla lavorazione con immagini dietro le quinte e interventi da parte di cast e troupe, galleria foto e trailer cinematografici. Breve approfondimento su Exodus: Dei e Re di Ridley Scott. Ovunque sottotitoli in italiano eccetto i trailer.

Apes revolution

TESTATO CON: Tv Hisense 4K H49M3000, Sony KD55XE9305, UHD player Samsung UBD-K8500, UHD player Oppo UPD-203 

Ultra HD Blu-ray disponibile su dvd-store.it

Apes Revolution [UHD]
7.5 Recensione
Pro
HDR-10
Qualità immagini UHD
DTS lossless inglese su entrambi i dischi
Contro
Digital Intermediate 2K
DTS lossy italiano
Errori nei dati di copertina
Riepilogo
Prodotto da: 20th Century Fox
Distribuito da: Warner Home Video
Durata: 130'
Anno di produzione: 2014
Genere: Fantascienza
Regia: Matt Reeves
Interpreti: Andy Serkis, Jason Clarke, Gary Oldman, Keri Russell, Toby Kebbell, Keir O'Donnell, Kodi Smit-McPhee, Enrique Murciano, Kirk Acevedo
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Supporto: BD 66 + BD 50
Aspect Ratio: 1.85:1
Codifica Video: 2160p HEVC
Audio: DTS-HD Master Audio 7.1: inglese, DTS 5.1: italiano, francese, castellano, tedesco (754 kbps)
Dolby Digital 5.1 inglese descrittivo non vedenti, spagnolo
Sottotitoli: Inglese non udenti, spagnolo, francese, castellano, danese, olandese, finlandese
tedesco, italiano, norvegese, svedese, cinese, mandarino
Qualità artistica
Video
Audio italiano
Audio originale
Extra
Il giudizio di AF

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