La piattaforma di streaming video AppleTV+ arriverà in autunno in oltre 100 Paesi con il suo carico di contenuti esclusivi. Basterà per sfidare Netflix?
Visto che se ne parla da circa tre anni, c’era un enorme attesa ieri per l’evento di Apple focalizzato su un nuovo servizio di streaming video. Non che Tim Cook e soci abbiano parlato solo di questo (c’è stato spazio anche per il servizio gaming Arcade, per la carta di credito Apple Card e per Apple News rinnovato), ma indubbiamente è stato Apple TV+ il servizio su cui si è concentrato il maggior hype dell’evento.
Apple TV+, che arriverà in autunno in oltre 100 Paesi (immaginiamo quindi anche l’Italia), è un servizio a pagamento per lo streaming di contenuti video di vario genere (serie TV, film, documentari, show di vario genere), realizzati appositamente da Apple e (almeno per ora) esclusivi per questa piattaforma. E non si tratta di contenuti qualsiasi, visto che Apple ha collaborato per la loro realizzazione con nomi di primissimo piano tra cui Steven Spielberg, Oprah Winfrey, J.J. Abrams, M. Night Shyamalan, Ron Howard, Sofia Coppola e molti altri ancora.
Un vero cast di stelle che contribuirà in veste di attori/attrici, registi e produttori a realizzare questi contenuti esclusivi di cui però al momento sappiamo pochissimo. Tra l’altro Apple ha parlato solo di contenuti originali, ma risulta difficile credere che al lancio autunnale Apple TV+ potrà reggersi solo su di essi senza offrire un catalogo con film e serie TV di terze parti.
A questo nuovo servizio si potrà accedere attraverso l’omonima app su Apple TV, Mac, dispositivi iOS, su Fire TV e alcuni TV di Samsung, LG, Sony e Vizio, sebbene anche su questo versante Apple non abbia specificato ulteriori dettagli (ma temiamo che, a parte qualche eccezione, si tratterà dei modelli del 2019). I contenuti di Apple TV+ potranno essere guardati sia in streaming, sia scaricati sul dispositivo per una loro visione successiva offline, proprio come succede oggi con Netflix e Amazon Prime Video.
Nessun dettaglio nemmeno sugli aspetti tecnici, ma vista la qualità media dei film su iTunes dovremmo aspettarci quantomeno il supporto per il 4K-HDR. Per il resto è tutto ancora molto fumoso. Dovremo aspettare ancora un bel po’ infatti per scoprire i prezzi e soprattutto il catalogo di partenza, aspetto fondamentale in un mercato già estremamente competitivo come quello di oggi.
Anche per questo è davvero troppo presto vedere Apple TV+ come un sicuro concorrente di Netflix/Amazon Prime Video, senza poi contare che a livello di contenuti la futura piattaforma Disney+ promette molto meglio (Marvel, Star Wars, classici disneyani, catalogo Fox). Molto poi dipenderà dal prezzo e anche su questo versante i dubbi sono tanti.
Da un lato è vero infatti che l’abbonamento ad Apple Music costa bene o male come quello dei diretti concorrenti, ma per Apple TV+ si parla di investimenti (anche infrastrutturali) di ben altro spessore e se già oggi per il piano migliore di Netflix bisogna sborsare 13,99 euro al mese, viene logico pensare che essendoci Apple di mezzo il prezzo sarà bene o male su queste cifre (se non di più), almeno che Cook e soci non puntino a un lancio iniziale più aggressivo per poi rimodulare i prezzi strada facendo.
La cosa certa, oltre a una frammentazione del mercato streaming ormai sotto gli occhi di tutti, è che lo sbarco di Apple in questo settore costringerà le major hollywoodiane e i broadcaster televisivi a investire di più rispetto a oggi per accaparrarsi i migliori artisti e i migliori contenuti. Scommettiamo che tra una decina di anni esisterà solo lo streaming?
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