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Bluesound Generation 2i: il multi-room di fascia alta si rinnova

bluesound

Abbiamo testato il Pulse 2i, il Pulse Flex 2i e il Node 2i, tre dei nuovissimi dispositivi multi-room targati Bluesound. Ecco com’è andata.

È passato un po’ di tempo dall’ultima volta che ci siamo occupati di nuovi prodotti di Bluesound, che abbiamo sempre considerato ottimi nell’ottica di allestire un sistema casalingo multi-room. Ultimamente però il produttore canadese sembra aver perso un po’ di smalto rispetto ad alcuni concorrenti (in primis i prodotti di Audio Pro dall’ottimo rapporto qualità-prezzo), ma proprio ieri abbiamo riportato l’annuncio di ben sette nuovi dispositivi Bluesound Generation 2i che vedremo dalle nostre parti a partire da metà ottobre (manca poco insomma).

Abbiamo però avuto la possibilità di testare in anteprima tre di questi nuovi prodotti, alcuni dei quali sono stati rivisti completamente rispetto alle versioni precedenti, mentre altri hanno subito solo qualche lieve ritocco. Questa recensione prende in esame i diffusori wireless Pulse 2i e Flex 2i e lo streamer Node 2i, per un totale di circa 1900 euro.

Bluesound Pulse 2i

Con il Pulse 2i Bluesound ha effettivamente deciso di ricominciare da zero. Il Pulse 2 ci aveva convinti al 100% tanto da considerarlo come uno dei migliori speaker wireless sul mercato in ambito multi-room, ma nonostante ciò questo nuovo diffusore (prezzo di listino 999 euro) è andato incontro a un restyling completo rispetto al modello precedente.


Bluesound Pulse 2i

Sebbene esteriormente rispecchi piuttosto il Pulse 2, sotto la superficie il Pulse 2i è uno speaker completamente diverso. La precedente configurazione con due driver full-range da 7 cm e un woofer da 13 cm è stata sostituita da una coppia di tweeter da 25 mm e due woofer sempre da 13 cm. A prima vista il resto delle specifiche tecniche potrebbe sembrare simile (incluso il supporto per il formato hi-res MQA), ma Bluesound ha aggiornato i componenti su tutta la linea nel tentativo di progettare lo speaker multi-room “definitivo”.

Ecco allora i controlli vocali tramite Alexa (per ora solo in inglese), il supporto ad Apple AirPlay 2 (in linea con tutti i nuovi prodotti basati sul nuovo software Bluesound 3.0) e il Bluetooth a due vie. E poi ancora Bluetooth aptX HD, amplificazione DirectDigital, Wi-Fi ac dual-band e soprattutto una potenza di ben 150W, mentre come connessioni troviamo ingressi USB e coassiale/3,5mm, oltre a un’uscita cuffie.

Bluesound Pulse Flex 2i

All’altra estremità della scala, il più economico Pulse Flex 2i (349 euro di listino) ha subito piccole modifiche piuttosto che un rifacimento completo come il fratello maggiore. Il suo predecessore, il Pulse Flex, ha perso un po’ di smalto ultimamente a causa di un aumento dei prezzi e dell’emergere di nuovi concorrenti più convenienti. L’attenzione di Bluesound per questo speaker è stata rivolta all’aggiornamento della connettività, con ritocchi minimali per quanto riguarda le prestazioni.

L’unica tecnologia che non si trova a bordo del Pulse Flex 2i è il Bluetooth a due vie, mentre non manca il supporto ad Alexa e ad AirPlay 2. Sotto il cofano il Pulse Flex 2i ricorda molto da vicino il suo predecessore, con un tweeter da 25 mm e un woofer da 9 cm per un totale di 25W di potenza. All’occorrenza il Pulse Flex 2i può essere anche portatile grazie a un pacco batteria opzionale (80 euro) che si collega al pannello posteriore. Bluesound offre anche staffe a muro (60 euro l’una), che aiutano a incorporare un certo numero di questi diffusori in un sistema di home cinema accanto alla Pulse Soundbar 2i e al Pulse Sub 2i.

Bluesound Pulse Flex 2i

Bluesound Node 2i

Il prodotto che Bluesound ha cambiato meno sulla carta rispetto al modello precedente è invece il Node 2i, che rimane comunque uno dei migliori streamer audio sul mercato al di sotto dei 600 euro (549 euro per la precisione). Nel 2015 anche il Node 2 era considerato tra i migliori esponenti del genere, ma successivamente, soprattutto dopo l’arrivo dell’Arcam rPlay (meno costoso e dalle prestazioni audio più convincenti), ha cominciato a perdere smalto e quindi ben venga questa nuova versione.

Da una semplice occhiata alle specifiche tecniche sembra che non sia cambiato nulla rispetto al modello di tre anni fa, ma in realtà Bluesound ha lavorato in diverse direzioni per migliorare questo suo streamer wireless. Tra queste due generazioni multi-room Bluesound aveva contribuito alla creazione dello streamer di rete NAD Masters M50.2 BluOS e proprio da questo il Node 2i riprende la progettazione e l’architettura del circuito high-end trickle-down. Il layout è stato quindi ottimizzato per adattarsi al suo nuovo chassis ed è stato inserito un ulteriore isolamento tra le frequenze audio e quelle del Wi-Fi.

Bluesound ha inoltre aggiunto alcune caratteristiche bonus al suo streamer tra cui Wi-Fi dual-band e Bluetooth a due vie, oltre a un processore più veloce per un’esperienza di utilizzo più reattiva e al passo con i tempi. Troviamo ancora lo stesso DAC a 32-bit/192kHz, così come le stesse connessioni tra uscite RCA, coassiale, ottica e per il subwoofer e ingressi ottico, analogico e USB-A, oltre al Bluetooth 4.2 aptX HD e AirPlay 2.

Bluesound Node 2i

Naturalmente, date le funzionalità aggiuntive per tutti questi nuovi prodotti, Bluesound ha anche dovuto aggiornare la sua app a una nuova versione (la 3.0) e, per fortuna, i cambiamenti si sono limitati ad accogliere le novità appena descritte e non hanno stravolto un software già molto intuitivo e molto facile da utilizzare.

Mancano ancora di feature come la possibilità di connettersi a Spotify all’interno dell’app o l’inclusione di una funzione di ricerca universale, il che conferisce a Sonos un vantaggio in quest’area, ma per il resto non ci sentiamo di criticare troppo un sistema che rende tutto davvero semplice, dal set-up iniziale all’utilizzo di tutti i giorni.

Prestazioni

Il carattere più muscoloso del Pulse 2i ci sorprende fin dai primi ascolti. Dopotutto non parliamo di uno speaker compatto o piccoli e infatti il peso e l’ampiezza del suono riempiono facilmente la nostra stanza d’ascolto. E se è logico che il doppio woofer abbia portato a prestazioni in gamma bassa migliori di quelle del modello precedente, i nuovi tweeter assicurano una presentazione in linea con la corposità e il calore caratteristici dei diffusori Bluesound, senza per questo eccedere in acuti fastidiosi o stridenti.

Altri speaker wireless simili potrebbero essere troppo aspri, ma il Pulse 2i riesce a gestire alla grande tutta questa sua potenza e l’equilibrio timbrico rimane notevole per compostezza. Abbiamo però notato una natura complessivamente più “pachidermica” e un po’ meno espressiva, a causa della quale il Pulse 2i fatica a organizzare le trame strumentali come faceva il suo predecessore e non fornisce a esse quella stessa vitalità che ha fatto del Pulse 2 il dispositivo di Bluesound invecchiato meglio. Il Pulse 2i si comporta egregiamente quando si tratta di mantenere ricchezza e brillantezza timbrica e di restituire dettagli elevati, ma pecca un po’ se si va a vedere il discorso legato a timing e dinamica, due aree in cui il predecessore aveva fatto invece molto bene.

Passando invece al Pulse Flex 2i, la volontà di Bluesound di non apportare grandi modifiche sembra aver dato i suoi frutti. Questo diffusore conserva infatti la personalità dalla sua precedente incarnazione e ciò significa che dobbiamo aspettarci la stessa presentazione sicura e corposa, solo più dettagliata e spaziosa.

Questa nuova generazione è anche più libera nel gestire la gamma alta, mentre il notevole peso offerto dai bassi rimane teso e piacevolmente agile. Le voci hanno inoltre una ricchezza che altri diffusori di queste dimensioni non possono eguagliare. Nel complesso i miglioramenti sonori rispetto al predecessore non sono enormi, ma rimangono innegabilmente efficaci e, nonostante il prezzo, il Pulse Felx 2i è diventato il nostro diffusore Bluesound preferito nonostante sia il meno potente.

Se invece parliamo di prodotto Bluesound preferito in assoluto, questo non può che essere il Node 2i. Collegandolo al nostro sistema audio di riferimento, è chiaro che si tratta di qualcosa di completamente diverso dal suo predecessore. Mentre la ricchezza timbrica è rimasta bene o male la stessa, il soundstage sembra più aperto, con un dettaglio ancora più granulare e fine. Ciò che colpisce di più però di questo streamer è il miglioramento dell’organizzazione, del timing e dell’espressione dinamica. Elementi che nel modello precedente erano stati superati da un altro cavallo di razza come l’Arcam rPlay, ma che questa volta Bluesound ha migliorato notevolmente, rendendo la musicalità uno dei tratti più affascinanti del Node 2i.

È nel risalto delle piccolezze che questo streamer dimostra tutto il suo valore, cogliendo le intensità variabili di una chitarra suonata con le dita, di una linea di piano arpeggiata o di un arrangiamento che può fornire il ritmo tanto quanto esprimere una melodia. Il Node 2i mostra inoltre non solo un maggiore livello di espressione ma anche un maggior entusiasmo. Il considerevole peso del basso, pur supportato sempre da una gamma media altrettanto corposa, è la ciliegina finale su una torta sonora che ha davvero pochi rivali.

Verdetto

Per quanto riguarda gli streamer wireless sotto i 600 euro, sarà difficile trovare una qualità audio superiore a quella del Node 2i. Questi miglioramenti, insieme a una famiglia di prodotti comunque talentuosi, hanno mantenuto Bluesound come un’attraente proposta di fascia alta per allestire un sistema multi-room. Peccato solo che nessuno dei due diffusori abbinati sia riuscito a raggiungere le cinque stelle (anche se il Pulse Flex 2i ci è andato molto vicino), ma con poco meno di 2000 euro vi portate comunque a casa un sistema a tre componenti di ottima qualità.

© 2018, MBEditore – TPFF srl. Riproduzione riservata.

  • Verdetto
4

Verdetto

Abbiamo testato il Pulse 2i, il Pulse Flex 2i e il Node 2i, tre dei nuovissimi dispositivi multi-room targati Bluesound. La qualità non manca, ma il Pulse 2i ci ha un po’ delusi.

Pro
Esperienza di utilizzo intuitiva e piacevole
Alexa, AirPlay 2 e Bluetooth a due vie
Ottime prestazioni per il Pulse Flex 2i e Node 2i

Contro
Il Pulse 2i è un po’ l’anello debole del sistema

Pulse 21: 999 euro
Pulse Flex 2i: 349 euro
Node 2i: 549 euro
Sito del produttore: www.bluesound.com
Distributore italiano: www.pixelengineering.it

© 2020, AF Digitale. Tutti i prodotti sono stati provati nelle apposite sale di ascolto e di visione di What HiFi e Stuff.tv dal team editoriale con sede nel Regno Unito.

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