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Copland CTA408: l’integrato valvolare fluido e composto

Copland CTA408

Se riuscite a trovare i diffusori ideali a cui abbonarlo, l’amplificatore integrato valvolare Copland CTA408 potrà darvi tantissime soddisfazioni.

Copland non è mai stato il più prolifico tra i produttori hi-fi. Questo piccolo specialista danese tipicamente rilascia un nuovo prodotto ogni due-tre anni e quindi l’arrivo del nuovo amplificatore integrato CTA408 è da considerarsi un piccolo evento. Questa novità, disponibile in Italia a un prezzo di listino di 6500 euro sotto distribuzione Audiogamma, si unisce a una line-up di prodotti piuttosto ristretta composta da un amplificatore integrato più economico, da un pre/finale e da un DAC, che utilizzano tutti in qualche modo una circuitazione a valvole.

Costruzione

Il CTA408 è un’unità robusta, più alta e massiccia della nostra combinazione di riferimento pre/finale Gamut D3i/D200i. Non è certo una soluzione compatta e quindi non aspettatevi molto in termini di risparmio di spazio effettivo da questo integrato, anche se la sua comodità rispetto a soluzioni separate resta innegabile (un solo prodotto e molti meno cavi da collegare). È anche un integrato pesante, con una stazza di ben 25 kg grazie ai trasformatori di uscita progettati internamente. Questo amplificatore genera inoltre un bel po’ di calore vista la presenza delle valvole e così, oltre che di un supporto ben robusto, ha anche bisogno di un bel po’ di ventilazione per evitare il surriscaldamento.

La costruzione complessiva è eccellente come ci si aspetta da Copland, con un case solido e ben rifinito e le due manopole frontali piacevoli da usare e dall’azione molto fluida. C’è anche un bel telecomando, che ha pulsanti grandi ed è piacevole da tenere in mano. La qualità della costruzione dell’amplificatore è ancora più facile da apprezzare una volta che si guarda al suo interno. E dovrete guardarci per forza visto che durante l’installazione iniziale dovrete montare il quartetto delle valvole KT150, che trovate separatamente nelle loro scatole per evitare danni durante il trasporto.


Basta svitare i 16 bulloni a brugola (è fornito uno strumento apposito), rimuovere il coperchio con cura e semplicemente spingere le valvole in posizione (possono inserirsi in un modo solo e quindi non rischiate di sbagliare). Le posizioni delle valvole sono inoltre contrassegnate sulla confezione e sul circuito stampato.

Caratteristiche

La sezione finale del CTA408 è costruita attorno a un quartetto di valvole KT150 utilizzate in un circuito con un’erogazione di potenza dichiarata di 75 W per canale. Le valvole funzionano a circa metà della loro piena capacità per prolungarne la vita. Secondo Copland dovrebbero durare almeno 4000 ore prima di dover essere sostituite, il che è un buon periodo di tempo per un prodotto come questo. Anche un’apposita procedura di accensione, che ritarda l’uscita del suono per circa 30 secondi all’avvio mentre le valvole si stabilizzano, aiuta a questo riguardo.

Mentre quella potenza dichiarata potrebbe sembrare relativamente modesta considerando il prezzo, questo amplificatore ha abbastanza grinta da spingere la maggior parte degli altoparlanti a un buon volume in stanze piccole e medie. Se però avete una coppia di diffusori particolarmente “inefficiente”, o una stanza enorme, e vi piace ascoltare musica ad alti livelli di volume, dovreste però cercare qualcosa con ancora più potenza di uscita.

Il Copland CTA408 è ben equipaggiato per un prodotto di questo tipo. Il suo stadio phono basato su J-FET è compatibile con testine MM e MC ed è pesantemente schermato per ridurre le interferenze. I livelli di rumore sono rispettabilmente bassi, il che è un bel risultato considerando che condivide lo stadio phono con alcuni circuiti ad alta tensione e potenzialmente rumorosi.

È possibile passare tra i due tipi di testine utilizzando un piccolo interruttore sul pannello posteriore e regolare il caricamento dell’ingresso MC tra 50, 100 e 470 ohm. Pur non essendo una scelta tanto ampia quanto quella di alcuni stadi phono dedicati, tale gamma di regolazione dovrebbe far fronte abbastanza bene alla maggior parte delle situazioni.

Sempre sul retro troviamo quattro ingressi analogici a livello di linea; abbastanza per la maggior parte dei sistemi in cui è probabile che Copland si inserisca (c’è persino un tape loop per quelli che registrano ancora su cassetta). Tutte queste connessioni sono single-ended; non è un problema per noi, anche se potrebbe esserlo per coloro che hanno investito in sorgenti audio con uscite bilanciate.

Sorprendentemente per un prodotto basato su valvole, il CTA408 ha un’uscita per cuffie tramite il jack da 6,3 mm posizionato sul lato. L’uscita è pilotata da un circuito amplificatore dedicato di Classe A, piuttosto che limitarsi a prelevare il segnale dai terminali degli altoparlanti come talvolta accade. Questo fa ben sperare per le prestazioni, in quanto il circuito dell’amplificatore per le cuffie è meglio ottimizzato per il lavoro che deve svolgere.

Come capita spesso per un design valvolare come questo, c’è una doppia scelta per i terminali dei diffusori. Questi sono contrassegnati come 4 o 8 ohm e il migliore dipende dai vostri diffusori. Per iniziare, basta usare quello più vicino all’impedenza nominale dei diffusori, che normalmente è di 8 ohm. Non c’è comunque nulla di male nello sperimentare, basta usare i terminali che suonano meglio per voi.

Qualità audio

Un amplificatore di questo livello richiede partner audio di alta qualità sia per quanto riguarda le sorgenti, sia per i diffusori. Le nostre sorgenti (un giradischi Technics SL-1000R e lo streamer Naim NDX 2/555PS) funzionano bene come previsto, ma abbiamo dovuto lavorare un po’ più del normale sui diffusori per far suonare il tutto al meglio.

I nostri consueti ATC SCM50 funzionano abbastanza bene, anche se la loro sensibilità relativamente bassa di 85 dB/W/m significa che i livelli di volume sono un po’ limitati. Il Copland CTA408 fatica a soddisfare le grandi oscillazioni dinamiche quando viene utilizzato con questi diffusori. Abbiamo così provato i Q Acoustics Concept 300 recensiti proprio alcuni giorni fa, ma anche questi non ci hanno convinti del tutto, suonando un po’ pesanti e con poca espressività.

Forse la sorpresa più grande è proprio il modo in cui il Copland è andato perfettamente d’accordo con i JBL L100 Classic. Questi diffusori dal look retro potrebbero non sembrare un partner ovvio, ma la loro combinazione di alta sensibilità (90 dB/W/m), dinamica vivida e puro entusiasmo funziona brillantemente con lo stile sofisticato della resa sonora del CTA408. Non a caso abbiamo svolto gran parte dei test con questi ottimi diffusori.

Il suono dei prodotti Copland si allontana da quello tipico delle valvole, scambiando il calore e la morbidezza di molti di questi design con un bilanciamento neutro e imparziale, che è molto più tipico di un buon circuito a transistor. I livelli di dettaglio sono impressionanti, sebbene il CTA408 non sia un integrato che punti a enfatizzare il suono nel tentativo di rendere la musica più emozionante di quanto non sia. Invece, si ottiene una presentazione ben organizzata che mette il messaggio musicale al primo posto.

In Broken Politics di Neneh Cherry questo amplificatore risponde con un tocco meravigliosamente leggero. La voce della Cherry viene presentata con passione, diverse sfumature e il tipo di fluidità dinamica naturale che solo gli ampli valvolari di un certo livello riescono a gestire. C’è una notevole sensazione di spazio attorno a ciascuna parte strumentale, assieme a una totale mancanza di durezza indesiderata. Ciò rende il Copland un amplificatore che possiamo ascoltare felicemente per ore senza problemi e con un’ampia qualità di registrazioni.

Tuttavia, a differenza di molte delle alternative basate su valvole, il Copland CTA408 è in grado di restituire lo scarno background elettronico dell’album con impatto, solidità e una sorprendente dose di aderenza alle basse frequenze (le linee di basso sono agili e articolate senza perdere la loro ricchezza tonale). Anche la guida ritmica (un’area in cui soffrono molti avversari valvolari) è soddisfacente. Certo, il PMC Cor o il Leema Tucana II Anniversary (entrambi modelli a transistor) offrono più autorità sulle frequenze più basse, in particolare con diffusori più esigenti, ma per un design valvolare il Copland riesce bene.

Ci spostiamo sulla suite Jupiter di Holst e il Copland risponde con buone dinamiche su larga scala e la capacità di rendere le trame strumentali in modo convincente. È un amplificatore che raramente suona scomposto, anche quando la musica diventa esigente. Siamo convinti dalla tonalità e dalla capacità dell’amplificatore di catturare l’energia e la maestosità del pezzo. Con registrazioni come questa, troviamo che l’immagine stereo sia valida ma non ottima. Sebbene infatti ci siano una buona diffusione del suono e una solida posizione degli strumenti, non riusciamo mai a ottenere la profondità che abbiamo ormai imparato a conoscere in questa registrazione.

Mentre si nota una leggera perdita di trasparenza rispetto agli input di linea, il CTA408 mantiene intatta la maggior parte del dettaglio, della finezza dinamica e dell’organizzazione anche tramite lo stadio phono. Ascoltiamo una vasta gamma di vinili (dalla Quinta Sinfonia di Beethoven a Exodus di Bob Marley) e il Copland suona sempre alla grande. È coinvolgente, perspicace e drammatico come e quando la musica richiede e non possiamo chiedere di più.

L’uscita cuffie è un altro pregio indiscutibile di questo integrato. Mentre il suono manca solo un po’ della finezza e della trasparenza che sentiamo attraverso i nostri diffusori di riferimento, le carenze non sono particolarmente gravi e otteniamo un ottimo risultato attraverso cuffie di alta gamma come le Stellia di Focal e le [amazon_textlink asin=’B00L1O9E2Y’ text=’RS1 di Grado’ template=’ProductLink’ store=’ad04f-21′ marketplace=’IT’ link_id=’d541bf94-5e4e-4667-8525-a4f7cddcf111′].

Verdetto

Le dimensioni del Copland CTA408 non ne fanno certo una soluzione compatta e il design a valvole si scontra con alcuni integrati a transistor migliori sotto certi punti di vista. Ma questo Copland ha comunque molto da offrire. Si tratta di una soluzione unica, ben strutturata e con una miscela di talenti sonori per competere con i migliori rivali in questa fascia di prezzo. Fate solo attenzione a trovare i giusti partner musicali (soprattutto i diffusori) e vi darà tantissime soddisfazioni.

© 2019, MBEditore – TPFF srl. Riproduzione riservata.

  • Verdetto
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Sommario

Se riuscite a trovare i diffusori ideali a cui abbonarlo, l’amplificatore integrato valvolare Copland CTA408 potrà darvi tantissime soddisfazioni.

Pro
Sound bilanciato e composto
Dinamiche fluide
Qualità di costruzione

Contro
Non è certo un’unità compatta
È un po’ schizzinoso con i diffusori

Scheda tecnica
Valvole: 4X KT150, 2X6072A/12AY7, 2X12BH7
Potenza: 75 W a canale
Impedenza nominale di uscita: 4/8 ohm
Impedenza di ingresso: 50 kohms
Impedenza Phono: MM 47 kohms, MC 50,100,470 ohm
Sensibilità di ingresso linea: 250mV
Sensibilità ingresso Phono: 3 mV MM, 0,26mV MC
Risposta in frequenza: 5Hz-100kHz -3dB
Distorsione THD: migliore di 0,8%
Rapporto segnale/rumore: >90dB
Impedenza di uscita cuffia: 9 ohm
Guadagno amplificatore cuffia: 17,5 dB
Distorsione di intermodulazione: Consumo: 400W
Dimensioni (LxAxP): 435x220x460mm
Peso: 26 kg
Prezzo: 6500 euro
Sito del produttore: http://copland.dk

© 2020, AF Digitale. Tutti i prodotti sono stati provati nelle apposite sale di ascolto e di visione di What HiFi e Stuff.tv dal team editoriale con sede nel Regno Unito.

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