Una cuffia in legno non si distingue solo per il suo innegabile impatto estetico, ma anche per una precisa colorazione del suono. Ecco quattro modelli da non perdere
Vi siete mai chiesti il perché dell’utilizzo del legno per i padiglioni (e a volte anche per il diaframma) delle cuffie ? Certo, un motivo è puramente estetico, visto che il legno dona a qualsiasi cuffia un aspetto più raffinato, elegante ed elitario rispetto alla plastica o al metallo e, di conseguenza, si ha quasi sempre a che fare con cuffie non proprio economiche anche a causa della lavorazione più complessa.
C’è però anche un altro motivo se molti produttori specializzati in cuffie (si veda ad esempio Grado) propongono da anni con immutato successo cuffie di questo tipo. Ogni tipo di legno ha infatti proprietà fisiche ben definite che si ripercuotono anche su quelle acustiche e ciò dipende da vari fattori. Esistono infatti legni più o meno morbidi, porosi, sottili e meno densi che assorbono il suono in una certa maniera, mentre il legno più duro e denso riflette maggiormente il suono (e anche le venature hanno la loro importanza).
Le differenze tra i tipi di legno sono spesso infinitesimali nella maggior parte dei casi (soprattutto alle orecchie meno sensibili e “allenate”), ma in generale, e senza addentrarsi in complesse lezioni di acustica, il legno colora un po’ il suono e in ogni caso esistono differenze piuttosto tangibili tra due legni agli opposti come possono essere un mogano africano più morbido e un’ebano africano quasi tre volte più duro e denso.
Entrano poi in gioco molti altri fattori come per ogni tipo di cuffia (design interno, tipo di driver, volume di spazio dei padiglioni), ma nel complesso una cuffia con padiglioni in legno suona diversamente da un modello tradizionale in plastica e questo fatto basta e avanza per stuzzicare la curiosità degli appassionati. Di seguito vi proponiamo quattro modelli in altrettante fasce di prezzo che riteniamo tra i più interessanti; si tratta di cuffie cablati perché le cuffie wireless in legno sono ancora pochissime a parte qualche rarissimo caso come le elitarie Audio-Technica ATH-WB2022 da circa 3000 euro, che però non risultano ancora disponibili in Italia.
Meze Audio 99 Classics
Le Meze Audio 99 Classics da circa 300 euro sono cuffie cablate audiofile con padiglioni in legno e fascia in acciaio che fin a un primo sguardo appaiono estremamente curate ed eleganti, anche perché la venatura del legno è unica. La scelta del legno è intrinsecamente difficile. I colori del noce richiedono l’uso dell’essiccazione all’aria, una procedura lunga e costosa. Il processo di modellazione di un solo paio di padiglioni richiede fino a 8 ore, mentre l’intero processo di levigatura, laccatura e finitura dura 45 giorni. Meze Audio assicura che i componenti in legno vengono ispezionati con cura e in effetti l’impressione è di avere tra le mani cuffie dal sapore artigianale.
La fascia autoregolante è ben progettata e la pressione esercitata sulla testa è sempre uniforme e mai fastidiosa. Non occorre effettuare, quindi, alcun aggiustamento, perché la cuffia si regola da sola non appena viene poggiata sul capo. Con 260 grammi di peso, le Meze 99 Classics sono inoltre cuffie molto comode da indossare, mentre i cavi di segnale in rame OFC scollegabili sono rivestiti con una guaina protettiva in Kevlar che impedisce che si aggroviglino durante l’uso.
Le Meze Audio 99 Classics sono cuffie circumaurali dotate di driver da 40mm a larga banda in neodimio mylar alloggiati in padiglioni realizzati in memory foam e rivestiti in simil pelle, che tra l’altro assicurano un isolamento passivo inaspettato. Una delle particolarità di queste cuffie è il fatto di essere completamente smontabili, perché nessun componente è incollato o saldato. Questa soluzione risponde ad una chiara volontà del progettista, che ha voluto realizzare una cuffia capace di durare molto a lungo nel tempo e facilmente riparabile in caso di necessità.
Parlando di dati tecnici, la sensibilità è pari a 103dB a 1kHz con 1 mW di potenza, mentre la sua impedenza è di 32 Ohm, con una risposta in frequenza molto lineare che va da 15Hz a 25 kHz. Attenendosi alle specifiche, queste cuffie possono essere pilotate da un qualsiasi smartphone, come anche da un amplificatore per cuffie o da un DAC Audio (cosa che naturalmente consigliamo di fare). Infine, nella confezione troviamo due cavi di interconnessione (uno da 3 metri con terminali mini-jack da 3.5mm, uno da 1.2 metri con un telecomando a filo e microfono integrato, utile per effettuare chiamate vocali con uno smartphone o tablet), un adattatore mini-jack maschio da 6.35 e un adattatore per uso in aereo.
Denon AH-D7200
Le Denon AH-D7200, affiancate dalle più economiche D5200 e dalle top di gamma D9200, hanno ormai qualche anno alle spalle, ma anche per questo è facile trovarle a prezzi molto convenienti (640 euro su Amazon contro gli 849 euro di listino). Eredi delle apprezzatissime AH-D7000 del 2007, le D7200 sono innanzitutto cuffie costruite bene ed estremamente confortevoli. Hanno una struttura con finitura in puro noce (legno scelto per la sua alta densità e per la capacità di smorzare le risonanze e restituire così un suono più pulito e cristallino), fascia rifinita in vera pelle e auricolari in tessuto memory foam.
Per essere cuffie con design over-ear chiuso, il peso è sorprendentemente basso (non si va oltre i 385 grammi) nonostante l’apparenza così solida, tanto che anche dopo lunghe sessioni di ascolto il comfort rimane su livelli di eccellenza. Notevole anche la stabilità una volta indossate e questo con qualsiasi forma e dimensione della testa o delle orecchie.
Ci sono poi altri dettagli che testimoniano la natura top di gamma di queste cuffie. Guardiamo per esempio al cavo di collegamento con guaina in seta, ai ganci ergonomici in alluminio pressofuso, all’elegante custodia per il trasporto o alla solidità del sistema di regolazione dell’altezza dei padiglioni. Tutto contribuisce a rendere le Denon AH-D7200 delle cuffie curatissime in ogni aspetto.
Per tutti gli altri dettagli vi rimandiamo alla nostra recensione del 2017.
Grado Statement Series GS3000x e GS1000x
Le cuffie Grado Statement Series GS3000x (2700 euro) e GS1000x (1750 euro) sono dotate di X Driver di quarta generazione rispettivamente da 52 mm (il più grande driver di sempre per il produttore americano) e 50 mm, che rappresentano il fiore all’occhiello dei due nuovi modelli. Le top di gamma Statement GS3000x presentano una camera in metallo circondata da un unico corpo di cocobolo (legno già visto a bordo delle GS3000e), mentre le “ibride” GS1000x combinano mogano e noce brasiliano, utilizzato da Grado qui per la prima volta in assoluto.
L’X Driver presenta un circuito magnetico più potente, una bobina mobile con una massa effettiva ridotta e un diaframma rinnovato. Inoltre, mentre la serie Reference ha visto l’impiego dell’X Driver nelle versioni da 44 mm e 50 mm, la serie Statement con il suo generosissimo driver da 52 per il modello più costoso non solo fornisce una risposta in frequenza dichiarata di 4Hz-51kHz, ma secondo Grado assicura il miglior suono mai sperimentato sulle sue cuffie in 70 anni di storia.
Questo nuovo driver da 52 mm è stato appositamente ottimizzato per sfruttare la resistenza del cocobolo e la precisione del metallo. Le proprietà sonore e la massa del cocobolo lo rendono infatti un legno perfetto per i nuovi driver, mentre la camera interna in metallo aggiunge ancora più massa, il che, secondo Grado, consente di controllare meglio la rigidità del driver più grande.
Passando alle GS1000x, l’utilizzo del mogano non è certo estraneo alle cuffie in legno e alle testine per giradischi di Grado; tuttavia, l’abbinamento con un legno non ancora utilizzato dall’azienda americana con il noce brasiliano (o Ipe) ha richiesto un delicato equilibrio. Se infatti il mogano trasuda calore e consistenza, il noce brasiliano migliora l’integrità strutturale del suono che passa attraverso le venature dell’alloggiamento dai driver X da 50 mm. La risposta in frequenza dichiarata delle GS1000x è 8Hz-35kHz.
Oltre al suono superiore prodotto dai nuovi driver, le GS3000x e GS1000x, entrambe realizzate a mano nella sede di Grado a Brooklyn, utilizzano un cavo proprietario intrecciato a 12 conduttori e condividono i morbidi padiglioni auricolari, i nuovi archetti in pelle nera rifiniti con cuciture bianche, l’impedenza nominale di 38 ohm e un SPL di 99,8 dB (1 mW).
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