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Cuffie Sennheiser Momentum Wireless – La recensione

Momentum Wireless

La terza generazione delle cuffie Momentum Wireless con cancellazione del rumore permette a Sennheiser di farsi ancora più bella di fronte alle tante rivali.

Sennheiser non ha certo bisogno di auguri da parte nostra per lanciare le sue cuffie Momentum Wireless di terza generazione appena annunciate a IFA 2019. Sia il modello originale, sia la versione successiva hanno riscosso tantissimo successo di critica e pubblico e c’è davvero poco da dubitare sulla riuscita di questo nuovo modello, che va ad arricchire una famiglia (come quella Momentum) già ricchissima di prodotti tra auricolari in-ear e cuffie on-ear e over-ear cablate e wireless. Abbiamo avuto la possibilità di provare in anteprima le nuove Momenum Wireless che arriveranno a breve sul mercato al prezzo di 399 euro e questa è la nostra recensione.

Costruzione

Sennheiser ha deciso di non rinnovare drasticamente l’estetica, con il design di Momentum Wireless che ruota ancora attorno ai padiglioni ovali in pelle di montone e ai montanti in acciaio inossidabile. Attualmente le Momentum Wireless sono disponibili solo nella finitura completamente nera dell’esemplare in nostro possesso, ma una versione “bianco sabbia” sarà disponibile da novembre. Riconoscendo la necessità che le cuffie wireless premium debbano essere più convenienti possibili, Sennheiser ha spinto le funzionalità delle Momentum Wireless oltre elementi ormai “assodati” come il Bluetooth e la cancellazione attiva del rumore.

Ora non è necessario ricollegare le cuffie prima di ogni utilizzo e non c’è più bisogno di cercare l’icona di pausa dello smartphone quando qualcuno ci interrompe durante l’ascolto. Quando sono aperte, le Momentum Wireless si accendono automaticamente e si collegano a una fonte riconosciuta. E quando le togliete e le rimettete in testa, mettono automaticamente in pausa la musica e riprendono la riproduzione da dove si era interrotta.


Un aggiornamento del firmware tramite l’app Sennheiser Smart Control includerà il supporto ad Amazon Alexa per i comandi vocali, ma per ora, premendo il pulsante in basso sull’auricolare destro, si attiva l’assistente vocale scelto sullo smartphone collegato, sia che si tratti di Google Assistant o di Siri. Tramite l’app potete anche controllare la regolazione EQ e visualizzare varie informazioni come la durata della batteria. Ma soprattutto è possibile scegliere fra tre modalità di eliminazione del rumore: Max, Anti-Wind (che consente l’ingresso di un po’ di rumore circostante) e Anti-Pressure, il meno intenso.

Accessibile sempre dall’app è anche una modalità di ascolto trasparente, una funzione sempre più comune nelle cuffie premium con cancellazione del rumore che amplifica l’ambiente circostante in modo da poter ascoltare gli annunci dei treni o una conversazione in ufficio. Oltre al Bluetooth aptX, AAC e SBC le Momentum Wireless supportano il profilo aptX Low Latency, che punta a migliorare la sincronicità dell’audio (attraverso le cuffie) e dei contenuti video (sullo schermo della sorgente).

Ultimo ma non meno importante è il tracker Bluetooth integrato con il quale è possibile individuare la posizione delle Sennheiser sempre e ovunque tramite l’app Tile. Naturalmente tutte queste funzionalità influiscono sulla durata della batteria che si ferma a circa 17 ore, valore più modesto rispetto alle 20 ore delle Bose Noise Cancelling Headphones 700 e alle 30 ore delle Sony WH-1000XM3.

Comfort

L’altro risultato di queste funzionalità è un aumento delle dimensioni dei padiglioni, che comunque possono ripiegarsi verso l’interno per adattarsi comodamente alla tasca di un cappotto o all’interno della custodia in tessuto grigio in dotazione. Nonostante i padiglioni siano più pesanti, sono ancora comodi e ben ammortizzati, anche se il più grande cambiamento nel design delle Momentum è nei controlli. Il toggle del volume è stato sostituito da due appositi pulsanti, in mezzo ai quali si trova un ulteriore pulsante di riproduzione/pausa che può anche saltare avanti e indietro fra le tracce, terminare le chiamate e, quando tenuto premuto, farci sapere lo stato della batteria.

In altri punti il toggle è rimasto e controlla le funzioni di eliminazione del rumore. Su questo versante gli spessi padiglioni in pelle offrono un certo isolamento “naturale”, il che è utile se state cercando di preservare la batteria disattivando la cancellazione del rumore. Quando invece la attivate, il rumore del traffico e degli uffici viene quasi completamente eliminato e il risultato è certamente positivo. Non è un sistema sofisticato o flessibile come quello multi-step delle Bose Noise Cancelling 700, ma è naturale ed efficace al punto giusto.

Qualità audio

Il silenzio rende ancora più facile apprezzare la performance delle Sennheiser mentre facciamo partire Shipbuilding di Robert Wyatt. Il breve tintinnio di piatti che introduce il brano è sufficiente per farci apprezzare la sottigliezza e la precisione di queste cuffie e tale sensazione è confermata dal suono della batteria e dall’ingresso in scena del lamentoso contrabbasso, del pianoforte e della voce. Ciascuno strumento è strutturato e iper-dettagliato, con i tasti del piano costantemente dinamici e la voce Wyatt lamentosa e toccante come ci aspettavamo. Tutto è presentato in modo coerente, diretto e agile su un palcoscenico ben organizzato.

La corposità del sound Sennheiser è evidente, ma una parte di questa ricchezza sonora così familiare a chi da sempre ascolta le cuffie del produttore tedesco è compensata da una netta brillantezza (specialmente nella gamma media), che ci fa mettere in dubbio se abbiamo mai sentito cuffie rivali dal carattere altrettanto perspicace. Il bilanciamento tonale è ancora migliore, con le Momentum che offrono un enorme miglioramento rispetto ai loro predecessori per quanto riguarda i dettagli, la profondità dei bassi e la coesione ritmica.

Supersonics dei Caravan Palace offre un ascolto più vivace e le Momentum Wireless catturano l’energia contagiosa dell’elettro-swing inclinato al jazz dell’ensemble francese. Ingurgitano ogni elemento della melodia vertiginosa del brano e la spingono verso le nostre orecchie in modo dinamico ma disciplinato, non lasciandoci altra scelta se non divertirci.

Verdetto

Le Momentum Wireless di terza generazione rappresentano uno sforzo straordinario da parte del team di ingegneri di Sennheiser. È quasi come se avessero preso la brillantezza delle Sony WH-1000MX3 e l’attitudine ritmica delle B&W PX e le avessero gettate in un calderone mormorando alcune parole magiche prima che uscissero fuori le Momentum Wireless. E qualcosa ci dice che da ora in poi saranno queste le nuove cuffie wireless da battere nella fascia di prezzo fra i 300 e i 400 euro.

© 2019, MBEditore – TPFF srl. Riproduzione riservata.

  • Verdetto
5

Sommario

La terza generazione delle cuffie Momentum Wireless con cancellazione del rumore permette a Sennheiser di farsi ancora più bella di fronte alle tante rivali.

Pro
Presentazione energica e attenta al ritmo
Molte funzionalità
Cancellazione del rumore efficace

Contro
L’autonomia è un po’ sotto tono

Scheda tecnica
Connettività: Bluetooth 5.0 SBC, aptX, aptX Low Latency, AAC
Autonomia: circa 17 ore
Risposta in frequenza: 6-22000Hz
Ingresso audio: mini-jack
Prezzo: 399 euro
Sito del produttore: en-us.sennheiser.com

© 2020, AF Digitale. Tutti i prodotti sono stati provati nelle apposite sale di ascolto e di visione di What HiFi e Stuff.tv dal team editoriale con sede nel Regno Unito.

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