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Diffusori da pavimento sotto i 1000 euro: tre “torri” per tutti i gusti

Con prezzi vicini agli 800 euro, i diffusori da pavimento Elac Debut 2.0 F5.2, Q Acoustics 3050i e Polk Audio Signature Elite ES55 rappresentano un tris d’assi difficile da battere

Anche se già un ottimo diffusore da stand può regalare enormi soddisfazioni, immaginiamo che persino il più grande estimatore di questi modelli si sia fatto tentare almeno una volta dai diffusori a pavimento, amabilmente detti anche “torri”. Un po’ per l’impatto estetico, un po’ per la risposta sui bassi e, in generale, per la dinamica più spiccata e per l’impronta sonora da “grandi” diffusori, questi modelli esercitano un fascino al quale è difficile resistere e qui trovate un nostro speciale in cui passiamo in rassegna ai motivi per i quali dovreste scegliere dei diffusori da pavimento invece che quelli da stand.

Oggi invece vogliamo proporvi tre modelli tra i 600 e gli 800 euro che a nostro avviso rappresentano la scelta ideale a metà strada tra le torri entry-level e quelle che superano la soglia psicologica dei 1000 euro. Una via di mezzo a nostro avviso molto attraente per chi non è proprio al suo primo acquisto ma non vuole o non può imbarcarsi in una spesa troppo impegnativa.

Elac Debut 2.0 F5.2

Diffusori da pavimento

Con il loro prezzo ampiamente sotto i 600 euro, gli Elac Debut 2.0 F5.2 sono diffusori da pavimento forse poco appariscenti se visti dall’esterno, ma guai a sottovalutarli. Tanto per cominciare, con la gamma 2.0 Elac ha compiuto un coraggioso passo verso un nuovo design di molti dei suoi diffusori Debut. Novità che toccano principalmente i driver principali (gli F5.2 ne ospitano tre da 13 cm in una configurazione a tre vie), che utilizzano la fibra di aramide anziché la carta o il polipropilene per la sua maggiore rigidità e qualità di smorzamento. C’è anche un nuovo tweeter a cupola di seta da 25 mm, accoppiato con un surround wide-roll e una nuova guida d’onda che migliora la dispersione (la risposta in frequenza degli acuti si estende fino a 35kHz).


Il cabinet in MDF con rivestimento in vinile nero è più grande e robusto di quello del modello precedente e integra rinforzi interni appositamente progettati per migliorare la rigidità e la resistenza complessiva. C’è anche un trio di porte bass reflex posteriori distanziate uniformemente lungo la “colonna vertebrale” di ciascun diffusore. Si tratta insomma di una revisione piuttosto radicale e coraggiosa per un prodotto già di successo.

Per chi invece si avvicina ai Debut 2.0 per la prima volta, questi sono i secondi diffusori da pavimento più grandi all’interno di una gamma che comprende anche due coppie di modelli da stand, due diffusori centrali per Home Cinema, una coppia di diffusori Atmos, una soluzione surround “salvaspazio” e un subwoofer attivo. Volendo insomma, e se naturalmente si ha il budget necessario, è possibile crearsi da zero un impianto Home Cinema in chiave Atmos con l’intera gamma Debut 2.0.

Q Acoustics 3050i

I diffusori da pavimento a due vie Q Acoustics 3050i (per i 3030i da stand vi rimandiamo alla nostra recensione) vantano una gamma di tecnologie molto interessanti tra cui HPE e P2P per garantire un suono di tutto rispetto, soprattutto se pensiamo che online potete trovarli a meno di 800 euro. La tecnologia HPE (Helmholtz Pressure Equalizer), progettata per convertire la pressione in velocità e ridurre il gradiente di pressione complessivo all’interno dell’involucro del diffusore, è stata applicata ai Q 3050i per ridurre la risonanza del cabinet.

Il rinforzo Q Acoustics P2P della Serie 3000i supporta le parti della cassa che devono essere irrigidite, migliorando la messa a fuoco dell’immagine stereo e dando al palcoscenico sonoro una maggiore precisione rispetto alle gamme precedenti. I tweeter sono disaccoppiati dal baffle tramite un sistema di sospensione conforme, mentre le vibrazioni del woofer, che possono compromettere le prestazioni del tweeter, sono isolate permettendo al tweeter di funzionare con un’interferenza drasticamente ridotta. Il cono in carta patinata fornisce l’equilibrio ottimale tra rigidità e auto-smorzamento, il che significa che può accelerare senza flettersi e fermarsi con estrema precisione senza risonanze indesiderate. Q Acoustics ha optato per le finiture Grigio Grafite, Noce Inglese, Nero Carbonio o Bianco Artico, tutte rifinite con una cornice cromata. Da segnalare la risposta in frequenza di 44 Hz – 30 kHz, l’impedenza minima di 4 Ohm e la sensibilità di 91 dB.

Polk Audio Signature Elite ES55

La recente Signature Elite di Polk Audio, presente sul mercato già dalla scorsa estate, rappresenta un importante aggiornamento della serie Signature di cinque anni fa, rispetto alla quale Polk Audio ha lavorato molto per migliorare la gamma dinamica e diminuire la distorsione a livelli più alti di volume. La principale novità estetica dei modelli da pavimento ES55 a 2 vie, disponibili online a circa 800 euro la coppia, è rappresentata dai nuovi cabinet in Medite MDF, che rispetto ai modelli di cinque anni fa sono più robusti, più rigidi e acusticamente inerti.

Polk Audio è riuscita a ottenere anche una riduzione delle onde stazionarie interne indesiderate e a minimizzare la colorazione sonora, che era emersa come uno dei limiti principali della serie del 2016. Sempre da un punto di vista esteriore, le griglie frontali anti-diffrazione possono ora contare su un comodo aggancio magnetico.

Anche internamente Polk Audio ha lavorato molto, optando per tweeter con cupola in Terylene e woofer Dynamic Balance in polipropilene rinforzato con mica. I tweeter, secondo il produttore, garantiscono una riproduzione dettagliata in gamma alta e acuta che si estende fino a frequenze oltre i 40 kHz. La scelta di questi componenti è stata fatta per restituire meglio all’ascoltatore sia i brani audio in alta risoluzione (troviamo infatti la certificazione Hi-Res Audio), sia per le colonne sonore dei film in formato lossless. I woofer sono invece capaci di restituire bassi puliti e chiari e di preservare al contempo i dettagli sui medi.

Da segnalare anche reti di crossover appositamente sviluppate per lavorare in sinergia con i trasduttori e la cosiddetta Power Port, una tecnologia proprietaria messa a punto per trasferire il flusso d’aria dalla porta dei diffusori all’ambiente di ascolto in modo da eliminare le turbolenze e le distorsioni. In questo modo Power Port riesce a generare bassi più forti di 3 db rispetto ai Signature di prima generazione. I Signature Elite ES55 montano un tweeter a cupola in terylene da 2,54 cm e due driver mid-bass da 16,51 cm, offrono una risposta in frequenza pari a 40 Hz -> 40.000 Hz e vantano una sensibilità di 90 dB.

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