Disponibile da ieri anche in Italia su tantissimi dispositivi, Disney+ è partito con il piede giusto, anche se per ora la qualità video non è il massimo
Una volta, un uomo di nome Walt Disney fondò i Walt Disney Studios con suo fratello e divenne uno degli animatori di film più famosi al mondo. Quasi 100 anni dopo, 400 film e oltre 60 premi Oscar, grazie a Disney+ quasi tutti i titoli Disney sono ora disponibili per lo streaming su un’unica piattaforma.
Disney+ (o Disney Plus) è un rivale naturale di servizi del calibro di Netflix, Amazon Prime Video e Apple TV+ ed è disponibile da ieri anche in Italia. Offre un ricco catalogo di film e programmi TV di Disney e delle sue consociate (Lucasfilm, Marvel, Pixar, Fox e National Geographic), nonché una lista di nuovi Disney+ Originals, il tutto per 6,99 euro al mese.
Alcuni di questi titoli sono presentati con le migliori tecnologie audio e video disponibili oggi tra 4K, HDR10, Dolby Vision e Dolby Atmos (tecnologie adottate anche dai suoi rivali) e Disney ha davvero fatto la differenza per quanto riguarda il supporto dei dispositivi, visto che a differenza di Apple TV+ si può accedere a Disney+ da praticamente qualsiasi dispositivo (di fatto rimangono fuori solo alcuni TV più economici).
Ma allora Disney Plus dovrebbe far parte del vostro nuovo mondo di contenuti video in streaming o si può benissimo vivere senza?
Caratteristiche
Il catalogo Disney Plus comprende oltre 500 film e 350 serie TV, dai classici di tutti i tempi ai preferiti dalle famiglie, inclusi tre dei quattro film più redditizi mai realizzati: Avatar, Avengers: Endgame e Star Wars: Il risveglio della forza.
Uno dei maggiori punti di forza del servizio è la sua lista di contenuti esclusivi e originali come The Mandalorian, Il mondo secondo Jeff Goldblum, Clone Wars, The Imagineering Story e High School Musical: The Musical: The Series. D’altronde Disney sembra disposta a investire molte risorse in questa sua nuova piattaforma, rivendicando un investimento di almeno 1 miliardo di dollari in contenuti originali solo nel primo anno.
Abbiamo inoltre a disposizione oltre 30 film e 50 serie dell’universo Marvel, tra cui Black Panther, Avengers: Endgame, Captain Marvel, Guardiani della Galassia e Marvel’s Agents Of S.H.I.E.L.D. Disney Plus è anche l’unico posto dove vedere Star Wars: L’ascesa di Skywalker, Captain Marvel e tutte le versioni future di Lucasfilm e Marvel, e sarà l’esclusivo hub di streaming per ogni uscita cinematografica di Disney dal 2019 in poi.
Il catalogo include molti contenuti in 4K HDR (HDR10 o Dolby Vision a seconda del vostro TV), il che non sorprende se si considera che Disney è presente nel mercato degli Ultra HD Blu-ray da tre anni. Abbiamo contato poco più di 100 titoli in questo formato video, tra cui Frozen, Star Wars: Il risveglio della Forza, Il Re Leone (2019), Aladdin (2019), Toy Story 4 e tutti e cinque i nuovi film originali della Disney.
Il supporto 4K non si limita solo a nuovi titoli, però. Toy Story ad esempio è in 4K HDR, così come gli originali film di animazione La Bella e la Bestia e Il Re Leone, mentre classici come Alice nel paese delle meraviglie, Pinocchio, Cenerentola, Il libro della giungla e La bella addormentata nel bosco sono presentati in Full HD con audio in Dolby Digital 5.1.
Il fatto che sia possibile scaricare questi titoli in 4K su un tablet o smartphone compatibile è senza dubbio una delle funzionalità di maggior valore di Disney+, considerando il costo dei singoli film in 4K da noleggiare o acquistare. I download sono illimitati, non scadono e possono essere scaricati su un massimo di 10 dispositivi. Lo stesso trattamento non è così abbondante con i programmi TV, visto che quelli in 4K HDR si limitano a poche serie Disney Originals. Facendo due conti, scaricando contenuti da Disney+ si occupano circa 450 MB per un’ora di contenuto a qualità standard, che diventano 670 in qualità Media e 2,7 GB in qualità Alta.
Il servizio non ha solo un sacco di contenuti in audio 5.1, ma supporta anche il Dolby Atmos per la lingua originale, che probabilmente era prevedibile visto l’impegno di Disney nel supportare questo formato (il primo film in sala con audio in Dolby Atmos fu proprio il disneyano Ribelle – The Brave). Sono un centinaio i titoli disponibili in Dolby Atmos tra cui il franchise de I Pirati dei Caraibi, The Mandalorian, WALL-E, Thor: Ragnarok, Star Wars: Gli ultimi Jedi, Guardiani della galassia Vol 2 e Big Hero 6. Gli stessi 99 titoli sono disponibili anche in Dolby Vision-HDR10.
Facilità d’uso
Abbiamo provato Disney+ sia su un TV LG OLED C8 da 65’’, sia su un iPad Pro e l’interfaccia è simile a quella di Netflix e altrettanto facile da usare. Disney non ha insomma cercato di reinventare la ruota con il suo layout e il risultato è un servizio che la maggior parte delle persone saprà utilizzare fin da subito senza problemi.
Un banner di contenuti in primo piano è presente nella home page, con titoli raggruppati in categorie come Consigliati per te, Originali, Musical e Topolino negli anni. C’è anche una scheda Film nostalgici per coloro che desiderano rigustarsi pellicole come Mary Poppins, Pomi d’ottone e manici di scopa, Zanna gialla o Un maggiolino tutto matto. Al di sopra di queste categorie, inseriti tra il banner dei contenuti in primo piano e le categorie dei titoli, ci sono cinque blocchi per Disney, National Geographic, Marvel, Star Wars e Pixar.
Una barra laterale consente di visualizzare solo film, solo serie TV o originali Disney, cercare contenuti specifici utilizzando la barra di ricerca e accedere alla vostra watchlist (titoli che vi siete segnati per un facile accesso in un secondo momento). È possibile inoltre creare fino a sette profili per ciascun membro della famiglia su un solo account. Manca purtroppo la categoria Ultra HD e HDR presente invece nella versione dell’app olandese lanciata nel novembre dello scorso anno.
Una ricerca con la parola 4K non fa apparire alcun risultato e quindi sembra impossibile vedere cosa è disponibile in 4K senza andare nella descrizione di ogni singolo titolo. I loghi per 4K, HDR (HDR10 o Dolby Vision) e Dolby Atmos sono chiaramente contrassegnati nella scheda di ciascun contenuto, insieme a quelli l’anno di uscita, il genere, il conteggio delle stagioni e il formato audio. Per alcuni titoli, come nel caso di Avengers: Endgame, la sezione extra dà accesso ad alcuni dietro le quinte e featurette ed è certamente un’aggiunta interessante.
Prestazioni
Il servizio funziona su browser Web, iPhone e iPad (iOS 11.0 e successivi) e Android (OS 5.0 Lollipop e successivi), Google Chromecast, compresi i dispositivi con Chromecast integrato, Apple TV (4a generazione o successiva) e Apple TV 4K (con tvOS 11.0 e successive). E poi ancora console Xbox One e PlayStation 4, TV Samsung (2016 e successivi), LG (2016 e successivi) e Sony e Sharp basati su Android (per ora sembra niente TV Panasonic), set-top box Android TV come Nvidia Shield TV e Mi Box, tutti gli streamer Amazon TV Fire e i tablet Fire (Fire OS 5.0 e versioni successive). A differenza della Gran Bretagna, Disney+ non è integrato in Sky Q ma in TIM Vision.
Fino a quattro schermi (ovvero dispositivi) possono essere utilizzati contemporaneamente con un solo account, il che è alla pari del livello Premium più costoso di Netflix e migliore del limite di tre schermi di Apple TV+ e Amazon Prime Video. Alla luce della riduzione della larghezza di banda dello streaming del servizio da parte di Disney di almeno il 25% al fine di allentare la pressione sui fornitori di servizi Internet durante l’attuale pandemia di coronavirus, il nostro giudizio sulla qualità delle immagini di Disney Plus rispetto a quello dei suoi concorrenti (che si sono impegnati anch’essi per ridurre la larghezza di banda) verrà eseguito meglio in un secondo momento.
Per coloro che intendono comunque iscriversi al servizio ora, il materiale è perfettamente guardabile seppur non all’altezza delle aspettative. Nella scena di apertura decisamente ostica di The Mandalorian (Dolby Vision) le ambientazioni nella penombra non sembrano soffrire eccessivamente della compressione e il dettaglio, seppur nascosto un po’ dalla grana, è più che discreto, ma anche con una connessione in fibra a 70 Mbit/s non sembra di vedere un contenuto in 4K, bensì un 1080p upscalato. Effetto della limitazione di banda? Quasi sicuramente sì. I titoli più vecchi che sono stati rimasterizzati in Full HD, come Elliott il drago invisibile (1977) e Gli Aristogatti (1970), mostrano comunque una sorprendente quantità di brillantezza, pulizia e ricchezza sul nostro TV OLED.
Verdetto
Mentre le riduzioni della risoluzione del servizio di streaming causate dal coronavirus non ci permettono ancora di assegnare una valutazione definitiva, siamo già molto colpiti da Disney+ come servizio di streaming, anche perché parliamo di una piattaforma già attiva da diversi mesi in alcuni Paesi e quindi già piuttosto matura.
Con il suo ricco e accattivante catalogo, il vasto supporto per la qualità delle immagini e dell’audio, l’usabilità intuitiva e il prezzo di abbonamento ragionevole, Disney Plus spera di affermarsi come un serio rivale di player del calibro di Netflix, Amazon Prime Video e Apple TV +. Non è perfetto tuttavia (dal video ci aspettavamo di più) ed è limitato ai contenuti Disney; ciò significa che per molti utenti quello di Disney+ sarà un secondo abbonamento accanto a un servizio di streaming più generalista.
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