Biografia della caduta e rinascita di John Callahan, ‘poeta del cattivo gusto’ che nelle sue vignette al vetriolo trovò una ragione di vita. Blu-ray CG Ent.
Don’t Worry racconta la vita di John Callahan (Joaquin Phoenix), orfano abbandonato a se stesso in quel di Portland, nello stato dell’Oregon, sbandato da sempre ed etilista dall’età di 13 anni. Quotidiano consumatore di superalcolici in quantità industriale ancora in età adulta, è l’incontro con un nuovo amico di bevute a sprofondargli la vita in un totale inferno.
Dopo uno spaventoso incidente stradale si risveglia quadriplegico a 22 anni, affrontando un primo doloroso calvario che lo porta sulla sedia a rotelle. Decidendo per una terapia di gruppo negli alcolisti anonimi resta debole e incapace di staccarsi dalla bottiglia, riscoprendo lentamente il piacere del disegno e diventando nel tempo vignettista di fama, tanto amato quanto odiato dal pubblico.
Più d’ogni cosa sarà il carismatico guru-hippy Donnie (Jonah Hill) ad accompagnarlo per mano attraverso un altrettanto duro percorso psicologico e spirituale di rinascita, che gli consentirà di comprendere le proprie dipendenze, risollevarsi da un oceano di autocommiserazione sino all’origine del proprio male interiore.
Don’t Worry il titolo dell’edizione italiana, quello giustamente riportato sulla copertina del prodotto ma quello originale è più completo in tutti i sensi: Don’t Worry, He Won’t Get Far On Foot (Non preoccuparti, non andrà lontano a piedi). Per vedere realizzato il progetto Don’t Worry il regista Gus Van Sant ha impiegato qualcosa come 22 anni, la stessa età che Callahan aveva quando rimase vittima dell’incidente stradale che gli cambiò per sempre l’esistenza.
Progetto che scopriamo dalla stessa voce del regista di cui ebbe a parlare a più riprese col grande Robin Williams, quale potenziale interprete principale. Il caso quanto pregressi impegni contrattuali hanno impedito di portare l’opera a compimento assieme a Williams e, sempre secondo Van Sant, fu proprio la prematura scomparsa dell’attore che probabilmente ne sbloccò la lavorazione.
Benché non desiderasse più rimanere coinvolto in copioni legati a biografie (ricordiamo quella di Johnny Cash in Walk The Line) Joaquin Phoenix rimase sempre più colpito dallo script nella misura in cui il regista andava raffinandolo, con l’intento di portare in scena una storia umanamente coinvolgente quanto basata sull’autobiografia del vignettista. Ruolo che ha evidentemente richiesto grande dedizione da parte di Phoenix, che non sfigura per nulla rispetto a ruoli altrettanto impegnativi come per esempio quello di Eddie Redmayne in La teoria del tutto.
Un film questo Don’t Worry che nonostante le drammatiche tematiche affrontate non risulta pesante nello svolgimento, entrando ben presto in empatia con la complessità del personaggio di Callahan grazie alla sublime interpretazione di Phoenix, capace di trasmettere impotenza e sofferenza, senza pietismi di sorta. Cast che è andato ad arricchirsi con la presenza di Jonah Hill, Jack Black, Rooney Mara e Udo Kier, parti che seppur piccole hanno comunque regalato emozioni.
Una leggerezza nel contrappunto registico, che genialmente include l’animazione di alcune vignette di Callahan, capace di non appesantire il corso degli eventi pur scavando in profondità nell’animo del ‘poeta del cattivo gusto’. Satira al vetriolo che gli consentì di costruire una sorta di scialuppa di salvataggio, esorcizzando il momento e l’inquietudine di una vita davvero difficile. Anche se lontani dai fasti del cinema più amato di Gus Van Sant piace pensare che Robin William lo avrebbe applaudito. Consigliato.
VIDEO
Girato interamente digitale con Arri Alexa Mini a risoluzione nativa 3.4K, finalizzato su Digital Intermediate 4K ma per ora il destino di quest’opera è di vedere la luce unicamente su Blu-ray FHD. Aspect ratio originale 1.85:1 (1920 x 1080/24p), codifica AVC/MPEG-4 su BD-50. Co-prodotto da Amazon Studios il film si presenta in ottima forma, con notevole dettaglio per gli elementi anche in secondo piano, non si riscontrano decadimenti nella tenuta dei frame anche nei passaggi a luce critica, i neri sono convincenti mantenendo un ampio senso di tridimensionalità.
Una costante e a tratti invasiva grana restituisce sensazione di realismo lasciando intuire in questo senso la scelta dei creativi. Anche i colori danno l’impressione di essere fedeli alla cinematografia di Christopher Blauvelt (trilogia La scomparsa di Eleanor Rigby) benché limitati dallo spazio colore REC.709. Nel complesso una produzione Home Video di tutto rispetto.
AUDIO
Tralasciando le due tracce Dolby Digital 2.0 italiano e inglese (224 kbps) povere di dinamica e contenuti, il consiglio è quello di passare alle DTS-HD Master Audio 5.1 (16 bit) ascoltando un più che dignitoso panorama sonoro. Le limitazioni in questo caso sono quelle tipiche di un’opera dove i dialoghi sono più che mai fondamentali e preponderanti, col supporto del resto dei diffusori ed alcuni elementi che vanno ad arricchire la colonna sonora nei passaggi al di fuori del contesto delle sedute di terapie a cui Callahan partecipa.
Un apporto non solo musicale ma anche di eco nel momento dell’incontro dell’artista col pubblico. Elementi sonori tutto sommato speculari quanto a presenza e dinamica per entrambe le tracce.
EXTRA
Purtroppo pochi ma interessanti con l’intervista a Joaquin Phoenix (8′) e Gus Van Sant (8′), oltre al trailer italiano. Sottotitoli in italiano.
TESTATO CON: Tv Hisense 4K H49M3000, Sony KD55XE9305, UHD player Samsung UBD-K8500
Blu-ray disponibile su dvd-store.it
Digital Intermediate 4K
DTS-HD MA 5.1 anche italiano
Le due tracce DD 2.0
Extra interessanti ma brevi
Durata: 114'
Anno di produzione: 2018
Genere: Biografico
Regia: Gus Van Sant
Interpreti: Joaquin Phoenix, Jonah Hill, Rooney Mara, Jack Black, Tony Greenhand, Beth Ditto, Mark Webber, Ronnie Adrian, Kim Gordon, Udo Kier
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Supporto: BD 50
Aspect Ratio: 1.85:1
Codifica Video: 1080p MPEG-4 AVC
Audio: Italiano, inglese DTS-HD Master Audio 5.1; Italiano, inglese Dolby Digital 2.0
Sottotitoli: italiano nu, italiano
© 2019, MBEditore – TPFF srl. Riproduzione riservata.