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Dopo il fallimento di Loewe si fa avanti Hisense: acquisizione in vista?

loewe

Quasi sei mesi dopo l’annuncio di cessata attività, Loewe potrebbe tornare operativa grazie all’acquisizione da parte del colosso cinese Hisense

Sembrano esserci speranze per vedere di nuovo sul mercato nuovi prodotti targati Loewe. Il produttore tedesco di TV e diffusori di lusso aveva infatti cessato le attività l’1 luglio a causa di fondi insufficienti annunciando la bancarotta. La holding RiverRock aveva concesso dei prestiti a Loewe, ma alla quasi centenaria azienda tedesca (per la precisione gli anni sono 96) era stato negato un ulteriore prestito di nove milioni di euro da parte dell’investitore britannico. La chiusura di Loewe ha portato anche al licenziamento dei suoi 400 dipendenti e anche se Loewe avrebbe avuto i mezzi finanziari per durare altri sei mesi senza trovare un investitore, sembra non ci fosse più la volontà di lottare per rimanere a galla.

Venerdì il sito tedesco BR.de ha riportato una notizia secondo cui la cinese Hisense, quarto produttore al mondo di TV che aveva già collaborato con Loewe in passato, avrebbe intenzione di acquisire Loewe, reintegrare 100 dei 400 dipendenti licenziati e allestire un centro di ricerca e sviluppo nella città di Kronach. Il piano di Hisense sarebbe quello di riattivare la produzione di TV targate Loewe in pochi mesi, ma a quanto pare il destino di Loewe non sembra così certo.

RiverRock infatti vorrebbe cedere la compagnia a Skytec, che non avrebbe intenzione di riprendere le attività produttive ma solo di sfruttare i diritti del marchio Loewe. Di sicuro la prima ipotesi legata ad Hisense sarebbe la cosa migliore per il brand tedesco e immaginiamo che alla fine tutto si risolverà a seconda di quanto offrirà il colosso cinese e quanto Skytec.


Hisense, che punta molto sui prezzi aggressivi dei suoi TV, guarderebbe con interesse a Loewe per proporre modelli lussuosi di fascia più premium sfruttando appunto il nome quasi centenario del brand tedesco, anche perché come produttore di televisori “luxury” è rimasta praticamente solo Bang & Olufsen (le gamme Eclipse e Harmony), pur non escludendo qualche esercizio di stile di LG (l’OLED avvolgibile) e gli enormi micro-LED di Samsung.

E ci farebbe un grande piacere vedere di nuovo Loewe sul mercato seppur limitatamente alla produzione di TV (Hisense infatti non pare interessata alla gamma klang di diffusori e speaker wireless), anche perché il brand tedesco ha tagliato nel corso della sua lunga esistenza molti traguardi importanti. Il suo Xelos nel 1998 fu ad esempio il primo TV con accesso a internet, ma andando più indietro nel tempo ricordiamo nel 1963 il primo TV portatile (Optaport) o, nel 1950, l’arrivo di Optaphon, il primo audioregistratore a cassette per uso privato.

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