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Tutto quello che bisogna sapere sul DTS Play-Fi

DTS Play-Fi

Volete unire in modalità wireless kit hi-fi di diversi produttori? Il DTS Play-Fi potrebbe essere la risposta giusta. Ma cos’è esattamente e come funziona?

Qual è la prima cosa a cui pensate quando qualcuno dice la parola multi-room? Per alcuni è un sistema audio associato mentalmente a un singolo produttore e molto probabilmente quasi tutti penserebbero a Sonos con i suoi diffusori wireless, le sue soundbar e soundbase, ma non mancano le valide alternative e su queste pagine abbiamo citato spesso Bluesound con la sua app BluOS e i suoi prodotti di ottima qualità.

Cosa succede però se si desidera combinare dispositivi audio di produttori diversi (quindi non solo Sonos o Bluesound) per ottenere migliori prestazioni e un più facile adattamento in ogni stanza della casa? La tecnologia DTS Play-Fi potrebbe essere un’opzione che vale la pena esaminare, visto che punta a fornire audio wireless “premium” in ogni stanza della casa e funziona con una vasta gamma di prodotti.

Che cos’è il DTS Play-Fi?

Il McIntosh RS100 supporta il DTS Play-Fi.

DTS Play-Fi è, al livello più basico, un’app che consente di connettere tra loro e controllare vari dispositivi hi-fi per lo streaming audio da uno all’altro. Questo può essere fatto all’interno di un’unica stanza per una configurazione multicanale o in più stanze della casa per dare vita a un sistema multi-room. La gamma di dispositivi compatibili, provenienti da una vasta gamma di produttori diversi, include diffusori wireless portatili, sistemi stereo da tavolo, sintoampli A/V, preamplificatori, amplificatori integrati, streamer e server multimediali, che possono essere gestiti dal vostro smartphone, tablet o PC.


DTS Play-Fi è stato lanciato nel 2012 e inizialmente era disponibile solo su Android. Ma ora la sua app di controllo dedicata è disponibile su iOS, Kindle Fire (il sistema operativo per i tablet Fire di Amazon) e anche sui PC Windows. Su Windows, tuttavia, ci sono due versioni: una gratuita e una versione Play-Fi HD. Quest’ultima costa 15 dollari e dà un maggiore controllo sull’audio. Potete ad esempio sincronizzare con il vostro sistema hi-fi l’audio di un video che state guardando sul PC, o scegliere singole tracce audio da trasmettere in streaming al vostro impianto hi-fi mentre l’audio alternativo viene riprodotto dagli altoparlanti del vostro computer.

Come funziona?

Scaricate l’app e dovreste vedere rapidamente un elenco di dispositivi disponibili. Toccate per selezionarne uno, quindi scegliete l’audio da un certo numero di servizi di streaming tra cui Amazon Music, Tidal, Deezer, Spotify (tramite Spotify Connect) e Qobuz, così come da stazioni radio internet tramite iHeartRadio e SirusXM. Alcuni prodotti compatibili con DTS Play-Fi supportano anche AirPlay, il sistema di Apple per lo streaming audio e video wireless da iPhone, iPad e altri dispositivi. Tuttavia, questa è una funzione opzionale che non è disponibile in tutti i prodotti DTS Play-Fi. Allo stesso modo, Apple Music non è disponibile al momento come servizio di streaming.

È possibile configurare due diffusori separati in modalità stereo (un diffusore riproduce l’audio del canale sinistro, l’altro quello del canale destro) o, se si dispone di almeno sei prodotti compatibili DTS Play-Fi, creare un sistema surround 5.1. Questi gruppi di diffusori possono quindi essere designati come zone e ciò consente di distribuire la musica in stanze diverse della casa. Ad esempio potreste ascoltare Tidal Masters dai diffusori in salotto, mentre nella camera da letto o in cucina un componente della famiglia ascolta l’audio in streaming da Deezer.

Una nuova app, chiamata app DTS Play-Fi Headphones, consente inoltre di riprodurre l’audio in streaming da determinati prodotti DTS Play-Fi (soundbar, amplificatori stereo e diffusori) a un paio di cuffie tramite Wi-Fi. DTS afferma che la connessione Wi-Fi è migliore del Bluetooth sia come portata del segnale, sia per la minor latenza. In quest’ultimo caso non ci dovrebbero essere problemi di sincronizzazione tra immagine e audio quando si guarda la TV, cosa che invece si verifica spesso con connessioni via Bluetooth. Per utilizzare l’app, bisogna connettere delle cuffie cablate allo smartphone o al tablet su cui è installata l’applicazione e fino a quattro persone possono essere collegate a un flusso audio e ascoltarlo persino a volumi diversi. L’app gratuita è disponibile ora su iOS ora e a luglio arriverà anche la versione per Android.

Posso ascoltare musica ad alta risoluzione?

DTS Play-Fi effettua lo streaming di file MP3, M4A, AAC, FLAC, WAV e AIFF fino a 16 bit/48kHz; qualsiasi file con una risoluzione e un sample-rate più elevato verrà compresso di default. Tuttavia questo limite può essere superato utilizzando la modalità Critical Listening, che consente di riprodurre musica fino a 24 bit/192kHz attraverso la rete Wi-Fi. Un avvertimento: dato che questi file sono generalmente piuttosto grandi (molti dei nostri file hi-res sono compresi tra 30 MB e 70 MB per traccia, rispetto ai 3,5 MB per il file MP3 medio), DTS consiglia di utilizzare una connessione cablata per una maggiore affidabilità.

Quali prodotti supportano DTS Play-Fi?

Tra i prodotti che supportano il servizio multi-room ci sono le soundbar, i sistemi e i diffusori di Definitive Technology, Integra, Klipsch, Polk, MartinLogan, McIntosh, Onkyo, Paradigm, Rotel, Phorus, Pioneer, Soundcast e Thiel. Anche il sistema all-in-one di Aerix (il Duet) è incluso nella lista. Per inviare e ricevere audio, i ricevitori e processori di Anthem e lo streamer rPlay di Arcam utilizzano il DTS Play-Fi, mentre sul versante portatile segnaliamo la compatibilità di alcuni smartphone di Acer e tablet HP di qualche anno fa.

Quanti prodotti posso collegare utilizzando DTS Play-Fi?

Potreste teoricamente connettere tutti i prodotti che volete, ma DTS raccomanda un massimo di 32 dispositivi Play-Fi per rete domestica per evitare che le prestazioni inizino a risentirne. Fino a 16 prodotti Play-Fi possono riprodurre in streaming la stessa canzone dal vostro smartphone, tablet o PC Windows. È inoltre possibile designare un massimo di quattro zone, con ogni zona in streaming audio da una fonte diversa. Fino a otto persone possono utilizzare la stessa rete Wi-Fi per lo streaming di brani musicali, a condizione che tutti utilizzino dispositivi diversi.

È supportato il controllo vocale?

DTS Play-Fi supporta anche Alexa, l’assistente vocale di Amazon integrato nei dispositivi Echo che dovrebbe sbarcare a breve anche in Italia. Questa funzionalità è disponibile in due modalità. Da un lato troviamo l’integrazione di Alexa Voice Services per i prodotti che integrano nativamente Alexa, mentre dall’altro c’è la modalità Works With Alexa per controllare su prodotti DTS Play-Fi i flussi musicali basati su Alexa.

Smart speaker Play-Fi come Onkyo P3, Pioneer F4 e Phorus PS10 hanno integrato Alexa e quindi potete impartire a essi comandi vocali come fareste con i diffusori Echo di Amazon. Per usare Alexa con altri prodotti Play-Fi come quelli di McIntosh o Martin Logan (e praticamente con tutti i dispositivi privi di microfono), dovrete invece utilizzare uno di questi smart speaker (o un Echo o un Dot) che faranno da tramite e permetteranno, indirettamente, di impartire comandi vocali ai vostri prodotti Play-Fi.

Quali sono i vantaggi di DTS Play-Fi?

Il vantaggio principale di DTS Play-Fi è la sua versatilità. Essere in grado di collegare prodotti di brand diversi significa che non si deve per forza ricorrere a un unico produttore per allestire un sistema audio multi-room. Inoltre, poiché funziona con apparecchiature più costose che in generale offrono una qualità audio superiore, il DTS Play-Fi potrebbe riprodurre (con certi prodotti come ad esempio quelli di McIntosh) un audio qualitativamente migliore rispetto ad esempio a un sistema basato solo su prodotti Sonos. DTS Play-Fi inoltre è superiore ad alternative come AirPlay nel fornire stream audio hi-res a 24 bit/192kHz.

Quali sono gli svantaggi?

Mentre il DTS Play-Fi funziona con più prodotti, non è garantito che tutti questi prodotti godranno delle stesse funzionalità. Ad esempio, solo le app per iOS e Android offrono il supporto per l’audio hi-res, mentre l’applicazione per PC si spinge attualmente fino a file lossless con qualità da CD. Allo stesso modo molti prodotti che utilizzano DTS Play-Fi, tra cui McIntosh RS100 e Arcam rPlay, non hanno il supporto per il Bluetooth. Visto che stiamo parlando del modo più popolare e diffuso per ascoltare musica in streaming, quella del Bluetooth è una mancanza che potrebbe risultare fastidiosa per molti utenti.

Quali sono le alternative?

Molte altre aziende offrono i propri servizi per collegare tra loro prodotti audio tramite app personalizzate. Di Sonos e Bluesound abbiamo già parlato (e in modo molto positivo), ma anche alcuni dispositivi Naim (Uniti e Mu-so), Audio Pro, B&O, Bose (con i suoi dispositivi SoundTouch) e la gamma HEOS di Denon hanno tutti le loro applicazioni multi-room. Più recentemente, AirPlay 2 di Apple è stato integrato in un’ampia gamma di prodotti di marchi come Sonos, B&O, B&W, Dynaudio, Naim, Libratone e Beats. La fonte audio dovrà sempre essere un iPhone o iPad (i device Androidi non supportano infatti AirPlay), ma è un’alternativa comunque interessante a un sistema multi-room monomarca.

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