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Il figlio di Saul [Blu-ray]

Il figlio di Saul [Blu-ray]

La pellicola ungherese “il figlio di Saul” rievoca l’orrore di Auschwitz da un inedito ma ugualmente turbante punto di vista. Blu-ray di discreta fattura.

FILM

La camera segue passo per passo a distanza ravvicinata Saul Ausländer, un prigioniero ebreo obbligato dai nazisti ad assistere e a ripulire le camere a gas e i forni crematori dai “pezzi” (così vengono chiamati i corpi delle vittime). Circondato giorno dopo giorno dalla brutalità e quasi azzerato nell’emotività, Saul trova un impulso di umanità e lucida follia nel cercare di sottrarre il corpo di un ragazzino che pare sia suo figlio alla cremazione e incomincia disperatamente la ricerca di un rabbino per potervi dare degna sepoltura. Per farlo non avrà remore nel rischiare la sua vita -già appesa un filo- mettndo a rischio anche la sopravvivenza di altri membri del Sonderkommando (gli altri prigionieri temporaneamente tenuti in vita dai nazisti per lavorare nel campo di sterminio).

A colpire ne il figlio di Saul rispetto ad altre pellicole sull’olocausto è la particolare messa in scena: il nostro sguardo è quasi costantemente incollato al protagonista ma anziché insistere sull’atrocità vouyeristica di certo cinema recente, intravediamo solamente ciò che accade intorno a lui dato che i dettagli sono volutamente sfuocati o offuscati dall’uso della profondità di campo. Tutto ciò che accade viene suggerito più dai suoni che dalle immagini. Premio della giuria a Cannes e Oscar come miglior film straniero, il figlio di Saul é straziante nel suo essere asciutto e privo di sentimentalismo, ma necessario.

Guarda il trailer


VIDEO

Ecco uno dei casi in cui le scelte estetiche adottate per la fotografia incidono direttamente sulla qualità video percepita. Saul per la sua stessa incolumità è spesso a capo chino e noi spettatori come lui abbiamo un campo visivo limitato, con l’aspect ratio scelto di 1.37:1 che spesso limita la nostra visione al solo protagonista, impedendoci di vedere ciò che succede ai lati e aumentando la sensazione claustrofobica e di coercizione. Oltre a questo, le immagini in secondo piano e sullo sfondo sono molto spesso “fuori fuoco” (si ha la percezione dei dettagli più raccapriccianti del campo di sterminio ma non sono esibiti).

La definizione percepita è quindi mediamente bassa, ma per precise scelte stilistiche e non per demeriti del trasferimento digitale. Nelle scene che offrono primi piani frontali o negli esterni verso la fine del film troviamo infatti un quadro visibilmente più definito. Il marrone e il grigio dominano il croma, desaturo ma non esageratamente freddo. La compressione non si palesa sotto forma di artefatti ma si intravede qualche leggera scia digitale in alcune zone sfumate del fotogramma quando la camera è in movimento, ma parliamo di un effetto appena accennato.

 

AUDIO

Se il video cerca di non mostrare più del necessario, l’audio gioca invece un ruolo fondamentale per capire ciò che sta accadendo in ogni momento e  la scena sonora è estremamente ricca e dettagliata nel descrivere ciò che l’occhio non riesce a vedere. L’orrore è quindi indotto tramite i suoni, che circondano il protagonista come in una sinfonia infernale fatta di urla, gemiti, imprecazioni dei soldati, fiamme e colpi di fucile. Le due tracce DTS-HD Master Audio 5.1 sfruttano il fronte anteriore in modo magistrale riempiendo l’ambiente di particolari definiti e perfettamente posizionati nello spazio.

I canali surround sono invece molto più sommessi, quasi a non voler spettacolarizzare troppo e sebbene aiutino a definire l’ambiente in cui si svolgono le scene (i suoni del bosco ad esempio) si sente un po’ la loro mancata irruenza nella sequenza degli scontri a fuoco. Probabilmente anche qui si tratta di scelte volute operate in fase di mixing. Le differenze tra audio italiano e originale ungherese sono minime, essendo le parti doppiate molto sporadiche all’interno del film (i nazisti in entrambe le versioni non sono doppiati). Presenti anche due tracce Dolby stereofoniche.

 

EXTRA

Un vero peccato trovare come extra il solo trailer italiano, dato che l’edizione americana Sony contiene il commento audio del regista, una scena eliminata e un lungo incontro con il regista presso il Museum of Tolerance in cui vengono discussi i temi del film e moltissimi dettagli sulla realizzazione. Unico approfondimento della nostra edizione, un breve testo sul regista all’interno della cover trasparente.

© 2016 – 2019, MBEditore – TPFF srl. Riproduzione riservata.

  • 8/10
    Film - 8/10
  • 7/10
    Video - 7/10
  • 9/10
    Audio italiano - 9/10
  • 9/10
    Audio originale - 9/10
  • 2/10
    Extra - 2/10
7/10

Scheda del Blu-ray

IL FIGLIO DI SAUL
Titolo originale: Saul fia
Prodotto da: Teodora
Distribuito da: CG Home Video
Durata: 107′
Anno di produzione: 2015
Genere: drammatico, storico
Regia: László Nemes
Interpreti: Géza Röhrig
——
Supporto: BD 25 (21,4 GB)
Aspect Ratio: 1.37:1
Codifica Video: 1080p AVC
Audio: ungherese DTS-HD Master Audio 5.1 (VBR), Dolby Digital 2.0
ita DTS-HD Master Audio 5.1 (VBR), Dolby Digital 2.0
sottotitoli: ita, ita per non udenti

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