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HX700E: in casa Panasonic arrivano gli LCD con Android TV

HX700E

Con i quattro modelli della serie HX700E, Panasonic ha annunciato la sua prima gamma di TV LCD-LED con sistema operativo Android TV

Che sia il primo passo verso l’abbandono della piattaforma smart MyHomeScreen (ex Firefox OS)? Panasonic ha infatti annunciato la sua prima gamma di TV LCD-LED con sistema operativo Android TV (versione 9.0 Pie per la precisione). Si tratta della serie di fascia media HX700E, i cui modelli da 43’’, 50’’, 55’’ e 65’’ arriveranno in Europa tra ottobre e novembre a prezzi rispettivamente di 550, 600, 700 e 950 euro (attendiamo a giorni la loro comparsa sul sito italiano di Panasonic).

Già da queste cifre si capisce che non si tratta di TV top di gamma e infatti non è supportato l’HDR10+ come negli attuali modelli LCD di fascia alta di Panasonic (si pensi ad esempio alle gamme HX940, HX900 e HX810). Al momento non conosciamo i dettagli sul tipo di pannello e di retroilluminazione, ma considerando i prezzi ci aspettiamo che siano TV Edge LED con pannello da 50/60 Hz.

Panasonic ha parlato comunque di tecnologia Real-Light Motion Rate (RMR) 1000 Hz per la gestione del movimento, mentre il processore 4K Colour Engine dovrebbe ottimizzare la resa dei colori. La presenza a bordo di Android TV significa non solo l’accesso al Google Play Store (e si potrà finalmente scaricare l’app di Disney+ su un TV Panasonic), ma anche l’interazione con Google Assistant tramite il telecomando Bluetooth dotato di microfono, oltre alle funzioni legate a Chromecast.


Il sistema audio ha una potenza di 10W x 2, che sale a 12W x 2 per il modello più grande da 65’’. Gli ingressi HDMI sono quattro e tutti in versione 2.0b con HDCP 2.2 (niente HDMI 2.1, ma c’era da aspettarselo). Tornando alla domanda iniziale, è ancora presto per capire se Panasonic abbraccerà definitivamente Android TV come piattaforma smart per i suoi televisori, ma se questa nuova gamma di fascia media dovesse riscontrare un buon successo di vendite, non è detto che anche gli OLED e gli LCD più costosi del produttore nipponico non passeranno al sistema operativo di Google, decisamente più completo, versatile e al passo con i tempi rispetto a MyHomeScreen.

© 2020, MBEditore – TPFF srl. Riproduzione riservata.

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