Riusciranno le tecnologie Vertical Surround Engine e S-Force PRO Front Surround ad avvolgere davvero lo spettatore come promette Sony per la sua nuova soundbar HT-A3000?
IFA 2022 ha visto un vero e proprio fiorire di soundbar da parte dei produttori più disparati e, tra i tanti modelli mostrati, non è certo passata inosservata la Sony HT-A3000, soundbar che punta molto del suo appeal sulla tecnologia audio 360 Spatial Sound Mapping. La Sony HT-A3000 ha 3.1 canali, tre speaker anteriori (di cui uno centrale dedicato ai dialoghi) e un doppio subwoofer integrato (niente unità esterna purtroppo). Combinando il Vertical Surround Engine alla tecnologia S-Force PRO Front Surround, la HT-A3000 promette di ricreare un audio surround virtuale emesso da diversi punti per sfruttare al meglio le tracce audio in Dolby Atmos e DTS:X.
Se poi viene collegata agli speaker wireless posteriori SA-RS5 e SA-RS3S, la soundbar dà accesso alla tecnologia proprietaria 360 Spatial Sound Mapping a cui abbiamo appena accennato. Questa tecnologia è espressamente studiata per dare l’impressione che il suono provenga da ogni direzione e distanza, immergendo il consumatore al centro della scena.
Attraverso i microfoni integrati nella soundbar, il sistema Sound Field Optimization calcola l’altezza e la posizione relativa della soundbar stessa e dei diffusori e, in base ai dati raccolti, sintetizza le onde sonore in modo da creare molteplici speaker “fantasma”. Da segnalare anche la possibilità di aggiungere un subwoofer wireless opzionale a scelta tra i modelli SA-SW5 e SA-SW3. Il primo sprigiona 300 W di potenza da un driver da 180 mm con radiatore passivo, mentre il modello più compatto ha una potenza di 200 W e un driver da 160 mm.
Se abbinata ai TV BRAVIA XR, la soundbar sfrutta la funzione Acoustic Center Sync di Sony in modo da fungere (assieme al TV stesso) da canale centrale del sistema Home Theatre. Secondo Sony (ma la cosa andrà ovviamente testata sul campo), il risultato della sinergia fra Acoustic Center Sync e 360 Spatial Sound Mapping assicura una visione cinematografica molto coinvolgente e dettagliata.
Per gli amanti della musica i contenuti in formato 360 Reality Audio si possono fruire sulle piattaforme Amazon Music HD, nugs.net e TIDAL, ma in chiave streaming la soundbar supporta anche Chromecast, Spotify Connect e Apple AirPlay 2 e offre connettività wireless tramite Bluetooth e Wi-Fi. Presente all’appello anche DSEE Extreme, tecnologia che sfrutta l’intelligenza artificiale applicata alla fonte (Edge-AI) per ripristinare in tempo reale i file musicali digitali compressi, compensando le frequenze alte per rendere l’esperienza di ascolto ancora più intensa e completa.
Dal punto di vista estetico, la soundbar A3000 si caratterizza per un design omnidirezionale, con i profili profili smussati che disegnano un unico blocco in grado di diffondere l’audio in qualsiasi direzione. Passando infine ai collegamenti fisici, troviamo una presa USB, un ingresso ottico, un’uscita HDMI (eARC) e un terminale S-CENTER OUT per i TV BRAVIA compatibili.
Il prezzo deve essere ancora comunicato da Sony e sarà un elemento fondamentale per valutare l’interesse verso questa soundbar. Per chi infatti vorrà un sistema multicanale davvero surround e coinvolgente, la spesa complessiva rischia di essere piuttosto alta tra uno dei due subwoofer esterni (il più economico costa 500 euro, l’altro 800 euro) e un paio di speaker wireless surround, con i meno costosi SA-RS3S che si attestano attorno ai 350 euro e gli SA-RS5 che si avvicinano invece agli 800 euro.
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