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Il 2022 tecnologico che vorremmo vedere

Nell’augurare a tutti i nostri lettori un felice 2022, ne approfittiamo per parlare dei prodotti e dei trend tecnologici che vorremmo vedere nel corso del prossimo anno

Volevamo augurarvi buon 2022 in modo tradizionale, ma alla fine abbiamo pensato di farlo con una riflessione su cosa ci piacerebbe vedere nel corso del prossimo anno a livello tecnologico. Prodotti, tendenze e tecnologie che quasi sicuramente segneranno i prossimi 12 mesi e che non verdiamo l’ora di provare e sperimentare.

Ovviamente vorremmo leggere anche i vostri desiderata per il 2022 (potete farlo nei commenti su Facebook o cliccando su Scrivici in fondo all’articolo), anche perché senza voi lettori e il vostro continuo e fondamentale supporto, AF Digitale non sarebbe arrivata dov’è ora.

Da parte di tutta la redazione vi auguriamo un felicissimo (e tecnologicissimo) 2022, con la speranza che continuerete a seguirci anche nei prossimi mesi e a inondarci di commenti e di consigli su come migliorare.


Bluetooth aptX Lossless

2022

Chi ormai non riesce più ad ascoltare musica senza la comodità estrema del Bluetooth, aspetta al varco da mesi l’arrivo dei primi prodotti (cuffie, auricolari e sorgenti audio) con aptX Lossless. Annunciato a settembre, questo un codec è teoricamente in grado di offrire un audio davvero lossless con qualità da CD (16-bit.44,1kHz) tramite Bluetooth. L’aptX Lossless diventerà una nuova funzionalità della piattaforma audio Snapdragon Sound che il gigante delle telecomunicazioni americano ha introdotto all’inizio di quest’anno e che, francamente, è passata ingiustamente un po’ troppo sotto traccia.

Per ottenere una qualità audio lossless affidandosi al Bluetooth, Qualcomm ha ottimizzato una serie di tecnologie audio all’interno di aptX Adaptive, codec in grado di trasmettere audio ad alta risoluzione fino a 24 bit/96kHz seppur con perdita di dati (quindi lossy e non lossless). L’aptX Lossless può invece produrre una trasmissione audio “matematicamente bit per bit” con qualità CD tra una sorgente e un paio di cuffie/auricolari compatibili, purché le condizioni RF siano “adatte”. I metodi di compressione sono ancora utilizzati, ma questi nuovi sviluppi sono stati progettati per “scalare” l’audio CD senza perdita di dati in base alla qualità del collegamento Bluetooth. Il 2022 sarà finalmente l’anno dell’audio Bluetooth di qualità? Lo speriamo davvero.

Una Sennheiser Ambeo più compatta ed economica

Ambeo Soundbar

Anche se non siete fan sfegatati delle soundbar, un pensierino alla Sennheiser Ambeo l’avrete forse fatto. Parliamo in effetti di quella che per molti è la miglior soundbar Dolby Atmos standalone sul mercato (senza quindi subwoofer wireless o speaker surround). Peccato solo che il prezzo vicino ai 2500 euro e le dimensioni non per tutti (lunghezza di 128 cm e altezza di 14cm) l’abbiano resa una soundbar molto elitaria. Ecco perché il prossimo anno vorremmo vedere una “sorellina” della Ambeo più economica e compatta, magari sul modello di quanto fatto da Sonos con le sue più recenti soundbar Arc e Beam (Gen 2). Sarebbe un successo assicurato.

Spotify Hi-Fi

spotify

La promessa di Spotify di introdurre entro il 2021 un piano di streaming con qualità CD è ormai svanita, ma il 2022 potrebbe essere davvero l’anno dell’audio lossless per la piattaforma di streaming audio svedese. Che dopo la conversione di Apple Music e di tutti gli altri servizi simili è ormai rimasta l’unica a offrire solamente audio compresso. È poi vero che all’utente medio non potrebbe fregare di meno avere uno streaming audio di qualità superiore, ma una piattaforma così diffusa e ricca di feature come Spotify potrebbe davvero diventare la migliore in assoluto se solo implementasse lo streaming lossless e, perché no, anche quello in alta risoluzione. Meglio ancora se senza alcun sovrapprezzo sull’abbonamento standard. Cosa impossibile? Vedremo.

TV MicroLED che non costino come un monolocale

microled

Qui le speranze si fanno un po’ più fioche, ma se il prossimo anno Samsung riuscirà davvero a portare sul mercato il suo primo TV MicroLED da 89 pollici (per ora non si va sotto i 110’’), potrebbe farlo senza chiederci cifre da capogiro. Certo, si parlerebbe ancora di prezzi impensabili per la maggior parte di noi (ipotizziamo qualche decina di migliaia di euro), ma se non altro i 150.000 euro per l’attuale modello da 110’’ sarebbero un lontano ricordo. Visto però che Samsung ha già in canna per il prossimo anno i suoi attesissimi TV QD-OLED di fascia alta, l’appuntamento con i MicroLED “economici” potrebbe essere ulteriormente rimandato.

Cuffie wireless di Sonos

Sonos è un brand che apprezziamo molto fin dai suoi primi prodotti legati all’audio multi-room, ma dopo speaker e soundbar di ottimo livello a mancarci è un bel paio di cuffie wireless con cancellazione del rumore. Parliamo di cuffie e non di auricolari perché tutti i rumor fin qui emersi online (con tanto di brevetto) si sono sempre riferiti a cuffie over-ear e non agli ormai diffusissimi in-ear true wireless. Sono emersi anche dettagli sul prezzo (circa 300 euro), ma per il resto non si sa quasi nulla. È poi vero che non ci si improvvisa produttori di cuffie (Apple, ad esempio, ha aspettato la fine del 2020 per le AirPods Max), ma l’esperienza di Sonos in ambito audio non è poca cosa e siamo certi che ne uscirebbe un gran bel prodotto.

Videogiochi in streaming

2022

In realtà le piattaforme ci sono già adesso tra Stadia, GeForce Now, Xbox Cloud e PlayStation Now, ma il gaming in streaming è ancora un fenomeno di nicchia, vuoi per le tante promesse fin qui mancate (Stadia), vuoi per un catalogo e per prestazioni non all’altezza (PlayStation Now). Nel 2022 ci piacerebbe vedere un rafforzamento di questo settore con prezzi più concorrenziali, funzionalità avanzate e maggior comodità di utilizzo. Avere ad esempio l’app di Xbox Cloud già integrata nel TV (quella di GeForce Now c’è già per alcuni modelli di LG) farebbe un’enorme differenza in termini di immediatezza e usabilità. Molto, ovviamente, dipenderà anche dalla qualità delle nostre connessioni casalinghe e qui la speranza è che nel 2022 la fibra FTTH possa raggiungere sempre più abitazioni.

Smartphone “audiofili”

Siamo grandi sostenitori dei DAP hi-res come quelli di Astell&Kern, ma capiamo anche che non tutti hanno voglia di spendere ulteriori soldi per un dispositivo portatile da portarsi dietro oltre allo smartphone se vogliono ascoltare musica in cuffia come si deve. È anche vero che alcuni DAC hi-res portatili da poche decine di euro fanno miracoli, ma non sarebbe meglio avere una soluzione all-in-one? Non vi piacerebbe insomma uno smartphone (meglio ancora se di fascia media) con jack audio e un DAC di buona qualità che possa fungere anche da valido player audio in alta risoluzione? Non che oggi non ci siano (il “desaparecido” LG V60 ThinQ con il suo Quad-DAC è un piccolo miracolo su questo versante), ma la speranza è che sempre più produttori diano maggior risalto alle prestazioni audio dei loro smartphone.

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