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La via italiana all’Hi-Fi: SYNTHESIS

Eccoci di nuovo a parlare dell’alta fedeltà italiana, quella con la A maiuscola, una realtà che non deve mancare di essere presa in considerazione al momento della scelta di acquistare un impianto Hi-Fi in quanto più che degna di rappresentare la tecnologia e la qualità del nostro paese.

 

Dopo un primo approccio con quella che è una splendida realtà tutta italiana – ovvero la PATHOS ACOUSTIC di cui abbiamo parlato – è ora la volta di SYNTHESIS, costruttore nostrano che ha origine nella splendida regione delle Marche, esattamente in quel di Morrovalle, provincia di Macerata.

Molte cose provenienti da queste zone rappresentano l’eccellenza italiana: il ciauscolo, nobile salume spalmabile di rara bontà, vini pregiati come la Vernaccia di Serrapetrona oppure il Verdicchio di Matelica e molto altro.

Bellissime la Marche, davvero una regione ad elevata vocazione imprenditoriale, ragione per cui anche il comparto elettronico rappresenta un’eccellenza a sé, basta ricordare una delle aziende produttrici di altoparlanti di alto livello, la CIARE in quel di Senigallia.


L’azienda non è nuova sul mercato, anzi, i primi modelli di amplificatore a valvole da essa prodotti risalgono a parecchi anni fa, quando il Nimis – piccolo integrato dotato di una coppia di 12AU7 e due coppie di 6BQ5 in configurazione a pentodo, in grado di erogare 15 watt per canale – faceva la sua apparizione sul mercato.

Uno scorcio dell’integrato NIMIS

 

Ebbe un buon riscontro di pubblico ed un ottimo successo di vendite e tutti coloro che ebbero la possibilità di provarlo, tra cui la nota rivista Audioreview, decretarono più che positivamente in merito alle prestazioni.

A quel primo iniziale modello seguirono ulteriori evoluzioni che lo trasformarono in un piccolo mito del mondo valvolare, anche perché il suo costo non era eccessivo: 1.700.000 delle vecchie lire, il corrispondente di circa 800 degli odierni Euro.

Col passare del tempo, la SYNTHESIS si è ampiamente evoluta giungendo ai giorni nostra con un corposo catalogo che comprende uno stadio fono, parecchie tipologie di amplificatori integrati – sia valvolari puri che ibridi – sorgenti digitali, DAC ed amplificatori specifici per cuffie.

Il connotato estetico è molto particolare, unisce metallo e legno in un sapiente e mai ridondante design che rende i prodotti SYNTHESIS immediatamente identificabili e le finiture lignee disponibili per il frontale degli apparecchi sono molteplici, tutte eccellentemente realizzate ed in grado di trasformare questi amplificatori in veri e propri oggetti d’arredo.

Si veda la serie Roma ad esempio, dove il lettore digitale 14DC in unione all’integrato 510AC realizzano un connubio davvero elegante; si tratta solo di un esempio, molti altri modelli si prestano al gioco, sbagliare è praticamente impossibile.

L’integrato 510AC della serie Roma

 

La costruzione elettromeccanica è altrettanto di alto profilo: acciaio perfettamente lucidato a specchio, lamierati la cui verniciatura non presenta alcuna sbavatura, manopole in metallo massiccio, connettori RCA e morsetti per gli altoparlanti di alta qualità, insomma, un assemblaggio di alto livello per un prodotto in concreto diverso dal solito.

Ovviamente, a tanta nobile estetica fa seguito un “dietro le quinte” altrettanto qualitativo, e la curiosità che porta ad indagare gli interni è ampiamente appagata da quello che l’occhio vede: piastre di circuito stampato con piste di elevato spessore, componentistica elettronica scelta tra la migliore disponibile, cablaggio volante quasi inesistente e quel poco che c’è assolutamente ben organizzato.

Spettacolare l’integrato A100 TITAN della serie ACTION, un esemplare da 100 w/canale derivanti da ben 8 valvole KT66 Gold Lion replica – le mitiche valvole degli altrettanto mitici finali QUAD monofonici – il cui tenue aranciato lucore, viene riflesso da una piastra di alluminio perfettamente satinato sulla quale sono disposte.

La riedizione della KT66 Gold Lion

 

Tutti gli apparecchi sono costruiti a mano in Italia, come anche evidenziato sul pannello posteriore, e vantano eccellenti prestazioni sonore, dovute in parte alla cura con la quale sono realizzati i trasformatori di uscita, dispositivi nei quali l’azienda ha un grande know-how a causa dell’esperienza ereditata dalla FASEL, ditta che negli anni ’60 realizzava trasformatori per i migliori amplificatori per strumenti musicali e che fu fondata dal padre di Luigi Lorenzon attuale patron di SYNTHESIS.

Art in music è il motto che si legge al di sotto del logo SYNTHESIS, ed in queste tre parole giace l’intento aziendale di questa eccellente realtà italiana, dove tecnologia, design e, soprattutto, anima, si fondono nel dar vita a prodotti in grado di suscitare emozioni in musica.

Come al solito, ottimi ascolti!!!

© 2022, MBEditore – TPFF srl. Riproduzione riservata.

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