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Maria Maddalena [Blu-Ray]

Diretto dall’australiano Garth Davis arriva in Blu-Ray Maria Maddalena in una controversa edizione. Da Universal Pictures

Maria Maddalena
Garth Davis, al secondo film dopo Lion – La strada verso casa del 2016, non ha fatto di Cristo il fulcro della narrazione filmica ma ha cambiato prospettiva e protagonista.

Il personaggio di Maria di Magdala viene visto non come meretrice redenta, che l’iconografia religiosa ha radicato nei secoli e che è probabilmente frutto di una errata interpretazione dei Vangeli di Luca e di Giovanni, ma quale ‘Apostola degli Apostoli‘ (in uno status parificato agli altri dodici seguaci di Cristo) e prima messaggera del figlio di Dio risorto, così come la Chiesa l’ha riabilitata nel 2016 per volontà di Papa Francesco.

Maria Maddalena faceva parte del gruppo dei discepoli, è stata colei che meglio di tutti ha compreso l’autentico messaggio della predicazione di Gesù, ha vissuto la passione di Cristo accanto a Maria di Nazareth ai piedi della Croce, ed è lei che è stata scelta come testimone della Resurrezione.


Maria Maddalena
Il film ha per giunta una chiave di lettura moderna e ‘femminista’ di una figura religiosa si, ma anche ribelle e rivoluzionaria, e per nulla intenzionata a cedere alla volontà della sua famiglia d’imporle un matrimonio combinato.

Il ritmo è assai lento, le ambientazioni spoglie e plumbee, tutto ruota intorno all’intenso personaggio principale e i silenzi hanno una fondamentale ragion d’essere. Le immagini di apertura e di chiusura del film, a indicare il senso di raggiunta ‘indipendenza’ di Maria Maddalena, ricordano quella clou, finale, de La Forma dell’Acqua: qui adagiata su una tonalità di blu – e la protagonista ripresa a testa in giù – mentre là era verde.

Rooney Mara deve confrontarsi con illustre interpreti che l’hanno preceduta nel ruolo: dalla materna Anne Bancroft (Gesù di Nazareth, Franco Zeffirelli, 1977) alla anomala Barbara Hershey (L’ultima tentazione di Cristo, Martin Scorsese, 1988), dalla dolente Monica Bellucci (La passione di Cristo, Mel Gibson, 2004) all’attrice ‘dentro-il-personaggio’ Juliette Binoche (Mary, Abel Ferrara, 2005) alla più convenzionale Maria Grazia Cucinotta (Maria Maddalena, Raffaele Mertes, 2000 fino alla ‘canterina’ Yvonne Elliman (Jesus Christ Superstar, Norman Jewison, 1973)

Alla fine risulta assai convincente, abile nel rendere la gamma espressiva ed emotiva. Joaquin Phoenix invece, nei ‘difficili’ panni di Gesù, opta per un’interpretazione defilata e silenziosa, piuttosto distante dall’iconografia cinematografica consolidata, quasi da santone hippy, e non poteva fare altrimenti per non scivolare sugli stereotipi.

Maria Maddalena
Maria Maddalena è stato girato in Italia tra Sicilia (Trapani), Puglia (Gravina), Napoli e Matera, in quest’ultimo caso sulle orme de Il Vangelo secondo Matteo di Pier Paolo Pasolini (1964) e della Passion gibsoniana; alcune riprese sono state effettuate in Spagna e Malta mentre la post-produzione in Australia.

Il film non ha avuto troppa fortuna, negli Usa tra l’altro non è neppure (ancora) uscito per lo scandalo a sfondo sessuale che ha coinvolto il suo produttore Harvey Weinstein, e ha avuto la sua ‘prima’ nel nostro paese.

Non è particolarmente riuscito Maria Maddalena, ma fa leva su quei due/tre punti d’originalità che potrebbero suscitare l’interesse dello spettatore domestico. Le musiche sono opera del compianto compositore islandese Jóhann Jóhannsson (La teoria del tutto, Arrival, Sicario, Madre!), scomparso lo scorso 8 febbraio.

Maria Maddalena

VIDEO

Film originariamente girato in digitale con Arri Alexa 65 a 6.5K e con formato dell’immagine a 2.20:1 (1920 x 1080/24p, codifica AVC/MPEG4) che è stato mantenuto nel trasferimento in alta definizione. Il menu è organizzato, in maniera oramai desueta, come i DVD della prim’ora di Sony o Universal, con ‘simboli parlanti’.

Il master, di buona qualità e risoluzione, non trova però elementi per esaltarsi, per la natura delle scelte della regia e del direttore della fotografia, l’australiano Greig Fraser (Rogue One: A Star Wars Story, Zero Dark Thirty e Biancaneve e il cacciatore tra le sue contribuzioni).

Scarso senso di tridimensionalità e dettaglio poco incisivo dovuti alla decisione di dare risalto più ai primi piani degli interpreti che agli elementi sullo sfondo e agli esterni suggestivi e lunari. I colori sono naturali, la palette cromatica morbida e tendente a tonalità di grigio, i neri non sono profondi e la luminosità e il contrasto assai trattenuti.

Maria Maddalena
La visione di Maria Maddalena, su disco 50-BD (per 120′ minuti di programma e solo 4′ di contenuti extra) non subisce alterazioni o perdita di qualità, dovute a problematiche di errata compressione; piuttosto diventa ‘fastidiosa’ nelle scene con scarsa illuminazione o semi-buio, laddove i colori in background non ‘tengono’, qualcosa cambia in positivo quando nei ‘poveri’ interni filtrano i raggi del sole.

AUDIO

Decisamente insufficiente la traccia italiana multicanale DTS lossy, ma a parziale consolazione va detto che non sono così marcate le differenze con quella originale inglese in DTS-HD Master Audio 5.1 che è buona ma senza eccellere in modo particolare, per via della natura stessa dell’opera. Maria Maddalena indugia nei silenzi che rendono ancora più straniante un’atmosfera priva di qualsiasi eccesso di realismo.

Maria Maddalena
Il subwoofer viene raramente coinvolto ed è saltuario il supporto dei canali rear, i rumori d’ambienza e la direzionalità degli elementi discreti sono ridotti al minimo, quasi azzerati (onde che si infrangono a riva, il vociare della gente, vicina e lontana, il passo di un cavallo, qualche grillo, il belare di una capra, l’inevitabile gallo) e poco altro.

La musica è discreta sullo sfondo e mai invasiva, viene utilizzata per fornire una sostanziale ‘rarefazione’ e scandisce una certa drammaturgia della narrazione in pochi frangenti, come al minuto 55’ nella singolare scena della resurrezione di Lazzaro e poi in quella culminante della crocifissione di Cristo. I dialoghi sul centrale sono quasi sussurrati e non sempre perfettamente intellegibili, hanno qualcosa del senso di ‘sospensione’ dei film di Terrence Malick.

Maria Maddalena

EXTRA

Del tutto insufficienti i gli extra, brevissimi e realizzati in fretta e furia: Maria Maddalena: il Cast (2’30”), con interventi di attori, produttori e regista, e Dirigere Maria Maddalena (1’58”), in cui Garth Davis fornisce alcuni chiarimenti sulla progettualità che ha accompagnato la sua regia.

Maria Maddalena [UHD]
6.5 Recensione
Pro
Proto-femminismo narrativo
Location italiane
Immagini video pulite
Contro
Narrazione lenta
DTS lossy italiano
Extra insufficienti
Riepilogo
Titolo originale:Mary Magdalene
Prodotto da: Universal Pictures
Distribuito da:Universal Pictures Home Entertainment Italia
Durata: 120'
Anno di produzione: 2018
Nazionalità: Gran Bretagna/Usa/Australia
Genere: Drammatico
Regia: Garth Davis
Interpreti: Rooney Mara, Joaquin Phoenix, Chiwetel Ejiofor, Tahar Rahim, Shira Haas, Charles Babalola, Tawfeek Barhom, Uri Gavriel, Zohar Shtrauss, Hadas Yaron, Tsahi Halevi, Michael Moshonov, Ariane Labed, Sarah-Sofie Boussnina, Ryan Corr, Lubna Azabal, Lior Raz
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Supporto: BD 50
Aspect Ratio: 2,20:1
Codifica Video: MPEG-4 AVC Video 1080p
Audio: Inglese DTS-HD Master Audio 5.1
Italiano, Francese, Spagnolo, Tedesco DTS Digital Surround 5.1
Sottotitoli: Italiano, Inglese N/U, Francese, Tedesco, Spagnolo, Portoghese, Danese, Olandese, Finlandese, Svedese, Norvegese, Islandese, Arabo, Hindi
Qualità artistica
Video
Audio italiano
Audio originale
Extra
Il giudizio di AF

TESTATO CON: Lettore Samsung 3D, Televisore Samsung 3D Serie 6, Amplificatore DENON AVR-2310, Casse CANTON

Blu-ray disponibile su dvd-store.it

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