Il 2022 si è concluso con il numero di spedizioni di TV a livello globale più basso degli ultimi dieci anni. E nemmeno il 2023 porterà con sé sorprese positive
Con il 2022 appena conclusosi è momento di bilanci anche per il mercato globale dei TV e, a fornire uno sguardo d’insieme sull’anno appena trascorso, è la società di analisi di mercato TrendForce. Come era prevedibile, osservando anche gli scorsi report trimestrali, il 2022 si è chiuso con un calo piuttosto netto (-3,9%) sul 2021, che equivale a 202 milioni di televisori spediti nei negozi.
Se la stima vi può sembrare di tutto rispetto, in realtà si tratta del numero più basso degli ultimi dieci anni e nemmeno le previsioni per il 2023 sembrano essere rosee. Anzi, secondo TrendForce quest’anno vedrà un ulteriore calo e un totale di 199 milioni di TV spediti, ovvero tre milioni in meno rispetto al 2022, soprattutto a causa del calo della domanda di Cina e USA.
I fattori alla base di questa flessione così significativa sono bene o male quelli che conosciamo già da alcuni mesi, ovvero l’innalzamento dell’inflazione che ha portato meno potere d’acquisto da parte dei consumatori, le difficoltà economiche globali e, in parte, anche il flop (che continua da anni) dei TV 8K, che nel 2022 hanno fatto segnare un -7,4% sul 2021 e soli 400.000 TV spediti (su un totale, ricordiamolo, di 202 milioni di TV), e di cui Samsung resta comunque il primo produttore al mondo con un netto 70% del mercato.
Dalla scrupolosa analisi di TrendForce emerge anche che la diagonale media di un TV è salita a 56 pollici (1,4’’ in più rispetto al 2021) e che nemmeno i TV OLED sono stati immuni dal calo generalizzato. Il report parla infatti di spedizioni di TV OLED WRGB (quindi senza contare i QD-OLED di Sony e Samsung) scese nel 2022 a 6,29 milioni di pezzi (-6,2% sul 2021), con un trend simile destinato a ripetersi anche nel 2023 (-2,7% sul 2022).
Insomma, una situazione non facile e siamo davvero curiosi di vedere cosa presenteranno all’imminente CES 2023 i principali produttori di TV. In realtà, non sono attese grandi innovazioni o sorprese eclatanti se non nella fascia premium, ma visti i numeri appena citati potremmo azzardare due trend principali: i modelli 8K continueranno ad arrancare e gli LCD top di gamma sono destinati a soccombere sempre di più di fronte agli OLED, con i loro prezzi sempre più concorrenziali e modelli che ormai partono da 42 pollici e possono quindi venire incontro alle esigenze di molti più utenti rispetto a solo qualche anno fa.
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