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MXGP 2019 – Home Theater Test Xbox One X

Dall’italianissima software house Milestone l’ultimo nato per gli amanti del motocross MXGP 2019, in prova Home Theater su Xbox One X

MXGP 2019 è l’ultimo nato dal gigante Milestone, brand italiano di riferimento in ambito racing game. Game che per la prima volta offre l’attuale stagione corse, il che significa avere a disposizione tutti i tracciati percorribili legandosi a uno dei team coi rispettivi piloti, nessuno escluso.

Una concomitanza temporale non solo per MXGP (ex MX1 con motori 2 tempi da 250 cm³ o 4 tempi 450 cm³) ma anche MX2 (2 tempi 125 cm³ e 4 tempo 250 cm³), seconda categoria ma non meno interessante sotto il profilo agonistico. 35 piloti e 17 tracciati ufficiali è tutto quanto si possa desiderare.

I game su 2 ruote sono da sempre croce e delizia degli appassionati, almeno inizialmente più sofferenza per il neofita che rischia il rapido sconforto quando, anche una volta impostato il preset più facile dei 4 a disposizione, ci si ritrova impegnati unicamente a evitare il fuori pista a ogni singola curva. Se dopo 5 secondi si è ancora lontani dal bordo pista ci penserà il sistema a ricollocare automaticamente il mezzo, impossibile farne a meno quando si viene disarcionati causa rovinosa collisione.


Sempre possibile sfruttare il replay per migliorare la traiettoria, avvisiamo i non avvezzi più di tanto al genere moto fuoristrada che occorrerà pazienza per raggiungere il livello minimo necessario per: scegliere il miglior angolo di entrata e uscita da una curva, avere maggiore confidenza con i comandi base e avanzati che restituiscono maggior feedback e sensazione di padronanza dei terreni accidentati. Oltre al campionato sono disponibili frammenti dello stesso con gara singola o una sola stagione ma anche il classico time attack. Al netto dell’aggiornamento che scatta repentino post installazione i tempi di caricamento sono ancora sensibilmente elevati.

mxgp 2019

Per capire pregi e difetti dei vari controlli manuali o semiautomatici è subito disponibile l’opportunità di scorrazzare senza soluzione di continuità per un vasto ambiente, assaporare tutto il gusto di corse enduro per un’area sandbox con libertà totale di esplorazione. La modalità ‘Playground‘ invita a mettersi in gioco in 3 diversi percorsi e sfide a complicarsi man mano che si procede sfidando altri piloti o incrociando con la massima precisione possibile specifici punti di controllo.

Velocità della rete permettendo il divertimento aumenta a dismisura quando invece che confrontarsi con l’IA del sistema si decide di cimentarsi in multiplayer, anche solo per una sfida veloce che prevede un massimo di 12 piloti reali.

mxgp 2019

Volendo correre subito senza cognizione di causa, anche impostando tutti gli aiuti possibili il rischio di ritrovarsi in coda e ben presto doppiati è molto alto. Superato l’impasse e sentendosi maggiormente padroni di gestire al meglio acceleratore e freni, occorre altrettanto bene comprendere i percorsi. Terreni impervi che incidono pesantemente sulla tenuta di strada, dove la fisica tende a rispondere in misura verosimile e transitare ripetutamente per i medesimi solchi sul terreno rende meno complessa la sbandata e relativo controllo. Tutto ciò a patto che non si perda mai di vista il dosaggio della potenza e la frenata.

A tal proposito è proprio grazie al sapiente dosaggio sulle pinze che in MXGP 2019 si percepisce un più elevato feedback, lo stesso dicasi quando si balza da una duna all’altra e si può aggiustare l’ondeggiamento per planare al meglio. In questo senso va il nostro plauso a Milestone per aver chiamato in causa la riproduzione della fisica in termini molto più seri e rispondenti alla realtà rispetto ai terreni di scontro: la reazione del mezzo non sarà per nulla la stessa quando le ruote affonderanno nel fango o nella sabbia asciutta.

mxgp 2019

Occorre accumulare un certo numero di ore di esperienza per non ritrovarsi costantemente fanalini di coda, con altri 21 concorrenti che sgomitano per bruciare gli avversari la lotta è spesso molto dura. Il massimo dell’adrenalina lo si ottiene passando dalla visuale in terza persona alla soggettiva, con visibile manubrio e ruota anteriore. Qui il risultato è ancor più entusiasmante per il senso di padronanza del mezzo (con tanto di visiera che si sporca durante la corsa) ma attenzione: se non si riesce a tenere il percorso e leggere al tempo stesso il tracciato sul lato sinistro dello schermo è meglio conoscere ogni curva alla perfezione altrimenti l’uscita di strada diventa consuetudine.

I contrasti con gli avversari così come le cadute restano appannaggio di una visione arcade, caso contrario la variabilità di percorsi maledettamente accidentati e la fisica realistica finirebbero per rendere impossibile anche solo tagliare il traguardo tra i primi 10. Tra le innovazioni presenti nel titolo segnaliamo l’editor per creare i propri percorsi, con la limitazione di costruire piste su terreno piatto scegliendo tra le opzioni ‘Deserto’, ‘Riviera’ e ‘Bosco’.

mxgp 2019

VIDEO

Il game è interamente in italiano e dal punto di vista grafico in ambito console il risultato è molto buono ma non eccezionale. Anzitutto il frame rate che per qualsiasi console non va oltre i 30 fps, a quanto pare unica via per evitare pericolosi rallentamenti, repentini scatti e gestire al meglio gli elementi in gioco tra moto inquadrate, cornice di pubblico (molto legnoso), scenografia dentro e fuori la pista. A questo si aggiunga anche il meteo, che in caso di pioggia complica ulteriormente l’elaborazione del tutto.

La grafica sviluppata si basa sul potente motore Unreal Engine 4 che può molto ma la potenza esprimibile anche su macchine spinte come PS4 Pro e Xbox One X resta pesantemente indietro rispetto alla controparte PC, che per questo specifico titolo con il top dell’hardware a mercato riesce a superare addirittura i 120 fps. La risoluzione massima su Xbox One X è 3264 x 1836, supportata dall’HDR-10 wide color gamut (con doppio preset 1000 e 2000 nits), che in condizioni di pannelli di grandi dimensioni dona ulteriore prestigio con frame saturi e ricchi in termini cromatici, godendosi a pieno livree e personalizzazioni estetiche apportate in officina.

mxgp 2019

Ammesso e non concesso che impostando 2000 nits il programma vada a sfruttare punte così elevate, cosnigliamo di fare qualche prova a 1000 e 2000 nits e provare a cogliere differenze di clipping alle alte luci. Oltre il limite concesso dal pannello o videoproiettore di turno il resto finisce sul bianco, col rischio per esempio che il cielo sia del medesimo colore senza alcuna variazione o nuvola acquisibile, così come per gli elementi all’orizzonte. Sempre che correndo e badando alla pista e a tenere in strada in veicolo si abbia il tempo per buttare un occhio al panorama.

AUDIO

L’audio è settabile modalità ‘Home Theater’, aprendo a un ascolto 5.1 lossy con una certa sostanza. Eliminando il contorno di accompagnamento della musica e lasciando il tipico environment sonoro di una pista da cross il risultato è coinvolgente. Elementi bilanciati dai canali posteriori, alcuni passaggi più marcati durante le sfide con altri piloti e i rombi dei motori 2 e 4 tempi che si avvicinano e allontanano specie durante le curve, caricando l’adrenalina del momento.

mxgp 2019

Il feeling del percorso aumenta anche attraverso un volume non così elevato aumentando il senso di realismo che è impossibile ottenere indossando un paio di cuffie. Base necessaria per rendere tutto più aggressivo il canale LFE, su cui contare per enfatizzare i rombi dei motori, specie quando ci si è ancora bloccati alle gabbie di partenza in attesa del via.

VERDETTO

In definitiva MXGP 2019 offre alcune interessanti ma non così ricche variazioni sul tema rispetto al precedente progetto Milestone, in cui era gradito l’abbassamento dell’asticella dei tempi di attesa e relativi caricamenti delle linee di programmazione. Soprattutto il desiderata di una grafica realmente 4K senza compromessi capace di esaltare il comparto in presenza di hardware importante, quanto meno la scelta di aumentare il frame rate a scapito di parte della risoluzione video massima ottenibile.

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Anche affrontando le sfide a scalare partendo dal livello più basso è sempre richiesto parecchio al gamer per passare dallo status di novellino impegnato a non uscire fuori strada a quello di sfidante capace d’incutere preoccupazione al resto dei piloti. Consigliato ai fan accaniti del genere che in un contesto Home Theater troveranno una ragione in più di bruciare le gomme tassellate.

TESTATO CON: Tv Panasonic TX-50GX810E – Philips 55PUS7304/12UHD player OPPO UDP-203 / Sistema audio: Yamaha CX-A5100, sistema altoparlanti Yamaha Soavo-1, Soavo-2, Yamaha 8″ 3 vie x 4 a soffitto, centrale Jamo Center 200, 2 x subwoofer attivo Jamo E4. Configurazione ATMOS 7.2.4

MXGP 2019 – Home Theater Test Xbox One X
7 Recensione
Pro
MXGP 2019 con tutte le licenze
Risoluzione Xbox One X 1836p
HDR-10 wide color gamut
Editor tracciati personalizzati
DTS lossy 5.1 coinvolgente
Contro
Purtroppo non si va oltre i 30 fps
Loading poco brillante
Il controllo totale della moto è un'impresa
Riepilogo
Sviluppato da: Milestone
Distribuito da: Koch Media
Longevità: buona ma occorre pazienza
Anno di produzione: 2019
Genere: Racing Game
Supporto: BD 25
Aspect Ratio: 1.78:1
Video: 1836/30 fps HDR-10 (Xbox One X)
Audio: Italiano
Sottotitoli: Italiano
Video
Audio
Giocabilità
Longevità
Il giudizio di AF

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