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Nel 2024 TV OLED più longevi e luminosi grazie ai PHOLED blu

OLED Samsung

Sembra che l’obiettivo di creare emettitori blu fosforescenti per i pannelli OLED sia finalmente fissato per il 2024. Ecco cosa ci aspetta

Mentre l’attenzione di queste settimane è tutta incentrata sui primi TV “ibridi” QD-OLED di Sony e Samsung, qualcos’altro di importante si sta muovendo in ambito OLED. Come ben sappiamo, uno dei principali limiti dei pannelli OLED RGB (che potremmo definire anche tradizionali rispetto a quelli QD-OLED di Samsung Display) è la loro longevità.

Ciò dipende dal fatto che gli attuali emettitori blu (B) sono di tipo fluorescente, meno efficienti e longevi rispetto a quelli fosforescenti usati per i colori rosso e verde (RG). Per questo si è cercato negli ultimi anni di creare emettitori blu ad alta efficienza e sembra che finalmente si sia arrivati a un punto di svolta.

Come infatti riporta la testata coreana The Elec, già il mese scorso Universal Display aveva annunciato la definizione dei requisiti preliminari per questo componente entro la fine del 2022, con l’obiettivo di mettere in commercio già nel 2024 i primi PHOLED blu fosforescenti. Se Universal Display non vi suona come un nome nuovo, è perché già nel 2018 strinse una partnership con Sharp per fornire i suoi materiali OLED fosforescenti PHOLED (PHosphor Organic Light Emission Display).


Ma la notizia del giorno è che anche il produttore coreano LORDIN sta sviluppando emettitori OLED blu fluorescenti con un’efficienza IQE (Internal Quantum Efficiency) del 90%, rispetto al 25% degli attuali pannelli OLED per TV e smartphone. Sviluppo che sembra tra l’altro nelle fasi finali visto che si parla di un arrivo sul mercato entro fine anno. Questo aumento così cospicuo dell’efficienza è stato possibile grazie al controllo della velocità di trasferimento di energia tra le molecole all’interno del materiale.

pholed blu

Anche LORDIN dovrebbe comunque introdurre PHOLED blu nel 2024 e questo componente, oltre che per allungare la longevità degli OLED RGB, potrà essere utilizzato per produrre pannelli WOLED e QD-OLED più luminosi. Insomma, già tra un paio d’anni potremmo vedere i primi TV OLED di “nuova generazione” con una più alta “aspettativa di vita” e con una luminosità più elevata proprio grazie agli emettitori blu fosforescenti, a dimostrazione di come gli OLED tradizionali abbiano ancora molto da dire dopo quasi dieci anni di onorata carriera.

© 2022, MBEditore – TPFF srl. Riproduzione riservata.

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