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Realtà virtuale: LG 360 VR con quali contenuti?

Realtà virtuale LG 360VR apertura

L’ingresso di LG nel mondo della realtà virtuale è avvenuto con il giusto passo? Scopriamolo insieme con la prova del visore 360 VR

Con l’HTC Vive e l’Oculus Rift già sul mercato con prezzi piuttosto impegnativi e con il Gear VR di Samsung che punta invece a un audience più vasta, il settore dei visori di realtà virtuale o VR (virtual reality) si sta arricchendo di nuove proposte, contando soprattutto quanti emuli dei Google Cardboard (magari in plastica e non in cartone) si possono ormai acquistare a poche decine di euro. Nell’arena VR si è lanciata ultimamente anche LG con il suo visore 360 VR, che pur vantando caratteristiche peculiari è anche molto più caro del Gear VR e proprio il prezzo potrebbe essere il suo vero punto debole. Ma andiamo con ordine.

Plastica… poco fantastica

Realtà virtuale LG 360VR contenutiBasta tenere il 360 VR in mano per accorgersi di come sia poco giustificato un prezzo di listino di 279 euro (anche se online si trova già a molto meno). Il visore di LG sa infatti di plasticoso e di poco rifinito, ma ha un grande vantaggio nel peso di soli 118 grammi. Può sembrare un aspetto poco importante, ma quando ci si tiene sulla testa un visore come questo, meno grammi ci sono e meglio è. Su questo versante il 360 VR sbaraglia la concorrenza, visto che l’Oculus Rift pesa 380 grammi, l’HTC vive 555 grammi e il Gear VR 318 grammi.


LG ha poi scelto un approccio diverso rispetto al Gear VR. Se infatti il visore di Samsung funziona inserendo al suo interno uno smartphone Galaxy di ultima generazione, il 360 VR si collega allo smartphone LG G5 con un cavo USB e quindi il telefono non viene utilizzato più come display in stile Gear VR, ma solo come riproduttore dei contenuti in realtà virtuale. Certo, un’esperienza di utilizzo senza alcun cavo sarebbe migliore, ma il peso molto limitato e il fatto di non dover aggiungere ulteriori grammi inserendo lo smartphone come per il Gear VR fanno del 360 VR qualcosa di molto simile (e di poco più pesante) a un normale paio di occhiali. Inoltre, con questo tipo di collegamento, il G5 può essere utilizzato come un controller, mentre con il Gear VR è consigliabile utilizzare un controller esterno per poter controllare al meglio l’esperienza in realtà virtuale al posto dei pulsanti fisici sul visore.

Setup

Realtà virtuale LG 360VR setupIl G5 ci avverte automaticamente di scaricare le principali app VR non appena colleghiamo il visore alla porta USB-C del G5. Come per il Gear VR anche qui troviamo i controlli fisici sul visore per mettere a fuoco l’immagine e per modificare la posizione laterale delle lenti. Un tutorial spiega inoltre le opzioni di navigazione disponibili ed è tutto molto semplice. Basta guardare un oggetto con il visore e selezionarlo toccando il display dello smartphone. Sul visore troviamo anche i pulsanti fisici Home e Back, ma alla fine li userete solo per accedere velocemente alle impostazioni o per tornare al menu principale.

Esperienza di visione 

Realtà virtuale LG 360VR qualitàI display che monta il 360 VR sono un po’ un paradosso. Si tratta infatti di due schermi da 960×720 pixel con una densità complessiva di 638 ppi, ben maggiore dei 575 ppi del Gear VR, che tra l’altro soffre di una resa dei testi un po’ più slavata rispetto a quella del visore LG. Inoltre con il 360 VR i singoli pixel si notano di meno e questo è un bonus non da poco quando si parla di visori per la realtà virtuale. Eppure, nonostante questi pregi, l’esperienza di visione è peggiore di quella offerta dal Gear VR.

Uno dei contenuti migliori per il visore di Samsung è il cortometraggio Invasion, che vi mette nel bel mezzo di un lago ghiacciato poco prima di un’invasione aliena. Si tratta di un classico contenuto demo per impressionare gli amici alle prese con la realtà virtuale per la prima volta. Ebbene sul 360 VR il video appare più sfocato e meno nitido e questa stessa cosa è avvenuta anche per altri video in VR che abbiamo provato. Il fatto è che questo visore lascia passare molta più luce rispetto al Gear VR e davvero ci chiediamo come i tecnici di LG non si siano accorti di questo difetto. Perché quando si parla di VR e di luce esterna si parla chiaramente di un difetto di non poco conto.

Ma i contenuti ci sono?

Realtà virtuale LG 360VR designCi piacerebbe affermare che questi limiti sono in qualche modo messi da parte dalla mole di contenuti in VR, ma diremmo una bugia. Al momento di scrivere infatti non c’è molto altro se non video a 360 gradi o foto o filmati presenti nella galleria del vostro G5. Certo, ci sarebbe YouTube con i suoi molti video a 360 gradi, che però non funzionano. Per vedere questi filmati in VR bisogna infatti scaricare dal VRChannel un’app apposita (VRTube), ma i filmati sono pochi e di qualità mediocre. Tutt’altra cosa rispetto all’Oculus Store a cui si ha accesso con il Gear VR di Samsung, che offre molti più contenuti tra giochi e altre esperienze in VR che invece non sono disponibili sul 360 VR. Un ultimo elemento da tenere in considerazione è il notevole innalzamento della temperatura del G5 mentre si utilizza il 360 VR, senza dimenticare che dopo mezz’ora di utilizzo del visore la batteria del G5 è calata del 20% pur non avendo attivato il Wi-Fi o la connessione dati. Si tratta comunque di problemi riscontrati anche sul Galaxy S6 in abbinamento con il Gear VR e quindi da non attribuire unicamente al 360 VR.

Il nostro verdetto

Realtà virtuale LG 360VR verdettoCi risulta davvero difficile consigliare il 360 VR quando, con circa 100 euro e avendo a disposizione molti più contenuti, si può acquistare il Gear VR, sempre che abbiate uno smartphone Samsung compatibile. Il visore di LG ha però dalla sua due fattori importanti come la leggerezza e la comoda navigazione, grazie anche all’utilizzo dello smartphone. Se i problemi di definizione e messa a fuoco dei filmati, se arriveranno più contenuti in VR e se il prezzo calerà, allora il 360 VR potrebbe diventare interessante per i possessori di un G5. In caso contrario sono più i difetti che i pregi.

© 2016, MBEditore – TPFF srl. Riproduzione riservata.

LG 360 in sintesi
  • Generale
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Il nostro verdetto

Leggero, confortevole e con un sistema di controllo pratico e comodo, il 360 VR sarebbe potuto diventare un ottimo visore VR, ma il prezzo, la scarsità di contenuti e i problemi di visione lo rendono invece un prodotto acerbo e davvero troppo costoso per quello che offre.

Pro
Molto più leggero degli altri visori
Controlli intuitivi

Contro
Molto più caro dei suoi rivali
Immagine poco a fuoco
Scarsità di contenuti
Filtra troppa luce dall’esterno

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