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Samsung fatica a vendere i suoi TV LCD… e le scorte si accumulano

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Con stime di vendita per il 2022 in netta diminuzione rispetto al 2021, Samsung sta faticando a smaltire le scorte invendute dei suoi TV LCD

Secondo un nuovo report della testata coreana TheElec, Samsung Display ha temporaneamente cessato l’acquisto di pannelli LCD dopo che una domanda di TV inferiore al previsto ha provocato un surplus di scorte invendute.

L’azienda, che ha recentemente anticipato la fine della sua produzione interna LCD a favore dell’acquisto di pannelli più economici da altri produttori come BOE, CSOT, HKC, Innolux e AUO, ha informato questi fornitori a metà giugno che la temporanea cessazione dell’acquisto di pannelli durerà almeno fino a fine luglio, ma potrebbe protrarsi più a lungo se le attuali scorte in eccesso non dovessero essere smaltite (ovvero vendute).

L’attuale inventario di pannelli LCD di Samsung Display è talmente ampio da coprire circa 16 settimane di vendite, superando di gran lunga le sette-nove settimane di prima della pandemia. Nel 2020 i problemi della supply chain globale e la scarsità di container per la spedizione avevano inizialmente spinto il gigante tecnologico sudcoreano ad aumentare il numero di unità LCD spedite per superare qualsiasi potenziale mancanza di disponibilità per i consumatori durante il boom delle vendite di TV a seguito dei lockdown imposti dalla pandemia.


Tuttavia, la recente flessione dei mercati globali, unita a un’attuale situazione economica mondiale non certo florida, ha portato quest’anno a un deciso calo della domanda e delle vendite di TV in Nord America ed Europa. Sempre secondo TheElec, Samsung ha addirittura ridotto il suo obiettivo di spedizioni per il resto dell’anno da 45 milioni di unità a 40 milioni: un deciso calo rispetto ai 50 milioni del 2021.

Anche le società di analisi Display Supply Chain Consultants (DSCC) e Omdia hanno rivisto le loro stime sul numero di pannelli LCD che Samsung dovrebbe acquistare quest’anno, passato da 53-54 milioni a 44 milioni di unità. Come quelli di molti altri produttori di TV, i profitti di Samsung Display derivanti dalla produzione di pannelli LCD sono in calo da diversi anni a causa della maggiore concorrenza portata dai produttori cinesi e taiwanesi.

Tuttavia, la pandemia di COVID-19 ha visto  un vigoroso aumento della domanda di televisori LCD, con l’indice dei prezzi medi che ha raggiunto un picco record di 87 nel giugno 2021, il 58% in più rispetto al mese scorso. Altri nomi importanti come LG, TCL e Sony hanno seguito l’esempio di Samsung, abbassando i loro obiettivi di spedizione annuali per il 2022 e acquistando meno pannelli LCD. Addirittura, la controparte sudcoreana di Samsung Display, LG Display, sta valutando la propria uscita dalla produzione di pannelli LCD e in tal senso dovrebbe registrare una perdita per il secondo trimestre del 2022.

Ovviamente se il calo dei prezzi unitari può significare una bassa redditività per le aziende produttrici di pannelli, potrebbe essere una buona notizia per i consumatori che desiderano acquistare un nuovo televisore a prezzi vantaggiosi. Fatto sta che questo pare l’ennesimo segnale di come il settore dei TV LCD, contrariamente alle stime in netta crescita per i modelli OLED, non se la stia passando benissimo, seppur rimanga di gran lunga quello maggioritario anche grazie ai prezzi più bassi.

© 2022, MBEditore – TPFF srl. Riproduzione riservata.

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