Sono disponibili sul mercato le nuove linee 2017 dei Samsung QLED. In tutto quattro famiglie per un totale di 12 modelli tra schermi curvi e piatti. Ecco i listini e le novità rispetto ai SUHD.
Preannunciati al CES di Las Vegas e mostrati lo scorso marzo a Parigi, i nuovi Samsung QLED arrivano anche in Italia. Il costruttore Sud coreano ha predisposto quattro famiglie tutte equipaggiate con i pannelli di nuova generazione basati sulla tecnologia quantum dot: Q9F, Q8C, Q7F e Q7C. La prima rappresenta di fatto il top di gamma e prevede due formati da 65 e 88 pollici, entrambi con schermo piatto. Segue la linea Q8C composta da tre sistemi con display da 55, 65 e 75 pollici, tutti caratterizzati dal pannello curvo. Un gradino sotto Samsung ha collocato i TV della linea Q7 che si suddividono in due sotto famiglie: quella con display piatto (siglia F) e quella con il display curvo (sigla C). Enterambe sono disponibili nei formati da 49”, 55” e 65”. Per i prezzi si veda la tabella riepilogativa in coda all’articolo.
Cosa significa QLED?
Ma esattamente cosa c’è di nuovo nei TV 2017 di Samsung, quali sono le loro caratteristiche e che cos’è la tecnologia QLED, presentata in pompa magna come diretta concorrente dei TV OLED? Samsung ha scelto di utilizzare il marchio QLED per una tecnologia che altro non è che l’evoluzione della tecnologia SUHD che equipaggiava i TV top di gamma Samsung del 2016. In sostanza, si tratta sempre di schermi LCD con retroilluminazione a LED, ma con uno strato di quantum dot migliorato, in grado cioè di garantire una maggiore luminosità e una più ampia gamma di colori.
I quantum dot sono nano particelle fotoluminescenti di diverse dimensioni che, se colpite dalla luce blu emessa dai LED della retroilluminazione, riemettono luce centrata sui tre colori primari, garantendo così una migliore saturazione dei colori. Samsung non è l’unica che utilizza una simile tecnologia, Sony è stata una delle prime e anche aziende come Hisense, LG e Philips la integrano in alcuni dei loro TV.
Sviluppi futuribili
I TV Samsung QLED di non hanno quindi niente a che vedere con i display basati sulla tecnologia Quantum Dot Light Emitting Diode (QD-LED), dispositivi ancora in fase di sviluppo e il cui funzionamento è per certi versi simile a quello dei display OLED. Anche i QD-LED sfruttano nano particelle, ma è il fenomeno dell’elettroluminescenza, il passaggio cioè di una corrente elettrica, a provocare l’emissione di luce.
I display QD-LED non necessitano di retroilluminazione e, proprio come per gli OLED, è possibile controllare il colore e la luminosità di ogni singolo pixel e spegnerlo completamente, ottenendo quindi il contrasto infinito che è oggi appannaggio esclusivo dei display OLED. Rispetto a questi ultimi, i display QD-LED potrebbero offrire una maggiore luminosità a parità di consumo di energia elettrica e una durata superiore. Il condizionale è d’obbligo poiché, come accennato, ancora non sono in commercio televisori o monitor basati sulla tecnologia QD-LED e sembra che ci vorranno alcuni anni prima che ciò accada.
Colori e luminosità
La scelta da parte di Samsung di utilizzare il marchio QLED, così come Hisense e altri produttori cinesi che hanno aderito al QLED International Forum, fa discutere gli appassionati di audio video soprattutto per l’utilizzo di un tipo di carattere senza grazie che rende la “Q” molto simile alla “O” di OLED. Una scelta che potrebbe generare confusione soprattutto tra gli utenti non esperti. Al di là delle scelte di marketing di Samsung e pur non avendo avuto modo di provare a fondo uno dei nuovi TV QLED di Samsung, da quanto si è visto nel corso delle varie presentazioni ufficiali, le differenze rispetto alla gamma di TV SUHD del 2016 riguardano soprattutto la saturazione dei colori (Samsung dichiara una copertura dello spazio colore DCI-P3 del 100%) e la luminosità, che arriva a 1.500 nit per la serie Q7 e ben 2.000 nit per la serie Q9, valori che gli hanno permesso di ottenere senza alcuna difficoltà la certificazione Ultra HD Premium.
Per quel che riguarda il nero, occorre tener presente che tutti i TV QLED Samsung del 2017 utilizzano una retroilluminazione con LED disposti sui bordi, cosa che ha permesso di ridurre lo spessore dei pannelli, ma non c’è da aspettarsi una prestazione paragonabile a quella di un TV con retroilluminazione a LED diretta.
Prezzi poco aggressivi
Listino alla mano, Samsung ha dunque scelto di collocare questa nuova gamma di TV in una fascia di prezzo non troppo distante da quella dei TV OLED dei concorrenti. Il prezzo di listino del Q9F da 65 pollici, per esempio, è esattamente lo stesso del TV OLED A1 da 65 “ di Sony. Considerando che, rispetto agli OLED, i costi di produzione dei QLED dovrebbero essere più bassi, ci saremmo aspettati prezzi un po’ più concorrenziali. Staremo a vedere la prossima mossa di LG che dovrebbe rilasciare a breve i listini ufficiali degli OLED anche per l’Italia.
Samsung QLED Q7F (piatto)
49″ – 2.199 euro
55″ – 2.499 euro
65″ – 3.499 euro
75″ – 5.999 euro
Samsung QLED Q7C (curvo)
49″ – 2. 399 euro
55″ – 2.699euro
65″ – 3.699euro
Samsung QLED Q8C (curvo)
55″ – 3.199euro
65″ – 4.199 euro
75″ – 6.999euro
Samsung QLED Q9F (piatto)
65″ – 5.499euro
88″ – 19.999
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