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Sony Xperia Ear Duos – Prova veloce su strada

Nuovo concept ingegneristico e di design per i Sony Xperia Ear Duos, true wireless headset senza perdere contatto con la realtà. La nostra prova veloce su strada

Alla base di Sony Xperia Ear Duos l’idea di ascoltare musica e al contempo non perdere contatto con l’ambiente circostante. La forma ingegnerizzata è alquanto futuristica e affascinante se non altro da guardare, con una curva che va a insinuarsi nella parte bassa dell’orecchio per poi ruotare dietro di esso.

L’uso di tali cuffie vorrebbe mescolare sapientemente ciò che giunge dal trasduttore interno rispetto a quanto proviene dall’esterno, un’idea sulla carta geniale che però poi rischia di non tradursi in longevità d’uso.

Presentate per la prima volta nel 2017, un concept design che potrebbe anche risultare accattivante ma una volta indossate hanno meno appeal, anzi per dirla tutta sembrano più degli apparati per il sostegno degli audiolesi.


L’elemento di maggior ingombro dove si trovano anche i driver audio risiede nella sezione più ingombrante retro padiglione, il suono è instradato attraverso il tubicino che passa sotto il lobo fino alla sezione in silicone dentro l’orecchio, in questo modo la musica dovrebbe giungere in misura coerente ma senza ostruire del tutto il canale uditivo. Per contro gli auricolari non trasmettono il rumore in modo apprezzabile verso l’esterno evitando così di disturbare chiunque nei paraggi.

Disponibili in color oro o nero, indossarle può rivelarsi inizialmente un’impresa per la forma poco appropriata e inusuale, al di la della punta morbida in silicone non vi è altro con un minimo di adattabilità e la stessa Sony consiglia di effettuare un movimento in basso e verso l’esterno del lobo mentre con l’altra mano si invita il posizionamento.

Nulla di più facile? Mica tanto, ancora dopo 3 giorni di prove persistono difficoltà nel movimento. Una volta in uso la leggerezza tende a scemare mentre sorprende la durata della batteria che può arrivare anche a 4 ore,  con 3 ulteriori cariche fornite direttamente dalla custodia dotata di terminale USB-C (finalmente), circa 22 ore in stand-by, Bluetooth 4.2 LE.

Per chi fosse abituato ai pulsanti fisici la sorpresa è quella di scoprire che il controllo avviene interagendo con l’elemento posizionato dietro l’orecchio, sempre che si proceda con una certa decisione sia con l’elemento sinistro che con il destro: per iniziare e fermare la riproduzione occorre un tocco sul sinistro, due volte per saltare la traccia, scorrere verso l’altro aumenta il volume e viceversa, tenendo premuto il destro si avvia Google Assistant o Siri a seconda del sistema operativo iOS o Android.

Gli Ear Duos sono anche dotati di accelerometro e giroscopio e quindi possono rilevare anche i movimenti della testa, l’impiego? Certo inusuale: ruotando rapidamente la testa a sinistra si torna alla traccia precedente, a destra per la successiva, il movimento in verticale accetta la chiamata mentre una breve escursione a destra e sinistra rifiuta la chiamata.

Anche qui una grande idea che però trova parziale riscontro pratico nella realtà, dal momento che occorrerebbe una testa fissata ciberneticamente al collo per pensare di non produrre gesti involontari che generino altrettanti comandi non richiesti, per non parlare dell’altrettanto involontario spettacolo che si offrirebbe camminando tra la gente. Fortunatamente tali funzioni possono essere disattivate.

Solo per gli utenti Android Sony include il proprio assistente vocale digitale ‘Daily Assist’, che una volta abilitato comunica con una voce molto robotica le notifiche in tempo reale abbassando il volume della musica, passando dal testo alla traduzione fonetica per esempio di messaggi, email, promemoria del calendario, anche in questo caso si può intervenire decidendo cosa sia realmente importante che meriti il disturbo del programma in corso.

Sony afferma che Daily Assist fornisce anche informazioni in base alla posizione geografica dell’utente, sempre che la relativa funzione di geo localizzazione sia attiva sullo smartphone. L’app Xperia Ear Duo mantiene una notifica persistente ogni volta che viene attivata e genera notifiche per l’utilizzo di batteria eccessiva che non possono venire eliminate, qui una correzione del software sarebbe opportuna.

Discreta la qualità sonora degli Ear Duos, sentendo necessità di maggiore corposità in gamma medio bassa e comunque a seconda del genere ascoltato, per la classica per esempio non vi sono particolari eccezioni ma il problema di fondo qui è ben altro.

La questione più che altro non verte sulle capacità di restituire un suono dignitoso, potrebbero persino divenire un must per un impiego prevalentemente casalingo o comunque in ambienti poco rumorosi, perché è sufficiente trovarsi accanto a elementi sonori rilevanti per trovarsi nel marasma della comprensione: in una grande città così come su un mezzo pubblico, peggio va in metropolitana, l’esterno ‘affoga’ l’interno a differenza di altri progetti meglio riusciti come gli Apple AirPods dove il concept semi-aperto mantiene maggiore equilibrio e percezione da ambi i lati.

Prezzo non così allettante che da noi va dalle 279€ in su mentre negli Stati Uniti è più competitivo per via del cambio favorevole a circa 240€ mentre a solito su Amazon si possono trovare offerte già sotto i 200€, sempre che poi qualcuno possa riceverle localmente e consegnarvele a mano…

Per ulteriori informazioni: link diretto al sito Sony.

© 2018, MBEditore – TPFF srl. Riproduzione riservata.

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