Skywalker Saga offre nove film che nel box migliore contiene le versioni 4K, 2K ed extra per un totale di 27 dischi. Primo focus sugli episodi IV, V e VI
Sulla saga di Guerre Stellari è stato scritto tutto e il contrario di tutto e questa Skywalker Saga è destinata a far parlare molto di se. All’alba del 2020 si può anche peccare di presunzione ritenendo che almeno la trama dei film più vecchi (Episodi IV-V-VI) la conoscano anche i muri. Allo stesso modo sono corsi fiumi di parole, recensioni e approfondimenti per questa prima storica trilogia: il sottoscritto rientra nel novero di coloro che ritengono iconico e cult assoluto il primo film, ancor più il capolavoro SF che fu L’impero colpisce ancora e non fatica a trovare alcuni motivi di critica per Il ritorno dello Jedi. A tal proposito viene da domandarsi quali reazioni negative avrebbe scatenato per esempio la presenza degli Ewoks se all’epoca ci fosse già stata Disney.
Le date di uscita nelle sale sono 1978, 1980 e 1983, anni in cui la computer grafica era nei sogni e ne dovettero trascorrere altri venti per giungere a quel maledetto 1997. In quell’anno l’amara conferma che la trilogia così come uscì nelle sale non era quella che il suo creatore George Lucas avrebbe voluto. Vent’anni in cui era già stata pubblicata una moltitudine di edizioni analogiche su videocassette e LaserDisc, con una Definitive Collection su LD che almeno per me fu un vero e proprio bene emozionale assoluto. Mancanza di budget e di tecnologie sfruttabili a cavallo tra ’70 e ’80, i risultati secondo Lucas erano al di sotto delle aspettative. Anche questa ormai è storia consumata: i continui rimaneggiamenti delle originali versioni che lasciarono basiti gran parte di coloro che nel ’97 tornarono in sala a rivedere la trilogia, immaginando fantasmagorici aggiornamenti in CGI.
Prima di scoprire che il primo Star Wars non fosse un film a se stante, prima di realizzare che non fosse quel che voleva il regista, che per esempio il personaggio di Jabba fu eliminato dal primo montaggio, prima di qualsiasi altra cosa chi scrive conta nove visioni in sala di quell’Episodio IV tra prime, seconde visioni e proiezioni estive. “Sacro” Episodio IV che fu violato. Quella prima operazione di restyling fine anni ’90 ebbe da subito lo sgradevole retrogusto di mossa marketing / commerciale, nemmeno Lucas avesse bisogno di raccogliere fondi per produrre la successiva trilogia (o forse si). Lo shock di un CGI posticcio in certi casi addirittura ridicolo, l’inserimento del vermone Jabba all’attracco del Falcon in quel di Mos Eisley con Solo che appare fuori asse mentre si rivolge al viscido criminale, la baggianata dello scontro a fuoco tra Solo e Greedo che urlava vendetta(!).
La maglietta “Han shot first!” (indossata per sberleffo dallo stesso regista), le edizioni 2K ‘apocrife’ stile Grindhouse, le Harmy’s Despecialized Edition con scan 2K delle theatrical originali messe gratuitamente in circolazione in rete. Nulla smosse Lucas che ha tenuto più volte a ribadire la speranza che presto o tardi delle vecchie versioni non sarebbe rimasto nemmeno più il ricordo. Scelte di campo discutibili, lasciando sempre meno spazio agli appassionati storici ai quali mi fregio di appartenere, gli stessi incazzati quando ancora in DVD scoprirono che le versioni originali della trilogia non erano offerte in 16:9.
Dalle pubblicazioni Blu-ray 2K in poi l’offerta unica con le discutibili alterazioni di cui sopra, una catena di disastrosi interventi partita nel ’97, proseguita nel 2004, poi 2011 e forse anche più recentemente. In alcuni casi forzature giustificate per aggiustare il tiro del racconto, come l’eliminazione dell’anziano Anakin con quello più giovane nelle battute finali del VI (vedi immagine sotto). Il cofanetto con la Skywalker Saga è certo un bel regalo per gli appassionati ma non per tutti, non almeno per quanto mi riguarda, con la sola offerta 4K / 2K delle ‘specializzate’ e l’abbandono delle originali. Iniquo per quanto mi riguarda il confronto con la (polverosa) Star Wars The Definitive Collection THX su LaserDisc (ancora in NTSC), che includeva il libro George Lucas – The Creative Impulse dedicato all’epopea cinematografica vissuta in parte con Spielberg, oltre a un libretto A4 con l’intera lista degli extra.
Il nuovissimo boxone della versione UHD + FHD (tiratura ‘limitata’ imprecisata) per la Skywalker Saga è esclusivo e con diverso artwork da quello solo FHD, che come per le altre proposte BD 2K e DVD contiene solo la riproduzione di una lettera scritta da Mark Hamill. Nessun booklet che riporti i contenuti extra, informazioni tecniche su scan e restauri, nessun testo, nulla. Un insieme di pagine di cartone con riproduzioni di materiale legato ai nove film e la pessima idea di incastrare i dischi all’interno di vani a mezzaluna(!). In tal senso c’è molto di cui incazzarsi: i BD-66 doppio strato ma anche i BD-50 sono delicati, un livello di densità dati tale per cui anche il più piccolo graffio può danneggiarli. Tasche di cartone? Sfregamento tra elementi inerti? Consiglio di riporli altrove in rigide custodie. Il prezzo consigliato al pubblico di 250 euro è elevato, ma se andiamo a dividere la cifra per i 27 dischi sono circa 9 euro l’uno. Se interessati all’acquisto non perdete tempo, perché le copie iniziano a scarseggiare e il borsino dei collezionisti “frigge”. Nove film, tre dischi ciascuno UHD + FHD + Extra. Ricordo che il voto artistico è relativo alle ‘specializzate’ e non alle versioni theatrical, qui assenti.
VIDEO
Per tutti e tre i più vecchi film della Skywalker Saga c’è stato un nuovo scan 4K da negativo con ampliamento wide color gamut via HDR-10, era preferibile un processo a metadati dinamici (peraltro il Dolby Vision viene citato su IMDB). È proprio da qui che partiamo dato che questo HDR ha apportato un relativo beneficio, con una scala cromatica che ha per sua natura abbassato la luminosità dell’immagine, l’inferiore compressione dinamica è andata a vantaggio di frame in cui la palette cromatica ha anche maggiore coerenza, ma il risultato finale non è esaltante. Scaricati alcuni eccessi bluastri in SDR, il livello dei neri appare migliore e sostiene il senso di tridimensionalità specie nello spazio.
L’aspect ratio dell’immagine è leggermente diverso, col 4K che palesa una lievissima inferiore percentuale di informazioni sui bordi alto e basso rispetto al precedente 2K, nonostante qui il formato sia 2.39:1 (codifica HEVC su BD-66). I testi dei prologhi all’inizio sono in italiano, non i titoli di coda. Episodio IV è stato girato su pellicola 100 ASA, riproposta con una scostante organicità della grana. In certi passaggi si percepisce un maggiore appiattimento generale, in altri vengono fuori maggiori dettagli grazie all’UHD. La situazione tende a scivolare ulteriormente per Episodio V e VI, dove affiora edge enhancement e la percezione di un più sensibile abbassamento della grana forse per invasivo intervento di DNR.
A differenza dei primi due film il terzo è stato girato con pellicola 250 ASA e quindi maggiormente evidente il dislivello della grana a confronto con altre versioni. In tal senso la mancata costanza legata a queste tre storiche opere ha oltremodo evidenziato l’invasività degli interventi attuati dal 1997 in avanti, di cui ho parlato nella presentazione qui sopra. Ciò ha portato troppo in primo piano il CGI posticcio e i continui rimestamenti dei master per giungere a dei 4K su cui francamente restano pesanti dubbi. Sotto i riflettori le ripetute correzioni in post produzione dagli anni ’90 in poi, ovviamente in 2K, e la generazione di altri negativi per poi arrivare a scan che in parte hanno messo al palo i risultati finali, impedendo di ottenere un prodotto finale UHD all’altezza delle opere.
AUDIO
L’offerta per l’italiano nella Skywalker Saga è più interessante dell’atteso: traccia DTS lossy 5.1 ES con centrale posteriore non discreto (1509 kbps / 24 bit) che apre a un panorama mediamente significativo. Opere con una quarantina d’anni sulle spalle presentano molteplici problematiche tecniche, qui si è fatto un quasi miracolo e l’ascolto multicanale ha una certa sostanza benché relativa incisività. Il centrale è brillante ma il volume è sotto la media, gli effetti segnano qualche passaggio più interessante: è sufficiente prendere le battaglie finali per tutti e tre, ma per il V c’è anche tutta la parte sul pianeta Hoth con la meravigliosa battaglia sulla distesa ghiacciata.
Echi, colpi laser, esplosioni e una pioggia di effetti che in parte transitano troppo sommessamente in italiano e che invece brillano di luce propria passando all’originale Dolby ATMOS. In particolare negli episodi V e VI siamo in zona esaltazione e divertimento, con avvolgenti situazioni. Presenza scenica che non manca di colpire anche quando si percepisce il contributo dei canali verticali verso una maggiore ampiezza d’insieme. La controparte 2K ha l’inglese in DTS-HD Master Audio 7.1 (24 bit) di eccellente fattura, l’italiano non cambia.
EXTRA
Nessuno sui dischi UHD. Sui BD 2K sono presenti due linee di commento al film che coinvolgono parte di cast e troupe. Sul terzo disco con i soli supplementi si contano alcuni brevi capitoli con nuovi focus sulla produzione e i ricordi di parte delle maestranze, per il resto riproposizione di diverso materiale già precedentemente editato. Per ogni film gli elementi inediti viaggiano attorno ai 15′ minuti circa. Sottotitoli in italiano ovunque.
Link alla pagina Amazon per Skywalker Saga. Link alla seconda parte della Skywalker Saga.
Titoli di testa in italiano
Digital Intermediate 4K
HDR-10 wide color gamut
Dolby ATMOS inglese
Gli extra inediti
Titoli di coda in inglese
Color e DNR con riserve
DTS ES lossy italiano
Durata: 125'
Anno di produzione: 1978
Genere: Fantascienza
Regia: George Lucas
Interpreti: Mark Hamill, Harrison Ford, Carrie Fisher, Peter Cushing, Alec Guinness
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Supporto: BD 66 + BD 50
Aspect Ratio: 2.39:1
Codifica Video: 2160p HEVC
Audio: italiano DTS 5.1 ES; Inglese Dolby ATMOS; Inglese DD 2.0 descrittivo non vedenti; Dolby Digital Plus 7.1 francese, tedesco
Sottotitoli: italiano, inglese, francese, tedesco, danese, finlandese, norvegese, svedese
Titoli di testa in italiano
Digital Intermediate 4K
HDR-10 wide color gamut
Dolby ATMOS inglese
Gli extra inediti
Titoli di coda in inglese
Color, aliasing e DNR con riserve
DTS ES lossy italiano
Durata: 127'
Anno di produzione: 1980
Genere: Fantascienza
Regia: Irvin Kershner
Interpreti: Mark Hamill, Harrison Ford, Carrie Fisher, Billy Dee Williams, Anthony Daniels, David Prowse
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Supporto: BD 66 + BD 50
Aspect Ratio: 2.39:1
Codifica Video: 2160p HEVC
Audio: italiano DTS 5.1 ES; Inglese Dolby ATMOS; Inglese DD 2.0 descrittivo non vedenti; Dolby Digital Plus 7.1 francese, tedesco
Sottotitoli: italiano, inglese, francese, tedesco, danese, finlandese, norvegese, svedese
Titoli di testa in italiano
Digital Intermediate 4K
HDR-10 wide color gamut
Dolby ATMOS inglese
Gli extra inediti
Titoli di coda in inglese
Color, aliasing e DNR con riserve
DTS ES lossy italiano
Durata: 135'
Anno di produzione: 1980
Genere: Fantascienza
Regia: Richard Marquand
Interpreti: Mark Hamill, Harrison Ford, Carrie Fisher, Billy Dee Williams, Anthony Daniels, David Prowse
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Supporto: BD 66 + BD 50
Aspect Ratio: 2.39:1
Codifica Video: 2160p HEVC
Audio: italiano DTS 5.1 ES; Inglese Dolby ATMOS; Inglese DD 2.0 descrittivo non vedenti; Dolby Digital Plus 7.1 francese, tedesco
Sottotitoli: italiano, inglese, francese, tedesco, danese, finlandese, norvegese, svedese
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