A causa di una comunicazione poco chiara da parte di LG, il nuovissimo TV OLED C2 da 42’’ rischia di esordire sul mercato con qualche dubbio di troppo
C’è ovviamente molta curiosità attorno al nuovo TV OLED C2 di LG con taglio da 42’’, il primo OLED in assoluto di dimensioni così compatte. In Italia dovrebbe arrivare a breve a un prezzo di listino non ancora comunicato, ma in altri Paesi i primi esemplari sono già disponibili e, purtroppo, sono emersi alcuni problemi che potrebbero far partire questo attesissimo TV con il piede sbagliato.
Ma partiamo da una prima considerazione per quanto riguarda le strategie di marketing. Su questa pagina del sito ufficiale di LG Italia si legge chiaramente come seconda caratteristica principale il fatto che questo TV abbia a bordo la “Tecnologia Brightness Booster per una maggior efficienza”.
Concetto ribadito poco sotto, dove si legge “I pixel autoilluminanti del nostro schermo OLED raggiungono nuove vette di bellezza. L’esclusiva tecnologia Brightness Booster eleva la brillantezza delle immagini verso nuovi orizzonti, con fino al 20% di luminosità in più rispetto a uno schermo OLED tradizionale”. Accanto a “20%” c’è un numerino (2) che rimanda a una nota in fondo alla pagina (ma bisogna scrollare parecchio prima di arrivarci) in cui si legge: “Rispetto ai modelli non OLED evo e in base alla misurazione con schermo totalmente bianco. Esclusi i modelli 42C2 e 48C2”.
In pratica questo 42C2, e con esso il fratello maggiore da 48’’, non ha il Brightness Booster (integrato solo nei modelli dai 55’’ in su) a causa della maggiore densità di pixel (e relativi subpixel) che non consente a questa generazione di pannelli di far passare più luce. Un dato tecnico che i più appassionati forse conoscevano già, ma l’utente medio che vede scritto all’inizio della pagina la sigla Brightness Booster è convinto che questo modello abbia davvero questa tecnologia. È poi vero che LG precisa la sua assenza in fondo alla pagina, ma lo fa con un’annotazione che non tutti potrebbero leggere a causa del suo posizionamento poco intuitivo.
Bastava a nostro avviso togliere ogni riferimento al Brightness Booster nell’elenco delle feature principali e far capire da subito che questo modello e quello da 48’’ ne sono privi. Così facendo invece, emerge una comunicazione non chiarissima che potrebbe disorientare l’utente meno esperto.
Ma c’è un secondo aspetto che a nostro avviso è ancora più discutibile. Come sottolineato dall’esperto e affidabile youtuber Vincent Teoh di HDTVTest, che in Gran Bretagna ha già messo le mani su un C2 da 42’’, questo nuovo modello viene venduto al momento da LG con un pannello WBC di precedente generazione, ma se ne possono trovare anche esemplari dotati del più performante pannello WBE di nuova generazione, che pur senza offrire (come abbiamo appena detto) il Brightness Booster, ha degli indubbi vantaggi come una maggior efficienza energetica e una minor quantità di pixel “morti” rispetto ai pannelli WBC precedenti.
La stessa LG, rispondendo al sito coreano KBench, ha confermato che un mix di pannelli WBC e WBE è presente a bordo dei TV OLED EVO da 42 pollici e che si tratta di una situazione inevitabile a causa delle diverse tempistiche di fornitura dei nuovi pannelli. Sempre LG ha confermato che i pannelli WBE verranno integrati su questi TV in modo definitivo solo dopo il secondo trimestre, quindi a partire da luglio.
Ciò, in soldoni, significa che chi vuole acquistare da qui a luglio un C2 da 42’’ potrebbe ritrovarsi con un pannello WBC o (si spera) con uno di tipo WBE. Peccato che non lo si possa sapere prima di effettuare l’acquisto, visto che per scoprirlo bisogna entrare nel menu di servizio del TV, cercare la voce OLED Cell Info e controllare la sigla del pannello (attenti però a non modificare nessun parametro in questo Menu se non volete perdere la garanzia). Una situazione simile (pannello WBC/WBE) era già successa nel 2021 con la serie C1, ma un anno dopo molti davano per scontato che non ci fossero più problemi di fornitura simili.
Come già detto, la differenza tra i due pannelli per i C2 da 42’’ e 48’’ pollici non riguarda la luminosità più elevata, ma un pannello WBE è comunque più avanzato e offre altri pregi che abbiamo appena descritto (essenzialmente durata ed efficienza migliorate). Scoprire che il TV appena acquistato monta un pannello di precedente generazione non è insomma piacevole e, sebbene non conosciamo le percentuali dei TV con pannello WBC e WBE (i primi potrebbero essere pochissimi come tantissimi), anche in questo caso LG, a nostro avviso, non ha fatto una comunicazione precisa ed efficace.
© 2022, MBEditore – TPFF srl. Riproduzione riservata.