In pratica

Ultra HD Premium: quali sono le specifiche? Quali TV lo supportano?

Ultra HD Premium logo

Volete il massimo dall’intrattenimento domestico? Probabilmente dovreste sapere qualcosa di più su Ultra HD Premium.

 

È passato più di un anno da quando la UHD Alliance – un consorzio di aziende comprendente nomi come Dolby, LG, Netflix, Panasonic Samsung e Warner Bros – si è costituita nel tentativo di stabilire un insieme di standard per mettere le basi di una nuova era di ‘premium TV’. L’obiettivo era di stabilire un vasto consenso fra quanti sono coinvolti a vario titolo nella diffusione del 4K Ultra HD, coprendone ogni aspetto, dalla produzione dei contenuti alle reti di distribuzione e ai display, per garantire che ogni aspetto della catena suonasse lo stesso spartito.

Questo standard è stato finalmente annunciato lo scorso gennaio al CES 2016, dettagliando le necessarie specifiche – dalla risoluzione al picco di luminosità, dal supporto per spazi colore più ampi all’High Dynamic Range (HDR) – tutte caratteristiche necessarie per ottenere il marchio Ultra HD Premium.

 

Cosa richiedono le specifiche Ultra HD Premium?

In primo luogo, i contenuti (i dischi 4K Blu-ray, ad esempio) e i dispositivi (TV e lettori 4K Blu-ray) devono avere o superare la risoluzione 4K (3.840 x 2.160), supportare una profondità colore di 10 bit, immagini HDR e lo spazio colore BT.2020.


I televisori devono anche essere in grado di riprodurre oltre il 90 per cento dei colori dello standard DCI P3 e avere un certo livello di luminosità (misurata in nit). I TV 4K devono avere un picco di luminosità di 1.000 nit e un livello del nero inferiore a 0,05 nit (per tener conto dell’elevata luminosità dei televisori LCD) oppure una luminosità di picco di 540 nit e meno di 0,0005 nit per il livello del nero (per includere i meno luminosi OLED, capaci però di raggiungere livelli del nero incredibili).

 

Quali sono i vantaggi dell’Ultra HD Premium?

 Che cosa significano tutti questi numeri? Ebbene, mentre un Blu-ray standard offre una profondità di colore di 8 bit, producendo un totale di 16,78 milioni di colori, un disco Ultra HD Blu-ray con profondità di colore di 10 bit offrirà 1,07 miliardi di colori. Non avete bisogno di una laurea di matematica per capire che, almeno sulla carta, si tratta di un passo in avanti significativo.

Le specifiche BT.2020, che si applicano alle risoluzioni 4K (3.840 x 2.160) e 8K (7.680 x 4.320), riguardano soprattutto il gamut dei colori, vale a dire un intervallo di colori visualizzabili molto più ampio e con una maggiore saturazione rispetto a quelli ottenibili con lo spazio colore Rec.709 utilizzato per il video HD.

La scelta dello spazio colore BT.2020 è però più teorica che pratica: i tre colori primari rosso, verde e blu possono essere ottenuti solo utilizzando sorgenti di luce monocromatica – laser tanto per intenderci – come quelle utilizzate in alcuni proiettori per sale cinematografiche. Per questa ragione, le specifiche Ultra HD Premium richiedono semplicemente il supporto, la capacità cioè di interpretare correttamente le informazioni colore BT.2020. Queste devono essere poi rimappate sul più ristretto spazio colore nativo del televisore, il quale deve poter visualizzare un intervallo colori che copra almeno il 90% dello spazio colore DCI P3 – lo standard per il cinema digitale, comunque più ampio del Rec.709. Tutto ciò si traduce nella garanzia di ottenere immagini più nitide, più dettagliate e più realistiche.

Lo standard Ultra HD Premium non riguarda solo il video. Mentre la sua priorità è la qualità delle immagini, lo standard raccomanda anche il supporto per l’audio di nuova generazione, vale a dire formati più coinvolgenti come il Dolby Atmos e il DTS:X.

 

Come faccio a sapere se un prodotto è certificato Ultra HD Premium?

C’è un logo, naturalmente! Televisori, lettori Blu-ray 4K (compreso il Panasonic DMP-UB900 ) e dischi Ultra HD Blu-ray che soddisfano lo standard potranno essere riconosciuti dal logo Ultra HD Premium presente sulla confezione. Questo logo, secondo Hanno Basse, presidente della UHD Alliance, “darà ai consumatori un unico marchio di identificazione da individuare in modo che possano acquistare con fiducia.” E non dovremo nemmeno fidarci unicamente della parola del produttore: ai televisori che soddisfano lo standard, il marchio di approvazione può essere rilasciato solo dopo che la conformità sia stata verificata dalla UHD Alliance stessa.

UHD Premium certificato

 

Quali TV Ultra HD Premium sono già disponibili?

 E ora quel che stavate aspettando… Al CES, è stata annunciata circa una dozzina di televisori certificati Ultra HD Premium, più d’uno dei quali, ovviamente, ha affermato di essere il ‘primo al mondo’. Tutta la gamma più alta di TV SUHD di Samsung, che comprende cinque linee di prodotti che vanno da 43 a 88 pollici, ha ottenuto la certificazione, così come tutti i televisori OLED di LG, tra i quali i modelli delle serie Signature G6 e EG. Anche i modelli da 58 e 65 pollici della serie DX-900 di Panasonic sono stati certificati.

Per ora, ovviamente, solo i modelli di fascia più alta possono fregiarsi del logo Ultra HD Premium. Ma se un televisore non è certificato, questo non significa che non sia conforme alle specifiche e qui nasce il problema. Nonostante i modelli delle serie di punta XD93 e XD94 di Sony per il 2016 possano facilmente soddisfare le specifiche Ultra HD Premium, non c’è traccia del logo. Sony, nonostante faccia parte della UHD Alliance, ha deciso di chiamarsi fuori, scegliendo invece di utilizzare il proprio logo ‘4K HDR’ che prevede di applicare anche a prodotti che non necessariamente soddisfano le severe specifiche Ultra HD Premium.

Anche Philips sta utilizzando semplicemente il logo HDR, poiché nessuno dei suoi televisori soddisfa alle specifiche Ultra HD Premium. I suoi modelli di fascia più alta marchiati ‘HDR Premium’ arrivano solo a 700 nit mentre quelli ‘HDR Plus’ si fermano a circa 400 nit.

UHD Premium Tv

Il vostro TV è Ultra HD Premium?

Sappiamo a cosa state pensando: il televisore che avete acquistato lo scorso Natale è già superato? Per quanto riguarda lo standard Ultra HD Premium, probabilmente sì. Alcuni modelli 2015 possono qualificarsi, e quindi essere certificati retroattivamente, ma la maggior parte non lo sarà. Non preoccupatevi, però, la maggior parte dei modelli di punta dello scorso anno è ancora più che valida e supporta il 4K e l’HDR per la riproduzione di Ultra HD Blu-ray e lo streaming 4K HDR da Netflix.

Netflix HDR - Marco Polo

 

Quindi, l’Ultra HD Premium è un fatto positivo?

Sebbene l’Ultra HD Premium non sia ancora lo standard diffuso e accettato che avrebbe potuto essere (non ancora comunque), con alcuni produttori di primo piano che hanno scelto di chiamarsi fuori e solo una manciata di televisori certificati fino ad ora, l’idea è più che valida. Vedete il logo Ultra HD Premium? Allora sapete che state acquistando un prodotto che vi garantirà una piena esperienza 4K. Quel che rimane da stabilire è quanto si potrà diffondere nel futuro, in particolare fra i produttori di TV.

 

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